Terminato il breve passaggio "rock" spostiamoci sulle sagre e anche in questo caso partiamo dal Salento: dal 20 Ottobre 2011 al 23 a Martano c'è la famosa "Sagra della Volia Cazzata". Nel brindisino e più specificatamente a San Pancrazio Salentino c'è invece Sabato e Domenica la V Sagra del fungo.

Domenica 23 Ottobre da Taranto parte il famoso "Treno delle Castagne" diretto a Potenza e a Melfi per partecipare ad una famosa sagra autunnale, per i più temerari invece a Noci c'è il tour guidato alla scoperta delle masserie dall'evocativo titolo "il percorso dei briganti".

http://www.comune.orsaradipuglia.fg.it/Upload/moduli/gellery/Gallery_Img/DSC_0021Copy-2.jpgMa il divertimento non termina con il weekend, partirà infatti Lunedì 24 Ottobre una settimana che ci porterà dritti alla festa di "Ognisanti" con le peculiarità che solo la nostra Regione sa offrire. Intanto Martedì 25 e Mercoledì 26 c'è la gustosissima "sagra della zampina, del bocconcino e del buon vino" che si tiene a Sammichele di Bari mentre nella notte del 1 Novembre 2011 a Orsara di Puglia si perpetua il rito dei "Fuca coste".  Il primo novembre ad Orsara si accende alla luce dei falò e al bagliore dei lumi posizionati all’interno delle zucche antropomorfe. Non si tratta di Halloween (che per altro si festeggia il 31 ottobre, ndr), ma di un evento che mette in evidenza l’illuminazione della fede, il ricordo dei defunti, il gusto genuino di stare insieme condividendo un momento di comunione caratterizzato dalla magia autentica del legame misterioso tra il mondo dei vivi e quello di quanti vivono nella nostra memoria.

Un tempo, nelle vie di pietra del borgo orsarese, davanti ad ogni uscio di casa, si usava porre dell’olio in una bacinella piena d’acqua sormontata da un treppiede con una lampada: alla fioca luce della candela, si poteva assistere, secondo i vecchietti, alla sfilata delle anime del purgatorio. Per le strade di Orsara di Puglia, durante tutta la notte del 1° novembre risuona il crepitio delle ginestre e in ogni angolo arde un falò. Elemento caratterizzante dei fuochi è la ginestra, un arbusto che in fiamme si volatilizza facilmente, facendo sembrare che il legame cielo-terra si compia sotto i nostri occhi. Solo a Orsara i ”fuca coste”, si accendono la sera del primo novembre: per tutta la notte ardono numerosi, caldi, luminosi, a creare un’atmosfera di magico incanto. Vicino alle abitazioni si appendono le zucche antropomorfe con una candela accesa all’interno e le vecchiette, prima di andare a letto, prendono dal falò un po’ di brace e la portano in casa, deponendola nel camino o in un braciere.

Appuntamento a Novembre per altre partecipatissime sagre autunnali.