I costi gestionali si sono ridotti di circa 10 milioni di Euro, grazie alle efficienze conseguite, principalmente, con l'internalizzazione dell'attività di depurazione e di compostaggio, la riduzione delle spese generali e dei costi fissi di struttura ed una virtuosa politica di risparmio energetico e questo nonostante l'incremento di alcuni costi esogeni (acqua grezza, canoni di concessione, smaltimento fanghi di depurazione). Il Margine Operativo Lordo (MOL) consolidato è cresciuto fino a 87,3 milioni di Euro rispetto ai circa 61 milioni di Euro del 2008, con un incremento di oltre 26,2 milioni di Euro (+43%). Al netto della gestione finanziaria, della gestione straordinaria e delle imposte di periodo, l'utile netto consolidato è stato pari a 12,6 milioni di Euro (rispetto ai 2 milioni registrati nel 2008).

{affiliatetextads 1,,_plugin}"I risultati di bilancio sono incoraggianti – ha dichiarato l'Amministratore Unico dell'Acquedotto Pugliese Ivo Monteforte - e siamo fiduciosi anche per il 2010, un anno in cui continueremo a raccogliere i frutti della riorganizzazione aziendale. L'efficienza sui costi e la marginalità ci permetterà di ottenere finanziamenti per coprire gli interventi previsti nel Piano d'Ambito 2010-2018. Con costanza stiamo proseguendo nel percorso di risanamento e rinnovamento dell'Acquedotto Pugliese intrapreso, che ha visto negli ultimi due esercizi investimenti annui pari a 200 milioni di Euro, decuplicati rispetto al 2004, con positive e importanti ricadute sull'economia del territorio".

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