L’appuntamento del 26 giugno con “Translational Music” si è tenuto nel chiostro dell’Oasi Tabor di Nardò, in uno spazio a cielo aperto dai posti limitati per fare in modo che il fortunato pubblico presente godesse a pieno di un’esperienza quasi mistica e sicuramente sorprendente.
Coadiuvato dagli interventi del dottor Carlo Angelo Licci, medico omeopata, Emiliano Toso – biologo convertito alla musica – ha trasportato i presenti in un mondo parallelo fatto di emozioni e legami cellulari, un mondo capace di risvegliare ricordi primari e caricare l’aria di energia positiva. Un concerto unico in cui le sue composizioni al pianoforte sono state affiancate da violoncello, egregiamente suonato da Lorena Borsetti.
È la prima volta che in otto edizioni di festival quest’anno si sperimenta l’unione di più realtà e, dopo l’aver stimolato i cinque sensi grazie al concerto di Davide Santacolomba, questa sera si fondono musica e biologia, e si scopre che la musica accordata a 432Hz viene impiegata in maniera terapeutica in ogni ambito della scienza, dallo studio sulle cellule staminali a quello sugli embrioni, da un'applicazione curativa per le piante a quella curativa per lo spirito.
La serata è trascorsa tra esperimenti di condivisione dell’esperienza e di diversi punti di ascolto all’interno dell’ambiente circostante e nozioni tecniche sull’influenza della musica nelle cellule, il tutto tra le note degli album di Emiliano Toso.
“Ogni persona che ascolta la mia musica sembra esattamente sapere come e in che ambito usarla – ci racconta Emiliano – e ogni volta mi stupisco degli effetti che la mia musica sperimentale riesce ad avere nelle varie applicazioni”.
“Questa sera c’è stata un’emozione totale, e questa sera ciascuno di noi ha donato un po’ di se stesso agli altri. Io di solito osservo i fenomeni collettivi e questo è stato uno di quelli – spiega la sociologa dott.ssa Flavia Pulli autrice insieme al Maestro Cordella della visione personale della “Teoria degli Elementi” che si trova alla base dell’Accademia dei Germogli D’Arte - Tanti singoli si sono uniti e hanno trasportato un po’ di sapere di sé verso gli altri. Abbiamo scritto una bella pagina del Festival Internazionale delle Arti oggi: donare qualcosa di se stessi agli altri, dopotutto, è l’obiettivo principale della nostra vita”.
È trascorso in un’atmosfera quasi magica il terzo emozionante evento del Festival Internazionale delle Arti presso il Santuario Santa Maria di Casole di Copertino, con protagonista il pianista non udente Davide Santacolomba che, sostenuto durante la sua magistrale interpretazione dal maestro Enzo De Giorgi ai colori, dall’attrice Carla Guido e dal mimo Dario Cadeo all’intrattenimento e dalla regista Rosangela Giurgola alla narrazione, ha saputo trasportare il pubblico in un viaggio musicale attraverso i cinque sensi.
3 giorni dedicati alla birra artigianale, 6 regioni rappresentate, 30 birrifici e 10 pub coinvolti (ma in continuo aumento l’adesione dei publican indipendenti), 60 spine totali in contemporanea, spettacoli musicali, laboratori, workshop e tanto altro è A Sud, il primo evento con solo birre dell’Italia meridionale che si svolgerà venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 giugno presso la Casa delle Arti di Conversano (Ba).
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Dario Daggiano riconfermato all’unanimità presidente del GAL Terre del Primitivo. Con lui, anche l’intero consiglio, rimasto quasi del tutto invariato. «La squadra ha lavorato bene portando avanti tutti gli obiettivi che si era prefissata. Adesso si continua in questa direzione», così Daggiano commenta l’elezione, avvenuta giovedì sera.
Eletto per la prima volta nel 2016, nelle ultime ore è stato nominato dall’assemblea per guidare ancora il Gruppo di Azione Locale con sede a Manduria. Un secondo mandato nel segno della continuità. Presidente della locale sezione di Confcommercio, dal suo insediamento si è occupato- insieme all’intero gruppo- di redigere il nuovo PAL 2014-2020. Una progettazione incentrata sul Museo diffuso delle Terre del Primitivo inteso quale territorio da condividere e da promuovere come destinazione turistica, valorizzando le risorse naturali, le identità locali e un prodotto fortemente simbolico quale è, appunto, il vino.
Confermati nel consiglio di amministrazione: il sindaco di Torre Santa Susanna Michele Saccomanno, il commissario straordinario del comune di Manduria Vittorio Saladino, Andrea Occhilupo per il collegio provinciale degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati della provincia di Taranto, Bruno Oggianu per Confagricoltura, Vito Rubino per la CIA, Dario Daggiano per Confcommercio (presidente), Silvio Erario per Confcooperative e i privati Michele Schifone, Raimondo Lanzo e Piero De Padova. Infine, il sindaco di Maruggio Alfredo Longo subentra all’ex primo cittadino di Lizzano Dario Macripò.
«Ringrazio per la rinnovata fiducia- conclude Daggiano- e sono profondamente convinto che continueremo ad operare in sinergia tra pubblico e privato nell’interesse di questo territorio, a cavallo tra le province di Taranto e Brindisi».
E’ uscito il video di “Mask and beliefs”, terzo singolo di Moran Dix che avuto la collaborazione di ben due producer: uRuben Lo Gerfo e Luca Panebianco, insostituibile professionista. Il regista per il video è Samuele Basso.
Il videoclip, per la regia di Samuele Basso, è visibile a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=DrJWjvItVrQ
“Mask and beliefs” è il terzo singolo che anticipa “Karma album”, in uscita a fine anno. “Mask and beliefs” parla dei nostri capricci, di come ci piace alle volte “fingere” quello che non siamo e di come alcune persone non siano pronte a “recitare” ma a dire la propria prendendosi dei rischi.
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Da domenica 23 giugno a Castellana Grotte (Ba) torna l’appuntamento con Giardini in Festa, che nel 2019 si presenta in una nuova forma con “Note d’Estate”, sei appuntamenti fra giugno e luglio per altrettante serate con protagonista la musica.
Concerti live, intrattenimento, gastronomia e birra. Stessi ingredienti per una nuova iniziativa curata dall’associazione “Amici dei Giardini”, che sceglie ancora una volta come location il suggestivo scenario della villa comunale “Aldo Moro”, l’antico polmone verde della città, quello che un tempo era considerato e vissuto come il luogo d’incontro prediletto dai giovani castellanesi.