«Un ringraziamento doveroso - afferma l’assessore provinciale - va comunque a tutte le Istituzioni che hanno lavorato con maturità ed impegno, al partenariato socioeconomico, ai dirigenti Paolo Affatato e Potito Belgioioso, agli amministratori che negli anni scorsi hanno governato questa partita. Un grazie va al sindaco di Foggia, Gianni Mongielli, che ha avuto la sensibilità di cogliere e sostenere il senso delle posizioni assunte dal partenariato istituzionale, e dalla Provincia in particolare, contro il disegno della Regione teso a svuotare di significato e contenuti l’utilizzo dei fondi strutturali 2007-2013».

{affiliatetextads 1,,_plugin}«È soprattutto grazie a questa azione di tutela degli interessi territoriali e di superamento delle logiche localistiche - aggiunge Di Gioia - se la Capitanata ha potuto difendere e preservare la strategicità del Piano Stralcio, all’interno del quale sono contenuti interventi importanti, come quelli che interesseranno gli agglomerati ASI dell’Incoronata o, nel campo della mobilità, il progetto pilota innovativo per il Treno Tram a Foggia e Manfredonia, oltre ovviamente a quelli per la valorizzazione delle risorse naturali e culturali».  Secondo l’assessore provinciale alla Pianificazione Strategica, tuttavia, «è evidente che questo passaggio rappresenta soltanto un primissimo passo. Così come è altrettanto evidente che vi sono delle aree della Capitanata, ad esempio l’Alto Tavoliere ed i piccoli comuni, che sono state sacrificate in termini di attenzione da parte della Regione Puglia”.

da quotidianopuglia.it