«In particolare – ha chiarito Rubino – il comparto agricolo necessita di risposte sui temi che solo poche settimane fa abbiamo affrontato con i due candidati nel corso del confronto pubblico da noi organizzato».

Si tratta, in sintesi, di argomenti di strettissima attualità che attanagliano il mondo agricolo e che entrambi i candidati, nel corso del dibattito dello scorso 5 maggio, si erano impegnati pubblicamente ad affrontare qualora fossero stati eletti.

«Castellaneta – ha spiegato il direttore dell’area Due Mari – rientra fra i primi 100 comuni d’Italia per estensione di superficie: 24.000 ettari in cui sono coltivate produzioni di eccellenza come uva da tavola, vino, olio, ortaggi, agrumi, mandorle e sono presenti allevamenti zootecnici e prodotti caseari; servirà potenziare l’ufficio agricolo comunale per attingere risorse da tutti i bandi regionali e comunitari, per istruire e liquidare le pratiche di calamità in tempi rapidi e soprattutto nominare un assessore comunale all’agricoltura.

«L’agricoltura negli ultimi anni è stata investita da profonde trasformazioni – ha aggiunto il direttore – per questo chiediamo di prestare attenzione a quanto emerso nel corso del confronto: sostenere le imprese agricole e agevolarle nella partecipazione a bandi per lavori di pulizia e manutenzione di aree comunali».

Inoltre, bisognerà mettere in campo interventi migliorativi e risolutivi per ciò che riguarda la viabilità rurale, l’illuminazione nei borghi dove sono presenti comunità di agricoltori residenti, la raccolta dei rifiuti (compresa quella dei teloni e della plastica), la sicurezza nelle campagne e la questione Imu per le aree rurali individuate come aree fabbricabili.

«Cia Due Mari e Cia di Castellaneta – ha concluso Rubino – formula nuovamente i migliori auguri al nuovo sindaco di Castellaneta, sottolineando lo spirito di collaborazione a tutela dell’intero comparto e di ogni singolo agricoltore ed imprenditore agricolo».