Riparte il “Masterplan della Terra d’Otranto”: un piano che mira a integrare i sistemi produttivi, orientare e coordinare gli investimenti pubblici e privati, creare sinergie territoriali capaci di incidere positivamente sulla competitività delle imprese, sull’attrattività territoriale e sul benessere attuale e prospettico delle comunità locali, il tutto all’interno di un quadro di sviluppo ispirato ai principi della sostenibilità. L’impegno di giungere all’elaborazione conclusiva entro la fine dell’estate 2023 è stato annunciato questa mattina, in conferenza stampa a Taranto, dal Rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, dai Presidenti delle Province di Lecce e Brindisi Stefano Minerva e Antonio Matarrelli, dai Sindaci dei Comuni di Lecce e Brindisi Carlo Salvemini e Riccardo Rossi e da Rinaldo Melucci, nella doppia veste di Sindaco di Taranto e Presidente della Provincia di Taranto.
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Dal 2 dicembre 2022 è disponibile in rotazione radiofonica “Lei è” (BlackCandy), il nuovo singolo di UNBLASFEMO che anticipa l’uscita del nuovo album “DAL NUOVO MONDO”, fuori su tutte le piattaforme digitali dal 9 dicembre.
“Lei è”, penultimo pezzo del nuovo album, è un brano rap dedicato a tutte le province, i sobborghi e i paesini italiani. La malinconia, unita all’energia e alla consapevolezza del rapper classe 00, anticipa il trionfo dell’ultimo brano del disco. Un segnale chiaro, dedicato a tutti, avente come obiettivo non abbandonare la propria terra.
“Questo è il posto nostro e non possiamo abbandonarlo” (Unblasfemo)
Il videoclip di “Lei è”, girato a Montescaglioso in Basilicata (regia di Emanuele Taccardi), è ambientato nelle zone storiche e caratteristiche della provincia. Un breve “documentario” estremamente descrittivo che ha l’obiettivo di valorizzare la semplicità, la crudezza e lo spettacolo dei panorami dei piccoli centri del Sud Italia. Compaiono alcune figure all’interno delle riprese che sono parti fondamentali del brano e protagonisti delle immagini. “Io so che cambierà, lo so che cambierà, dopo tutto sto veleno io lo so che cambierà”: questo è il ruggito del Sud della penisola, che chiede attenzione, e merita rispetto.
Biografia
Rocco Santarcangelo, in arte “Unblasfemo”, classe ’99, è un rapper di Montescaglioso, un paese della Basilicata. Si contraddistingue per essere da sempre una persona eclettica e passionale, istintiva.
Col passare del tempo “Unblasfemo” ha maturato il suo interesse per la musica, fino a raggiungere una conoscenza solida proveniente anche dalla musica classica, e dal cantautorato. Si avvicina al mondo del Rap all’età di 14 anni e resta affascinato dal mondo dell’Underground italiano, da cui prende a riferimento i valori e gli ideali. Dall’ascolto alla messa in pratica, passano circa 6 anni: solo dopo aver acquisito un bagaglio sufficiente di cultura Hip-Hop (italiana e non) prova a mettersi alla prova iniziando a scrivere le prime rime.
Sono note tra le sue pubblicazioni: i due singoli “Milly D’Abbraccio” (Aprile, 2020) e “Maccheroni” (Novembre, 2020) e il primo disco “Strati D’animo”, un concept album pubblicato nel Gennaio 2021. Dopo la pubblicazione del disco ha continuato a scrivere e ha sviluppato ed evoluto il suo stile, finchè a Febbraio 2021 entra in contatto con Dj Squarta e Gabbo, con cui stringe una collaborazione. Prima pubblicazione con i producers romani è “Tutto sbagliato” il primo Ep della carriera di Unblasfemo.
“Lei è”, il nuovo singolo di Unblasfemo che anticipa l’uscita dell’album “Dal nuovo mondo”, è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 2 dicembre 2022
Si intitola “Le relazioni tra le persone” l’incontro organizzato dalla cooperativa sociale Gea a Bari, sabato 3 dicembre alle 10.30 nella nuova sede di sede in via Livatino 94, per approfondire le criticità ma anche gli strumenti per sostenere le famiglie baresi nell’ambito dei rapporti umani, a cominciare da quelli parentali, genitoriali e coniugali. Le restrizioni per contrastare la pandemia da Covid e le difficoltà economiche, acuite in questa fase storica a causa dell’inflazione e dei rincari, stanno mettendo ulteriormente a dura prova le persone e, di conseguenza, le relazioni personali, soprattutto in ambito famigliare.
In quest’ottica, Gea fa una proposta con l’apertura di un centro specialistico per le famiglie a carattere privato, con un incontro al quale parteciperanno addetti ai lavori ed esperti del settore. Insieme alla presidente della cooperativa, Grazia Vulpis, interverranno le avvocate Katia Di Cagno, consigliera dell’Ordine degli Avvocati di Bari e responsabile della Commissione Sport e Minori dell’Unione Nazionale delle Camere Minorili, e Francesca Romana Arciuli, componente dell’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia, con la moderazione della giornalista Maria Luisa Troisi. All’iniziativa parteciperanno anche l’attrice e regista Susy Laude e l’attore Dino Abbrescia, che porteranno esperienze e considerazioni personali al dibattito.
