Sono passati ben 71 anni da quel lontano 10 febbraio del 1947, quando a Parigi venne firmato il trattato di pace che assegnava alla Jugoslavia terre una volta italiane. Il 10 febbraio si celebra, infatti, il “Giorno del Ricordo” ricorrenza istituita con la Legge n.94 del 30 marzo 2004 per conservare la memoria e il ricordo delle migliaia di vittime delle violenze di Tito e dei 350.000 italiani, costretti all’esodo dopo la fine della II° Guerra Mondiale.
La casa editrice “I libri di Icaro”, in collaborazione con “La Fabbrica dei sogni”, organizza, giovedì 15 febbraio, con inizio alle 20.30, presso Ristorante Villa Della Monica di Lecce, l’evento “A cena con l’autore”.
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«Lo stato in cui versa la Giustizia nel distretto barese è mortificante e a pagarne le conseguenze, oltre che magistrati, avvocati e personale di cancelleria, sono i cittadini, sempre più sfiduciati nei confronti della giustizia in generale e delle sue diverse componenti, magistratura inclusa».
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Un libro, un film e- soprattutto- un’idea: far ripartire Taranto attraverso la cultura in un percorso che, partendo dalle origini magno greche, guardi al futuro. C’è tutto questo nel progetto “Ikkos, l’Atleta diTaranto” che, edito da Mandese, non rappresenta solo un romanzo identitario, ma vuole guardare oltre. A cominciare da una trasposizione cinematografica che ha già incontrato l’interesse della Sun Film e dell’autrice Rai e Mediaset Paola Pascolini che ha realizzato un soggetto ed una pre-sceneggiatura legato a questa figura, realmente vissuta in riva allo Jonio intorno al 480 a.C.
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I vigili urbani di Bari si adeguano alle trasformazioni della città per affrontare al meglio che ci attendono.
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“Una voce di libertà, un messaggio potente a 80 anni esatti dalla vergogna delle leggi razziali. La nomina di Liliana Segre a senatrice a vita da parte del Presidente Mattarella non è solo un omaggio alla memoria, ma l’impegno concreto a farla vivere, giorno per giorno, nella vita delle Istituzioni.”
Così il deputato del Pd, Alberto Losacco.
“Emoziona la dolcezza delle sue prime dichiarazioni. Una donna il cui vissuto è la migliore delle risposte possibili a certi rigurgiti neofascisti. Penso a quello che è successo a Como e in tutti quei contesti in cui le organizzazioni neofasciste provano a strumentalizzare il disagio sociale, soffiando sul fuoco dello scontro con l'Altro. Il Paese, quest'anno, deve compiere una riflessione profonda su cosa furono le leggi razziali. La nomina di Segre è un invito a farlo al meglio".