La pillola abortiva in Italia ha compiuto un mese da quando e' arrivata negli ospedali dopo la sua contestata registrazione. In tutto ne sarebbero state utilizzate circa 300 confezioni e da quanto risulta dai primi dati preliminari raccolti fra le regioni, dati ancora non ufficiali, e la maggioranza delle donne, quasi la totalita' in regioni come il Piemonte e la Puglia, ha firmato per uscire rifiutando il ricovero, indicato come necessario dal ministero della Salute e dalla maggior parte delle regioni hanno elaborato linee guida. Solo all'ospedale Sant'Anna di Torino, che ha cominciato in ritardo rispetto altri centri, il 19 aprile mentre a Bari la prima italiana la ha utilizzata il 7 aprile, venti donne hanno potuto utilizzare il farmaco e 18 hanno firmato per non restare in ospedale.
Parte da una lettera anonima planata sulla scrivania dei pm che indagano sull'affaire di casa Scajola, il nuovo caso che fa tremare la giunta Polverini. Secondo l'esposto non firmato inviato ai magistrati, anche Fabiana Santini - segretaria particolare dell'ex ministro ora assessore regionale - avrebbe beneficiato delle "agevolazioni" del costruttore Diego Anemone per acquistare l'appartamento dove abita. Tra Vigna Clara e la Camilluccia. A rilanciare il sospetto, parlando di "voci insistenti", è stato ieri Esterino Montino: "Spero vivamente e mi auguro che non sia vero", ha premesso il capogruppo del Pd. "Credo però sia necessario che la presidente Polverini faccia le opportune verifiche e diradi ogni dubbio. Se le voci sono infondate difenda il suo assessore pubblicamente, se invece il problema esiste, ritengo sia utile che valuti l'opportunità di chiedere alla Santini dimissioni spontanee oppure di procedere al ritiro delle deleghe".
Il mese di maggio è consacrato al culto nicolaiano: la città di Bari rende omaggio al Santo Patrono con un ricco calendario di manifestazioni civili e celebrazioni religiose, che come ogni anno attireranno decine di migliaia di fedeli.
In allegato l’ordinanza della Polizia Municipale contenente le disposizioni relative ai divieti alla circolazione e alla sosta nelle strade cittadine interessate dagli eventi in programma.
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Se chiedi ad Angelo Sanza, coordinatore regionale dell’Udc, di parlare dei rapporti con il presidente Nichi Vendola pronto risponde: “Ecco questa è una domanda interessante”. E la sensazione è che il “presidente poeta” – che tanto non piace al partito di Casini tanto da porre un veto sulla sua ricandidatura e da decidere di andare da soli alle Regionali – ha spiazzato anche il leader pugliese dell’Udc, che magari si aspettava (nel dopo Regionali) di riprendere il dialogo interrotto con il Partito democratico e invece si ritrova a parlare con Vendola. “E’ chiaro che nei rapporti con lui siamo politicamente prudenti. Noi non dimentichiamo da quale storia viene Vendola – è la premessa di sanza – una storia che è lontanissima dalla nostra, ma poi ci troviamo di fronte a un comportamento programmatico che viene incontro alle nostre politiche con un’apertura mentale che francamente non ci saremmo mai aspettati.
Un governo nemico dela Cultura e della ricerca, per volere del ministro dell'Economia Giulio Tremonti: così il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, leader di Sinistra e Libertà, descrive l'esecutivo in carica in una intervista a Victor Victoria che andrà in onda il 12 maggio su La7. "Il Governo Berlusconi - dice Vendola nella sintesi dell'intervista diffusa dall'ufficio stampa della trasmissione - pensa che per affrontare la crisi economica bisogna tagliare il Welfare e la cultura. I tagli di questo governo vanno sull'innovazione, sulla ricerca sull'università, sulla scuola, sulla sanità e per certi versi sull'opera lirica ma è un idea malata quella che l'investimento in cultura sia un investimento non redditivo, un po' superfluo e parassitario".
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