Che Clini fosse un sostenitore del nucleare, lo scrivevano anche i colleghi di Ecoblog. D’altro canto, Clini è stato addentro al Ministero dell’Ambiente anche durante la “reggenza” di Stefania Prestigiacomo, dunque ci si poteva immaginare facilmente che non fosse alieno alle idee dell’ex Ministro. Ma la sua presa di posizione odierna - riportata da RaiNews, è decisamente preoccupante, se si considera che nello scorso mese di giugno (quindi appena cinque mesi fa) un referendum ha bloccato, per la seconda volta, il nucleare in Italia.

Davvero, in nome dell’emergenza, un Ministro “tecnico” può permettersi di ignorare la volontà popolare? Davvero il nucleare c’entra qualcosa con la crisi e con l’emergenza? Personalmente, mi permetto di dubitarne. Con tutto il rispetto per il “tecnico”.