Stop alle lunghe trafile burocratiche e alle spese onerose per importare dall´estero farmaci a base di cannabis per i malati terminali. Da oggi paga la Regione Puglia. La delibera di giunta firmata a febbraio dall´assessore alla salute Tommaso Fiore autorizza l´erogazione dei cannabinoidi a scopo terapeutico a carico del servizio sanitario regionale, uno degli ultimi atti del I governo Vendola. In realtà il provvedimento si limita a recepire un decreto ministeriale del 2007, ma costituisce uno dei testi più avanzati in tutta Italia sull´utilizzo clinico della cannabis. Come la Puglia solo la Toscana.
Dal Partito degli operatori della Sicurezza e della difesa riceviamo: Se a una cena tra amici qualcuno vi raccontasse che la Camera dei deputati spende circa 9000 euro al mese per pagare l’affitto di un ufficio per ogni deputato probabilmente non ci credereste, ma a darne notizia ci ha pensato l’on. Gianfranco Fini! Sembrerà incredibile ma, dopo tanto sperpero di denaro pubblico, non poteva mancare un po’ di austerità a danno dei marinai della Marina Militare, lavoratori che come tutti i militari non hanno un sindacato.
Archiviate le elezioni regionali, a palazzo Dogana torna in primo piano il tema delle deleghe scoperte da tempo - Turismo e Lavori Pubblici - o che lo saranno a breve, e cioè il Bilancio e Programmazione. Leo Di Gioia attende solo la proclamazione ufficiale consigliere regionale per far partire la lettera di dimissioni da assessore provinciale. Ma il presidente Pepe, visto il quadro generale che si è delineato in piazza XX Settembre, sembra obbligato, più che a qualche sostituzione, a procedere con un più ampio e difficile rimpasto di giunta. Con le regionali gli equilibri interni al Pdl sono cambiati. Insieme a Lucio Tarquinio, gli azionisti di maggioranza del partito - con l'elezione in via Capruzzi di Gatta e Di Gioia - sono lo stesso Pepe e Salvatore Tatarella, che non nasconde l'ambizione di tornare ad essere leader di calibro regionale.
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La sanità italiana è spezzata in due anche in fatto di Ru486: al centro nord è già arrivata o è stata ordinata quasi ovunque, al sud ad oggi è disponibile solo nella Regione del governatore Nichi Vendola. Ieri i centralini del policlinico di Bari hanno ricevuto decine di chiamate da donne calabresi, campane, lucane, che chiedevano informazioni o appuntamenti per prendere la pillola abortiva, così si è deciso di attivare una linea telefonica dedicata a queste persone. Si profilano emigrazioni sanitarie, almeno fino a quando le altre Regioni del sud non saranno pronte. Ovunque si stanno preparando le linee guida ma si prevedono tempi molto diversi tra una realtà e l'altra per l'avvio della somministrazione.
Scivola, eccome se scivola. Cinque metri al giorno, il Subappennino scende a valle a questa velocità di crociera. Sembra incisa con il bisturi la montagna fra Panni e Montaguto che dal 10 marzo deve fare i conti con il movimento franoso più devastante degli ultimi vent’anni. Una frana annunciata, dall’evoluzione scontata se solo i governi del te rritorio l’avessero considerata di un minimo di attenzione. Perché ne aveva lanciati tanti di segnali di insoff erenza. È da almeno cinque anni che l’area interna dei Monti dauni a cavallo con l’Irpinia ha i suoi dolori di pancia. Proprio fra Montaguto e Panni, dove oggi i binari della ferrovia hanno dovuto sloggiare in tutta fretta per far posto a milioni di metri cubi di fango e detriti vomitati dalle viscere della montagna per un fronte largo almeno trecento metri.
Leggi tutto: Il Sud Penalizzato, la frana affonda nell’indifferenza.
Bandiere sfarfallanti, sbandieratori, suono di pifferi, rullo di tamburi, cembali: questo e altro per il “Battimento della ‘Nzegna” in onore della Vergine SS. Maria di Belvedere a Carovigno (Br). Insomma una cornucopia d’emozioni della quale è meglio che i “curiosi viaggiatori” facciano il pieno il 6 o il 10 aprile. Il primo appuntamento è in Piazza Municipio e il secondo davanti al santuario mariano a quattro chilometri dal paese. In realtà una prima “Battitura” ci sarà a Pasquetta ma, tradizione vuole che la manifestazione sia riproposta, per volontà della famiglia Carlucci (dei Mamma Mamma) di Carovigno, altre due volte. E questo a sottolineare quanto sia sentita la tradizione della ‘Nzegna, e il culto della SS. Maria di Belvedere. La sua immagine, nella cripta basiliana sull’omonimo colle, ha origini leggendarie.
Si narra di un non ben identifi cato Signore di Conversano che, gravemente malato, sognò una “Matrona vestita di stelle”. Gli assicurò che per guarire doveva andare in contrada Belvedere dove avrebbe trovato la sua immagine dipinta nella grotta. Per un’altra leggenda un mandriano, smarrita una vacca, la ritrovò inginocchiata di fronte al dipinto della Madonna. Tanta fu l’emozione che, legato un fazzoletto colorato a un bastone, urlando di gioia lo lanciò più volte in aria: nacque così
la ‘Nzegna. È una bandiera defi nita da Rosario Jurlaro “insegna mariana”, di form a quadrata con disegni a triangolo di vari colori ai bordi mentre al centro c’è la rosa mistica, simbolo mariano bizantino. Questo perché andando oltre le leggende, il dipinto della Madonna di Belvedere sarebbe opera di un ignoto pittore, il quale lo dipinse in grotta poiché a seguito dell’ editto del 726 d.C. dell’ iconoclasta imperatore d’Oriente Leone Isaurico, era vietato il culto di immagini sacre né, di conseguenza, era consentito esporle.
{affiliatetextads 1,,_plugin}La festa della ‘Nzegna davanti al santuario è caratterizzata dall’accorrere di popolo ingolosito dall’idea di vedere la maestria degli sbandieratori capaci di far volare i vessilli al ritmo della banda musicale, di assistere alla processione
e anche, perché no, dopo l’esecuzione della ‘Nzegna e ricevuta la benedizione, consumare carni alla brace, “gnummarieddi” (involtini di fegato, carne, prezzemolo, formaggio pecorino) e bere vino rosso di Carovigno.
Il paese (172 metri sul livello del mare., 16.050 abitanti) è di origine messapica. Da visitare il rione Terra
a struttura medievale, il Castello Dentice di Frasso dei sec. XIV-XV, la chiesa di S. Anna, della famiglia Imperiali (sec. XVII-XVIII), la Parrocchiale, dedicata all’Assunta, il Castello di Serranova edifi cato nel 1629 dal nobile genovese Ottavio Serra, la Torre Santa Sabina, (XVI sec.) con i quattro spigoli orientati verso i punti cardinali. Infi ne Torre Guaceto del XVI secolo e l’Oasi protetta del WWF.
I ristoranti: Già sotto l’arco, ritenuto uno dei migliori in Puglia. Al Caminetto , Altamarea , Coppularossa, Da Michele ,Il Grottino , Ippocampo Lo scoglio , Taverna del Castello, Trattoria sotto le stelle , Trattoria Porta Nova
Turicchio.
http://www.gazeco.it/gazeco/archivio/03-04-2010.pdf