S’intitola Un Giorno di Festa, l’ultimo album degli Statuto che presenteranno dal vivo domenica 21 luglio al Crydaniel di Capo San Vito.
Gli alfieri dello Ska Made in Italy festeggiano quest’anno i trent’anni di carriera e con questo nuovo album segnano un ulteriore traguardo nella loro storia musicale. Dodici brani caratterizzati da suoni più che mai attuali e decisamente evoluti ma coerenti con l’originale stile della mod band più famosa in Europa, e da tematiche a sfondo sociale e quotidiano, proposte come da loro tradizione con impegno,divertimento, rabbia ed eleganza. Un Giorno di Festa per il trentesimo compleanno di un gruppo che, rimanendo sempre coerente con i propri ideali, è arrivato su ogni tipo di palcoscenico, da quello più solidale dei concerti di beneficenza per i Lavoratori licenziati e cassintegrati della Fiat a quello più nazionalpopolare del Festival di Sanremo.
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Base Protection a gonfie vele con Hurakan. Il modello B0460 Fly S1P HRO SRC della casa produttrice di Barletta, specializzata nella realizzazione di calzature antinfortunistiche era sull’imbarcazione di Marco Serafini del Circolo della Vela di Portocivitanova che il 30 giugno ha conquistato il primato mondiale di altura negli Adria Ferries ORCi World Championchip. La scarpa in regata è equipaggiata con la suola antiscivolo Sticking, realizzata nell’attività di ricerca che Base Protection sta sviluppando nell’ambito del progetto europeo “Ultragrip”, un progetto che ha fissato i parametri di riferimento per le commissioni europee con competenza sulle calzature antinfortunistiche.
“E’ gratificante sapere che le nostre scarpe abbiano contribuito a conquistare un traguardo sportivo di tale prestigio – ha dichiarato l’Amministratore di Base Protection Antonio Diterlizzi -. Legare il nostro marchio ad un team vincente come quello di Hurakan premia l’impegno della nostra azienda nel progettare scarpe competitive in ogni situazione”.
"Con il TP52 Hurakan – ha dichiarato Marco Serafini armatore di Civitanova Marche - abbiamo realmente toccato il cielo con un dito conquistando nelle acque di Ancona il titolo di Campioni del Mondo di vela d'altura 2013. Una vittoria sofferta ma dolcissima contro eccellenti e agguerriti avversari in cui ogni dettaglio umano e tecnico è stato determinante per il nostro successo. A bordo con noi abbiamo voluto solo il meglio della tecnologia in ogni settore per permetterci di esprimere in ogni comparto la massima performance. Ai miei piedi ho portato la tecnologia di Base Pro, le cui prestazioni in ogni condizione, anche le più estreme, sono realmente senza alcun compromesso".
Incontro con Ugo Gangheri e Enzo Sgambato
“Incontro ad alto potenziale emotivo”
25 giugno 2013, ore 16:00.
Siamo sulla scenografica e intima balconata dello studio di produzione e registrazione della Joe Black Production, il pomeriggio è uno di quelli caldi e soleggiati di giugno lungo la litoranea ionica, il mare è di un azzurro sorprendente, si sente solo il canto delle cicale interrotto dal nostro chiacchierare mentre cerchiamo di ingannare il tempo nell’attesa dei nostri ospiti .
Ci siamo tutti: Giovanni (Joe), Fabiola, Anna e io e siamo in allerta ogni qual volta sentiamo l’avvicinarsi del rombo di un’auto .
Sono loro. Sono arrivati!!!!
Per chi non conosce la Joe Black Production, questo secondo episodio, potrebbe sembrare audace e poco fruibile (per me che ne ho visto qualche scena); per chi invece la conosce già, avendo visto il primo episodio (Fumo Mortale 2010) e soprattutto per chi è al corrente dell'inganno epocale e dell'ingiustizia umana e sociale a cui la popolazione di Taranto è stata sottoposta da una classe dirigente politica ed imprenditoriale del tutto invertebrata e priva di scrupoli, ... allora si, che si comprende o intuisce la raffinata e pungente capacità dell'autore Giovanni Orlando (alias Joe Black Mp), accompagnata dall'esperienza e conoscenza della storia del co-produttore Marcello Bellacicco(presidente dell'associazione Filonide Terra della Magna Grecia), che con budget zero e la preziosa ed insostituibile collaborazione di 54 persone appassionate, tra attori, comparse, musicisti, tecnici, operatori di ripresa video e audio, progettisti culturali, truccatori, grafici, fotografi e volontari sono riusciti a mettere in piedi una produzione da far impallidire molti giovani produttori. Quattro location differenti di cui tre in esterna, quattro sessioni di riprese per quattro micro-episodi di cui due anche recitati (da attori non professionisti), con animo appassionato e trainati da una condizione di vita, quella di Taranto, da paese del quarto mondo in quanto a diritti civili sociali e sanitari. Una vera passione che non vede la parola fine.