Si intitola “Le relazioni tra le persone” l’incontro organizzato dalla cooperativa sociale Gea a Bari, sabato 3 dicembre alle 10.30 nella nuova sede di sede in via Livatino 94, per approfondire le criticità ma anche gli strumenti per sostenere le famiglie baresi nell’ambito dei rapporti umani, a cominciare da quelli parentali, genitoriali e coniugali. Le restrizioni per contrastare la pandemia da Covid e le difficoltà economiche, acuite in questa fase storica a causa dell’inflazione e dei rincari, stanno mettendo ulteriormente a dura prova le persone e, di conseguenza, le relazioni personali, soprattutto in ambito famigliare. In quest’ottica, Gea fa una proposta con l’apertura di un centro specialistico per le famiglie a carattere privato, con un incontro al quale parteciperanno addetti ai lavori ed esperti del settore. Insieme alla presidente della cooperativa, Grazia Vulpis, interverranno le avvocate Katia Di Cagno, consigliera dell’Ordine degli Avvocati di Bari e responsabile della Commissione Sport e Minori dell’Unione Nazionale delle Camere Minorili, e Francesca Romana Arciuli, componente dell’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia, con la moderazione della giornalista Maria Luisa Troisi. All’iniziativa parteciperanno anche l’attrice e regista Susy Laude e l’attore Dino Abbrescia, che porteranno esperienze e considerazioni personali al dibattito.
A promuovere l’iniziativa è la presidente della cooperativa Gea, Grazia Vulpis, che spiega: «Il servizio pubblico può fare molto ma non può fare tutto. Con “Gea for Family” abbiamo pensato di fare una proposta alla comunità barese: uno spazio dove si possa intervenire sui conflitti relazionali prima che degenerino in situazioni irrecuperabili, peggio ancora se caratterizzate da episodi di violenza». Un centro che a tutto tondo, grazie alle diverse competenze apportate da professionisti, accompagni le famiglie in un percorso sicuro. «Serve una rete completa di operatori specializzati in diversi ambiti per essere davvero efficaci. Penso a psicologi, educatori, avvocati, mediatori familiari, coordinatori genitoriali solo per citarne alcuni, nell’ottica di un sostegno reale alle persone per una società più solidale e inclusiva».
Katia Di Cagno mette in guardia: «Il Diritto, nazionale e internazionale, impone giustamente la massima attenzione e centralità al minore. Allora, ben vengano occasioni di incontro e di confronto e che ci siano spazi a disposizione delle persone, luoghi di libertà dove monitorare anche le evoluzioni delle relazioni personali, con l’unico fine di risolvere i conflitti, soprattutto con il ricorso alla mediazione familiare».
Dino Abbrescia rivela le ragioni della sua partecipazione all’iniziativa: «Le persone sono complesse e, di conseguenza, le relazioni sono complicate. Tutti abbiamo mille momenti di difficoltà nel corso della nostra vita ed è bello sapere di poter contare su qualcuno che ne capisce e che è disposto ad aiutarti».
Una rete di sensori che verranno posizionati in aree rurali e costiere per monitorare parametri ambientali e climatici. Così la tecnologia tutela la biodiversità grazie a BEST, tra i progetti strategici del Programma Interreg Grecia-Italia con protagonista la Puglia, che rivolge la sua attenzione a luoghi di alto valore naturalistico attraverso strumenti innovativi. Si tratta di sensori che si caratterizzano per un basso impatto ambientale, così come spiegato nel corso dell’Infoday che si è svolto a Lecce nel Museo Castromediano, e che saranno installati in aree specifiche. Alla presentazione, grande partecipazione di istituzioni, referenti del progetto, studenti e docenti dell’istituto Deledda e dell’Agrario Presta di Lecce. Per quanto concerne il Salento, la rete di monitoraggio interesserà la riserva naturale delle Cesine di Vernole e l’Oasi naturalistica Bacino Costiero Acquatina di Frigole. L’altra azione pilota interessa invece il Mar Piccolo di Taranto e l’area tra Polignano a Mare, Monopoli, Fasano e Ostuni.
Ultimo appuntamento per il 2022 con l’arte contemporanea per 1m2 (Un Metro Quadro) che mercoledì 7 dicembre dalle ore 19.30, presenta Fuori Luogo di Aurora Avvantaggiato a cura di Graziella Melania Geraci. Le opere dell’artista tarantina saranno visibili contemporaneamente negli spazi di Martino Pezzolla, Giordano Santoro e Michele D’Amico, nei centri storici di Martina Franca e di Locorotondo portando l’arte contemporanea nel quotidiano andirivieni cittadino. Attraverso le vetrine, aperte su strada 24 ore su 24, saranno visibili le pietre di un muretto a secco sulle quali è disegnato un edificio enorme abbandonato, il Gran Hotel Castello, una realtà dell’incompiuto presente nella periferia di Martina Franca. La presenza ingombrante sembra aver assunto la valenza di un paesaggio inconsapevole e atavico, non più percepito come estraneo alla visione del passante. Il lavoro raccoglie le riflessioni dell’artista sulle diverse modalità costruttive e i relativi materiali, la pietra ancora viva e resistente delle costruzioni a secco e il cemento dell’abusivismo, dell’abbandono e dell’incompiuto, un artificio che la stessa natura del luogo sembra rifiutare. Le immagini dell’edificio e la pietra naturale coesistono, sono in simbiosi e contemporaneamente in antitesi in un racconto che sottilmente inganna e rapisce.