Verso una casa smart
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- By Redazione
- Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
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Secondo diverse ricerche la casa smart, nel senso di unità abitativa connessa alla IoT (Internet of Things), è già una realtà. Nel 2017, infatti, il mercato dei dispositivi tecnologici ha segnato una crescita del 35% delle vendite su base annua. Anche le modalità di acquisto si vanno sempre più definendo con la modalità online che ha raggiunto il 30%. La crescita del settore hi-tech per la casa, dunque, continua a crescere anche se meno rispetto alla media europea. Parliamo di un mercato dal valore stimato di 250 milioni di euro!
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Ma cosa si intende davvero per casa smart?
Si intende un'unità abitativa che conservi tutti i confort che la tecnologia moderna può offrire. Una casa che impari a conoscerci con il passare del tempo. Che apprenda le nostre abitudini ed i nostri gusti. Un concetto, se vogliamo, anche un po' inquietante.
Tuttavia, non si può fermare il vento con le mani e la discesa in campo dei grandi player mondiali della tecnologia, come Apple o Google, spingerà sempre più in questa direzione.
Ma una casa smart non è solo tecnologia, è anche ecologia. Una casa in grado di risparmiare sui consumi e di migliorare le performance energetiche. E quale risorsa principale se non l'acqua?
Nei giorni scorsi l'Acquedotto Pugliese, il più grande d'Europa, ha diramato un decalogo di buone pratiche per risparmiare acqua:
- quando ti radi la barba o lavi i denti non lasciare scorrere l'acqua. Risparmi 20 litri ogni volta;
- un bagno rilassa, ma la doccia fa risparmiare 100 litri d'acqua;
- per lavare i piatti basta riempire il lavello. Risparmi migliaia di litri all'anno;
- lavatrici e lavastoviglie vanno azionate a pieno carico. Fa risparmiare 8 mila litri d'acqua all'anno;
- il momento migliore per innaffiare le piante? La sera quando l'acqua evapora meno;
- per il tuo giardino utilizza un sistema di irrigazione a micropioggia;
- riparare un rubinetto che perde ti fa risparmiare migliaia di litri d'acqua;
- per lavare l'auto utilizza due secchi d'acqua. Risparmi 130 litri;
- controlla autoclave e rete interna per evitare perdite occulte.
Quali sono i principali ambiti ai quali sono dedicate le soluzioni tecnologiche della casa smart?
Sono fondamentalmente due:
- Efficientamento energetico;
- Sicurezza.
La maggioranza delle oltre 290 soluzioni per la casa smart, infatti, censite in Italia e all’estero (il 31%) è dedicata alla sicurezza – tra videocamere di sorveglianza, serrature, videocitofoni connessi e sensori di movimento – seguita dalla gestione energetica, come le soluzioni per il controllo remoto degli elettrodomestici (10%), la gestione dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento (8%), il monitoraggio dei consumi dei dispositivi elettrici (10%).
Quali sono i principali ostacoli alla diffusione dei dispositivi hi-tech per le nostre case?
Anche in questo caso sono fondamentalmente due.
La maggiore difficoltà è data dal fatto che gran parte degli utenti non è in grado di installare autonomamente i dispositivi. Molte persone trovano difficile farlo da soli ed hanno bisogno che lo faccia qualcun'altro. Aspetto che, ovviamente, allunga i passaggi e quindi rende un po' più difficile il tutto.
Altro aspetto, non meno importante, è quello legato alle norme sulla privacy. Non per discernimento giurisprudenziale, non essendone in grado, mi limito a sottolineare come, quando si tratti di sicurezza, è facile superare alcuni limiti normativi.
Videosorveglianza, serrature digitali, videocitofoni e sensori di movimento portano in un campo minato soprattutto quando si parli, ad esempio, di applicazione pratica in condominio. Chi può decidere? Quali limitazioni? Ma questa è un'altra storia della quale parleremo in seguito.
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