Ma veniamo a qualche cenno su quello che sarà il secondo episodio di Fumo Mortale che la Joe Black Production si appresterà prossimamente a pubblicare. Quello che uscirà a mezzanotte e un minuto del 25 aprile (anche questa data non è casuale), sarà il secondo web trailer (questo internazionale in quanto in lingua inglese) che preannuncerà la prossima pubblicazione del cortometraggio denominato "Chaos, the trip" ... Sono andata nel regno di Joe e della Joe Black Production per intervistarlo, lui che è sempre molto schivo. Perchè Chaos ? L'autore ci spiega perché ha scelto il termine chaos, come titolo del secondo episodio di Fumo Mortale: ... "chaos secondo me in questo momento è il termine più adatto a descrivere non solo la situazione in cui è precipitata la città di Taranto, ma in un era globale come questa, calza a pennello per descrivere anche ciò che si sta vivendo nel resto del Paese (Italia) e nel mondo". "Se analizziamo bene gli scenari, direi che pochi si sarebbero immaginati anche sei o sette anni fa, una situazione oggi così confusa a livello istituzionale, sociale ed economico in cui sono precipitati la nostra città, la nazione ed il mondo intero". "Poi andando nel dettaglio, chaos è anche ciò che ho immaginato, nel secondo episodio, per la micro-storia (così mi piace chiamarla) ed i personaggi che sono protagonisti in un intreccio tra real-fantasy e storico/mitologico, in un percorso dove il Movimento Transattivo di liberazione dagli Oscurantisti della Grande Illusione (dove la Grande Illusione è la fabbrica di morte che sta uccidendo Taranto, che invece aveva promesso di dare benessere e sviluppo), impersonato da: Vladi (Dino Manna), Athena (Antonella Coronese) e la Lamìa (Eleonora Massafra), si muovono all'interno delle reti di comunicazione della Grande Illusione per sabotarne i piani e scoprirne i segreti e le strategie". "Ma sto andando anche troppo avanti". "Chiaro che in pochi minuti tutto ciò sarà raccontato dalle immagini in modo prettamente simbolico e non in modalità da film di fantascienza; poi i mezzi sono molto limitati per cui ci si è dovuti ingegnare davvero...".
Chiedo a Giovanni Orlando come mai utilizzare questi personaggi e nomi del mondo mitologico in un contesto attuale ed industriale come il nostro, ed ecco la sua risposta: "volevo cercare da un lato di riunire quel periodo storico e mitologico, dalla fondazione di Taras (706 a.c.) oggi Taranto, a quello attuale fatto di mala politica ed una pessima generazione di industriali d'assalto che, aiutati dai poteri forti (Banche, Politica e Sindacati), si sono coalizzati esclusivamente per badare a fare profitto, senza però curarsi delle conseguenze patite dal popolo e dal territorio". "Un territorio che, chiunque venisse a visitarlo si metterebbe le mani tra i capelli e si chiederebbe: COME MAI TANTA IDIOZIA E BRUTALITA' in un posto baciato dal sole, dal mare e dalla provvidenza divina". "Un luogo assolutamente non industriale, ma che doveva vivere e prosperare tra le risorse del mare, della terra genuina che abbiamo, e dalle ricchezze storiche culturali.
"Il nostro messaggio, con questa produzione va in quella direzione sin dalla precedente produzione del 2010 di Fumo Mortale". "Non abbiamo voluto fare un prodotto culturale ed audiovisivo di protesta o basato sulla denuncia, ma che invece attraverso la vera storia, i veri inganni e con un pizzico di fantasia e anche lungimiranza, deve portare a far riflettere e meditare i cittadini, (in quanto solo loro possono determinare un cambiamento in questa città) e le istituzioni (quelle poche rimaste sane), sulla reale propensione territoriale di questa città: - IL TURISMO CULTURALE -, quello non ha mai stagioni e non conosce crisi profonde come altri settori industriali e commerciali".
