Quaranta brevi storie, arricchite anche dalle splendide immagini del maestro Pierluigi Bolognini, raccontano aneddoti su personaggi illustri come Cardamone, Placido da Otranto, Maria d’Enghien, Abramo Balmes, Matteo Tafuri, Maria Manca e Matteo da Lecce solo per citarne alcuni. Narrano storie e leggende di posti incantati come Vereto, Calimera, Santa Cesarea, Ugento, Otranto, Cavallino, Castro, Nardò e Lecce. Vicende storiche oramai quasi perdute si susseguono senza soluzione di continuità: l’assedio di Gallipoli, la Lecce repubblicana, il naufragio del Travancore e la rivolta di Nardò.

Insomma un Salento velato, non abbagliato dai tesori naturali ed artistici che gli appartengono, in cui il passato è una sedimentazione di esperienze, di culture, di uomini e di donne, di struggenti paure, di avvenimenti reali ammantati di fantasie e di fantasie camuffate da avvenimenti reali, di miti pagani e cristiani; terra poetica e drammatica, tra mare e mare, occidente ed anche oriente, il Salento è l’essenza dei popoli che lo hanno abitato, terra di conquista che conquista, che prende, comprende ed apprende.

Un libro intrigante da leggere tutto d’un fiato che sicuramente arricchirà in positivo le inedite festività che ci accingiamo a trascorrere in questo strano 2020.

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