GIORNATA di lotta delle regioni del Sud indetta per sabato 28 novembre dalla Cgil per porre all’attenzione del Paese la grave situazione in cui versa il meridione e per chiedere al Governo un radicale cambiamento di passo. Mara De Felici: “Il 2009 è stato un annus horribilis per la nostra provincia, lo dicono i dati delle crisi aziendali, della cassa integrazione, della mobilità, dei posti di lavoro persi. E i segnali che abbiamo non lasciano intravedere un’inversione di tendenza” “Lavoro, sviluppo, legalità al Mezzogiorno. Per dare futuro all’Italia”.
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Non abbiamo capito molto, lo confessiamo, dalle ultime acrobatiche idee partorite dalla mente inesauribile di Massimo D'Alema. Sembra che la sua missione vera sia di distruggere, contemporaneamente, Michele Emiliano e Nichi Vendola. Il centro sinistra partiva avvantaggiato, sia pur un poco strattonato, per quest'imminente tornata elettorale. Il Pd, come è ovvio, sta dando il meglio di sè nel farsi e non farsi partito, nel farsi in realtà dominare dalle correnti interne e dai capibastone che a parole dicono di voler cambiare la politica, ma nei fatti non mollano e non molleranno mai.
Dalle ultime notizie e dai rumors che circolano negli ambienti politici sembra proprio che la sfida delle primarie in Puglia si farà con due candidati eccellenti: Vendola ed Emiliano. Si parte dal presupposto che qualsiasi ricorso al voto popolare per legittimare una candidatura è sempre ben accetta e lo stesso Vendola aveva proposto di far ricorso a questo strumento. Ma andiamo con ordine. Il problema serio in Puglia è l'allargamento della coalizione. Il centrosinistra allargato governa le più importanti città della Puglia così come due Province (Taranto e Brindisi) e le coalizioni vanno molto spesso dai comunisti ai fedeli di Adriana Poli Bortone.
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Numerosi agricoltori – che da una settimana protestano nel nord barese e nel foggiano per la crisi che attanaglia il settore – alle 22 hanno occupato la stazione ferroviaria di Barletta. Alcuni gruppi di manifestanti sono fuori dalla stazione, altri sui binari. Gli agricoltori hanno annunciato che, almeno per stanotte, non andranno via. I manifestanti non hanno consentito il rientro in stazione di un treno regionale in arrivo da Bari, a bordo del quale ci sono numerosi pendolari. Il conducente del mezzo è stato avvisato dal personale della stazione e ha fermato il convoglio poco prima della stazione, in maniera da non rappresentare un pericolo per i manifestanti. Sul posto ci sono agenti del locale commissariato di polizia e della polizia ferroviaria.
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Dopo tante battaglie, presìdi settimanali sotto il Palazzo della regione Puglia, mobilitazioni continue e generalizzate nell'autunno di opposizione sociale, oggi l'Unione degli Studenti raggiunge un altro importantissimo risultato: è stata approvata la Legge regionale sul Diritto allo Studio in Puglia, il cui testo è stato ripreso fedelmente dalla proposta organica di modifica che l'UdS Puglia ha presentato all'on. De Sanctis, presidente della Commissione Istruzione e Cultura. Rinchiudersi nella logica del valore simbolico adesso non basta più: chiediamo subito la stesura dei regolamenti attuativi su riduzione del costo annuale sui trasporti provinciali e metropolitani, comodato d'uso dei libri di testo accessibile e garantito in tutte le scuole della Regione, copertura totale...
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