LECCE - Nichi Vendola tra i dieci governatori più amati d'Italia dato che incassa il 53% di consensi e riesce anche a migliorare la performance rispetto all'anno precedente. Vero e proprio boom per Michele Emiliano, che si conferma sul podio dei sindaci: il primo cittadino di Bari è terzo, 65% di consensi. Restando tra i sindaci, piccolo calo per Ippazio Stefàno (Taranto), piccolo balzo in avanti per Paolo Perrone (Lecce): entrambi, l'uno di centrosinistra e l'altro di centrodestra, hanno il mandato in scadenza quest'anno.
Per quanto riguarda i presidenti di Provincia, in flessione Massimo Ferrarese (Brindisi) e Francesco Schittulli (Bari), stabile Antonio Gabellone (Lecce), in crescita Gianni Florido (Taranto).Sono alcuni dei risultati dell'annuale ricerca "Governance poll 2011", curata da Ipr marketing per il Sole 24 Ore.
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ROMA - «Io e Di Pietro non abbiamo paura a metterci a capo di un altro polo di governo, alternativo al Pd. Non intendo più immaginare che per la sinistra ci sia soltanto un destino di testimonianza democratica». Lo afferma Nichi Vendola in un intervista al quotidiano L'Unità.
«Non lancio aut aut - spiega - sono molto rispettoso verso il Pd, ma se la prospettiva di un nuovo Ulivo di cui ha parlato Bersani non c'è più perché c'è una svolta a destra, noi saremo competitivi con il Pd in maniera virulenta. Parleremo al suo popolo dal momento che gli stati maggiori si possono anche dividere, ma il popolo di centrosinistra è uno soltanto e ha più volte dimostrato che vuole un cambiamento. Deve essere chiaro a tutti nel centrosinistra che la questione oggi, sia in Italia sia in Europa, è la giustizia sociale.
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Parte il programma regionale per l'efficientamento energetico e il miglioramento della sostenibilità ambientale degli edifici pubblici. Così scuole e palazzi municipali diventeranno più efficienti sotto il profilo energetico, disperdendo meno calore e producendo energia in proprio da fonti rinnovabili. Un processo di trasformazione che, dopo l'avvio di procedure articolate, prende il via concretamente oggi con la firma dei primi 64 disciplinari (corrispondenti ad altrettanti progetti), tra la Regione Puglia e gli Enti che si sono già aggiudicati le risorse, cioè 53 Comuni e una Provincia (Brindisi) appartenenti a 6 Aree Vaste ("Metropoli Terra di Bari", Valle d'Itria", "Area Vasta Brindisina", "Salento 2020", " Lecce 2005-2015", "Area Vasta Tarantina").
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BOSSI 'SOSPENDE' MARONI - Dopo il voto della Lega Nord su Cosentino continua la lotta interna per il controllo del partito ma Bossi ha mostrato i moscoli, circola infatti la notizia di una lettera inviata alle segreterie provinciali con la firma di Umberto Bossi. Una missiva con la quale si decide di sospendere ogni tipo di incontro pubblico alla presenza di Roberto Maroni.
“E’ fatto divieto di organizzare incontri pubblici alla presenza” di Roberto Maroni, si legge. La notizia è stata confermata, sul suo profilo Facebook, dallo stesso ex ministro dell’Interno. “Mi hanno appena chiamato per comunicarmi che la segreteria nazionale ha deciso di impedirmi di tenere gli incontri pubblici già programmati in tutta la Lombardia”, ha scritto Maroni in un messaggio ‘postato’ intorno alle 22. “Non so perché - ha continuato - nessuno me lo ha spiegato, sono stupefatto, mi viene da vomitare”. “Qualcuno vuole cacciarmi dalla Lega, ma io non mollo”, ha garantito.
Che il grande bluff della Lega Nord si stia finalmente svelando?
Inauguriamo oggi la rubrica dal titolo: "le barzellette della Lega Nord". La Lega Nord salva l' on. Cosentino e a margine della votazione circa l'arresto (negato) dalla Camera dei Deputati Umberto Bossi, ha dichiarato: "Noi non siamo forcaioli".
Evidentemente l'Umbertone Nazionale ha dimenticato questa foto scattata in aula il 16 Marzo 1993 dove il deputato Luca Leoni Orsenigo sventolò in aula il cappio. Ma si sa.. quelli erano altri tempi.
La festa di San Giuseppe è istituita nelle attuali forme dal 1866, anno in cui il santo viene eletto a Patrono di San Marzano. Sino ad allora il paese era sotto il patronato della Madonna delle Grazie e di San Carlo Borromeo, il santo milanese cui è intitolata la chiesa Matrice (prima di San Carlo Borromeo era intitolata a Santa Venere). Il culto di San Giuseppe con l'originale rito della processione della legna che si svolge il giorno della vigilia (18 marzo), trae origine dalle conseguenze di alcune devastazioni naturali, che colpendo l'immaginario collettivo, divennero spunto di forte devozione. I piccoli falò per le vie del paese hanno origine sin dal 1600, ma lo "Zjarre Madhe" (grande fuoco in lingua ARBERESHE) inizia nel 1866.
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