Faccio un ultima domanda a Giovanni Orlando: ... il 25 aprile, giorno della liberazione esce il web trailer "Chaos, il trip", ma Taranto non è stata liberata ancora? ..."verissimo ... infatti è solo un augurio alla mia città ed ai miei concittadini. Il cammino è ancora lungo anche se molti che mi conoscono, dai post che scrivo, sanno come la penso ormai su una possibile liberazione e soprattutto sul come potrebbe avvenire". Chiedo a Giovanni prima che si immerga nel suo studio di produzione: ... ora esce il trailer ... ma quando il cortometraggio? ... ... "Una data ancora non ce l'ho, abbiamo dovuto modificare alcune cose, altre erano invece già ok ... per cui non mi sento di dare date ... nessuno ci corre dietro anche considerando il fatto che è una produzione totalmente no-profit". "Vogliamo fare qualcosa che sia non dico perfetta (in quanto non esiste), ma che sia apprezzata". ... "grazie e a presto".
Ringrazio per il tempo Giovanni Orlando e mi ritiro lasciandomi dietro di me un posto magico che mi fa capire tante cose sulla Joe Black Production e il suo staff.
Prima di congedarmi da Voi, ricordo che il web trailer "Chaos, il trip" della durata di un minuto, sarà visibile dalle ore 00:01 sulla pagina evento a questo link: https://www.facebook.com/events/490605114338171/ ... nei giorni successivi sarà visibile su tutti i canali e link della produzione.
Eris Smith
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BARI VA SEMPRE PIU’ A PIEDI:
IN PICCHIATA LA PERCORRENZA MEDIA ANNUA DELLE AUTO
Secondo l’Osservatorio Auto di Segugio.it i baresi percorrono con le proprie autovetture ben 1.140 chilometri in meno rispetto a un anno fa.
Milano, 18 Marzo 2013 – Bari va sempre più a piedi e riscopre il valore della prudenza al volante. E’ quanto emerge dall’ultima edizione dell’Osservatorio mensile di Segugio.it, comparatore online di assicurazioni auto e moto del Gruppo MutuiOnline, che ha rilevato come i baresi rinuncino sempre più spesso a utilizzare la propria automobile per spostarsi. Complice la delicata fase economica che il Paese sta attraversando, la fotografia scattata da Segugio.it ritrae una situazione sempre più immobile…e non solo metaforicamente. Dagli 11.520 chilometri annui dichiarati a febbraio 2012 si è passati, infatti, ai 10.380 di febbraio 2013: ben 1.140 chilometri annui in meno negli ultimi 12 mesi (-9,9%).
"L’effetto combinato della crisi economica e dell’elevato costo di esercizio dell’automobile ha determinato l’attuale situazione di “fermo” dei veicoli - commenta Emanuele Anzaghi, Vicepresidente di Segugio.it - Rispetto a 12 mesi fa, in Italia oggi mediamente si percorrono su base annua circa 1.300 km in meno. Questo trend è in atto già dalla seconda metà del 2009 e si è ulteriormente rafforzato negli ultimi mesi. Il dato relativo a Bari e Provincia (-1.140 km) è comunque meno negativo della media nazionale".
Baresi attenti al portafoglio, quindi, ma anche sempre più prudenti alla guida. L’attenzione al volante e il rispetto del codice della strada è decisamente un valore per ben l’87,3% degli assicurati di Bari e Provincia, che non fa incidenti da almeno 5 anni. La frazione di assicurati con sinistri recenti è quasi dimezzata rispetto a 3 anni fa, complice anche il minore utilizzo dell’auto che diminuisce la probabilità di incidenti.
A un uso più parsimonioso del mezzo privato si associa, inoltre, un allungamento della vita delle auto usate: l’anzianità media dei veicoli a Bari e Provincia è infatti di 9 anni, 2 anni in più rispetto al 2009.
Grazie alla comparazione online delle polizze i baresi risparmiano, infine, mediamente il 32,8% della tariffa media RC. Il 37,1% degli utenti può, inoltre, risparmiare più del 50% sulla sola RC.
Conferenza stampa, questa mattina, a Taranto, presso la sede di PugliaPromozione, per presentare il ricco calendario di iniziative, organizzate in occasione della festività di San Giuseppe del 19 marzo prossimo: un connubio di fede e tradizione, per animare il quartiere “San Giuseppe – La Pentima”, che, per l’occasione, si veste a festa con drappi e coperte, messe in bella vista sui balconi.
Regia insostituibile per i preparativi, quella della parrocchia “San Giuseppe Lavoratore”, affidata a don Franco Francavilla, che, anche quest’anno, si avvale della collaborazione dell’associazione dei commercianti “Nuovo Borgo” e di “Terre Nostre”. In conferenza, ad illustrare i dettagli dell’evento, c’erano Massimiliano Zazzara (“Nuovo Borgo”), Donato Mastrangelo (“Terre Nostre”) e Maurizio Torrente per la parrocchia.
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