BOSSI 'SOSPENDE' MARONI - Dopo il voto della Lega Nord su Cosentino continua la lotta interna per il controllo del partito ma Bossi ha mostrato i moscoli, circola infatti la notizia di una lettera inviata alle segreterie provinciali con la firma di Umberto Bossi. Una missiva con la quale si decide di sospendere ogni tipo di incontro pubblico alla presenza di Roberto Maroni.
“E’ fatto divieto di organizzare incontri pubblici alla presenza” di Roberto Maroni, si legge. La notizia è stata confermata, sul suo profilo Facebook, dallo stesso ex ministro dell’Interno. “Mi hanno appena chiamato per comunicarmi che la segreteria nazionale ha deciso di impedirmi di tenere gli incontri pubblici già programmati in tutta la Lombardia”, ha scritto Maroni in un messaggio ‘postato’ intorno alle 22. “Non so perché - ha continuato - nessuno me lo ha spiegato, sono stupefatto, mi viene da vomitare”. “Qualcuno vuole cacciarmi dalla Lega, ma io non mollo”, ha garantito.
Che il grande bluff della Lega Nord si stia finalmente svelando?
Inauguriamo oggi la rubrica dal titolo: "le barzellette della Lega Nord". La Lega Nord salva l' on. Cosentino e a margine della votazione circa l'arresto (negato) dalla Camera dei Deputati Umberto Bossi, ha dichiarato: "Noi non siamo forcaioli".
Evidentemente l'Umbertone Nazionale ha dimenticato questa foto scattata in aula il 16 Marzo 1993 dove il deputato Luca Leoni Orsenigo sventolò in aula il cappio. Ma si sa.. quelli erano altri tempi.
La festa di San Giuseppe è istituita nelle attuali forme dal 1866, anno in cui il santo viene eletto a Patrono di San Marzano. Sino ad allora il paese era sotto il patronato della Madonna delle Grazie e di San Carlo Borromeo, il santo milanese cui è intitolata la chiesa Matrice (prima di San Carlo Borromeo era intitolata a Santa Venere). Il culto di San Giuseppe con l'originale rito della processione della legna che si svolge il giorno della vigilia (18 marzo), trae origine dalle conseguenze di alcune devastazioni naturali, che colpendo l'immaginario collettivo, divennero spunto di forte devozione. I piccoli falò per le vie del paese hanno origine sin dal 1600, ma lo "Zjarre Madhe" (grande fuoco in lingua ARBERESHE) inizia nel 1866.
Leggi tutto: Zjarre Madhe, San Marzano - Storia del falò più antico e grande d'Italia
ROSETO VALFORTORE – La notte de “I Foche de Sant’Antone” (i fuochi di Sant’Antonio), a Roseto Valfortore, si celebrerà sabato 14 gennaio. La caratteristica che rende unica questa festa celebrata nel “paese delle rose” è che i falò sono tematici: ai cumuli di legna preparati in ogni angolo del borgo ogni gruppo fa prendere una forma diversa e assegna un ‘messaggio’ differente rispetto ai fuochi preparati dagli altri. Anche per questo motivo sono centinaia i visitatori che ogni anno, nel giorno dedicato a Sant’Antonio, arrivano a Roseto Valfortore.
Leggi tutto: Roseto, la notte dei fuochi. Sabato 14 gennaio falò tematici e piatti tipici
In occasione della Fiera del Fischietto in Terracotta di Rutigliano, l'associazione Stabilimenti inaugura la mostra dei progetti partecipanti al contest “Contieni la Puglia con un evento” – incontro di premiazione dei designer vincitori presso Palazzo San Domenico a Rutigliano, giorno 17 gennaio alle ore 19:30. Durante la serata, Stabilimenti propone alcune riflessioni sui temi dell’artigianato e il design attraverso il contributo di ospiti che lavorano nel settore. Il design e l’artigianato si incontrano e danno vita a pezzi d’arte che però mantengono una forte valenza d’uso e soprattutto diventano evocazione quotidiana di una qualità peculiare del Made in Puglia.
Leggi tutto: Rutigliano, l'associazione Stabilimenti presenta "Estensioni.Contieni la Puglia"
Sabato 21 gennaio (ore 22.00 - ingresso 10 euro, ridotto 8 euro) le Officine Cantelmo di Lecce ospitano Brunori Sas. A due anni esatti dal pluripremiato Vol. 1 (Premio Ciampi 2009 come miglior esordio, Targa Tenco 2010 come miglior esordiente), Dario Brunori torna con Vol. 2: Poveri cristi. Con Vol.1, Brunori era riuscito a fissare nell'immaginario collettivo il suo universo personale. In Vol. 2 si lascia alle spalle la nostalgia e affronta di petto il presente, spostando lo sguardo sulle storie di vita altrui. I suoi Poveri cristi sono persone normali che compiono imprese normali, non giudicati dall’alto ma descritti con una pietas e una simpatia (nel senso greco di "soffrire insieme") che fanno di Brunori stesso un povero cristo.
Leggi tutto: 21 Gennaio 2011, Lecce - Brunori Sas in concerto