Siamo indignati dalle politiche lacrime e sangue imposte dagli organismi finanziari mondiali e realizzate da governi indecenti come quello italiano che si mantiene a galla mediante il mercimonio di posti di governo. Siamo andati in piazza come parte di un movimento mondiale che chiede un profondo cambiamento rivendicando diritti e politiche sociali a sostegno dei giovani sempre più precari, dell'occupazione e del welfare. La nostra è e sarà sempre una indignazione assolutamente pacifica. Condanniamo quindi gli episodi di violenza avvenuti ieri a Roma.