Ancora pochi giorni per l’inizio di Borgoinfesta, la tradizionale festa d’apertura dell’estate salentina. Grande novità per l’edizione di quest’anno: con aspettando Borgoinfesta i festeggiamenti cominciano prima e dal 18 al 23 giugno sarà possibile immergersi nell’atmosfera di una manifestazione unica nel suo genere. Borgoinfesta, oggi alla settima edizione, è un “progetto socioculturale nato dalla gente e creato per la gente, che va oltre la festa”, dichiara l’ideatore dell’evento Angelo Pellegrino, e si ispira alle varie declinazioni della cultura in cui sostenibilità, ecologia e solidarietà rappresentano le chiavi per una interpretazione creativa del proprio territorio, teso a valorizzare la biodiversità culturale.
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“Ci auguriamo che in tempi brevi sia esposta con la necessaria chiarezza, oltre che in maniera complessiva e dettagliata, la situazione debitoria e creditoria. Inoltre, la sorte dell’ente deve essere separata da quella dei lavoratori, che non possono pagare per tutti una situazione economica a dir poco critica”.
Arturo Minervini, Segretario Regionale della UIL di Puglia e di Bari, si esprime in questi termini a seguito della riunione tra le organizzazioni sindacali regionali, una task force della Regione guidata da Donato Pinto e i rappresentanti dell’Enaip, ente di formazione che non paga i propri dipendenti da nove mesi e vanta 7 milioni e 300mila euro di debiti nei confronti della Regione Puglia.
“Il Parco e lo Sport”, un binomio perfetto. Sono infatti oltre 200, ma il numero è destinato ad aumentare, i bambini che ogni mattina, dal lunedì al venerdì (dalle 8 alle 14), invadono puntualmente il Parco 2 Giugno per mettersi alla prova nelle più svariate discipline sportive. Dai classici sport di squadra e individuali come pallacanestro, pallavolo, rugby, tennis, calcio, atletica e danza sportiva, passando per il più originale pallatamburello e finendo con divertentissimi giochi di animazione e laboratori di manualità con materiali riciclati completano il ricchissimo programma del progetto realizzato dalla VI Circoscrizione Carrassi-San Pasquale-Mungivacca, in collaborazione con il Coni Bari.
ROSETO VALFORTORE – “E’ giusto che la Procura di Lucera faccia quanto è in suo dovere e potere. Siamo sereni e sicuri che la Magistratura accerterà la legittimità degli atti e del percorso che hanno portato il nostro Comune a dotarsi di un istruttore finanziario direttivo”. E’ Nicola Apicella, sindaco di Roseto Valfortore, a replicare all’articolo pubblicato lunedì 13 giugno dalla Gazzetta di Capitanata. “Al concorso cui si fa riferimento fecero domanda di partecipazione in 27 e 16 di queste persone – spiega il primo cittadino - arrivarono fino alle fasi della prova.
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Abbiamo vinto la nostra battaglia contro il nucleare. Nessun equivoco, nessuna indecisione: l'Italia ha detto definitivamente "No" al pasticcio del nucleare e agli interessi multinazionali ad esso collegato. Adesso abbiamo più forza e motivazioni per batterci contro le trivellazioni e possiamo dire ad alta voce che bisogna dirigere la rotta verso uno sviluppo che sia sostenibile, equo e solidale. Il Comitato per la tutela del mare del Gargano, parte attiva del Comitato garganico contro il nucleare, ha vinto un'importante battaglia.
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Una valanga di SI hanno sepolto le speranze del Governo Berlusconi di continuare sulla strada della lotta ideologica al di fuori di ogni ragionamento obiettivo. Perchè proprio di questo si tratta, della sconfitta dell'ideologia che il Governo voleva inculcare nella testa degli italiani. Acqua bene essenziale per la vita di ognuno di noi che diventa privata per decreto ma non perchè per i consumatori ci sarebbero dei vantaggi in termini di prezzo e di qualità ma per pura ideologia liberista e per il solito spirito affaristico (di bassa lega tra l'altro) legato agli appalti poi da regalare ai soliti amici degli amici. Nessuno mette in dubbio la qualità dei servizi privati in generale, ma là dove la caratteristica intrinseca dell'oggetto non consente concorrenza e quindi qualità a che serve regalare monopoli ai privati?
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