Garantire il diritto allo studio degli alunni della Scuola di Arti e Mestieri “Puglia” di Rwentobo (Uganda): E’ stato questo lo spirito che ha animato la raccolta fondi promossa da Oronzo Armienti, il ristoratore pugliese dal cuore grande che in occasione del 50° compleanno ha chiesto a parenti e amici di sostituire i regali con donazioni.
Leggi tutto: Grande sostegno alla Scuola di Arti e Mestieri “Puglia” di Rwentobo (Uganda)
“Dentro me” è il nuovo singolo del rapper Layz. Il brano, accompagnato da un visual video dalle ambientazioni notturne, è disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali dal 25 marzo 2022.
Layz, nome d’arte di Lazzaro Zani, dopo il lancio del primo album che porta il suo nome, e del singolo “Mille sbagli” (gennaio 2022) in rotazione su Radio2indie e RTL 102.5 Bro & Sis dal primo giorno d’uscita, torna con un nuovo singolo. Il brano “Dentro me” da vita ad un nuovo percorso che culminerà in un Ep nei prossimi mesi dell’anno.
“Dentro me” eÌ ispirato al film d’animazione Nightmare Before Christmas di Tim Burton e più precisamente ad uno dei brani contenuti nella soundtrack, “Re del blu re del mai”. In questo scenario, il protagonista Jack Skeletron manifesta la stanchezza della routine del mondo di Halloween e vaga alla ricerca di qualcosa di nuovo fino ad approdare alla Città del Natale.
La frase del brano epicentro di quel sentimento è “Chi mai capirà quanto io mi sento giù? Che un regno cosi non mi basta più”.
«Nel mio nuovo singolo ho voluto scrivere della voglia di lasciarsi alle spalle un passato e presente fatti di una routine quotidiana che comincia a starmi stretta.» - Racconta Layz - «Una città che puzza di marcio, dove tutto inizia ad apparirmi grigio, in cui l’unico modo per realizzarsi sembra essere la fuga.»
Tutto questo porta, inevitabilmente, l’artista a fare i conti con alcuni quesiti importanti: “Chi sono?”, “Cosa ci faccio qui?”. Domande che ne aprono altre, e che portano Layz a chiedersi se il fatto di rimanere nella sua zona di comfort non gli abbia fatto perdere di vista dei concetti fondamentali alla sua realizzazione personale, tanto da mettere in dubbio se ciò che sta facendo sia giusto e se lo porterà mai verso un traguardo concreto. E prima che questo sentimento prenda il sopravvento è necessario mettersi alla ricerca di sensazioni ed esperienze nuove.
Promo Radio/Stampa Guacamole Press

A tre anni di distanza dal debut album “Romance”, la coloratissima band dub Lola & Workaholics
Leggi tutto: “PUZZLE DI ME”, IL NUOVO ALBUM DEI LOLA & WORKAHOLICS
Dal 25 marzo 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Scema” (prod. Andrea Blanc), il nuovo singolo di BONNIE P., disponibile sulle piattaforme digitali dal 18 marzo.
“Scema” di Bonnie P. è un brano dal sound trionfante che vuole esprimere la gioia di una rinascita.
In un mondo che prova costantemente ad incattivirci la fase chiave del ritornello “ci vuole forza per restare fragile” è una bandiera bianca verso quella rabbia che proviamo e che ci avvelena.
Ci vuole forza per restare fragile, non nasconderti, non mettere uno scudo, resta te stesso, rispetta te stesso. Questa frase è un “abbi cura di te” sussurrato all’orecchio di chi si è perso e si è ritrovato, di chi ancora sta cercando se stesso, di chi si abbandona inciampando in ruoli e persone che non gli appartengono solo per scappare da se stesso.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Scema è la vittoria dell’Io interiore, senza scudi senza più maschere. Libera, liberi di esprimere chi siamo. Non esiste più giudizio, pudore in questo mondo tutto nostro che contamina di energia e felicità.”
Il videoclip è concentrato sui ruoli tormentati interpretati da Bonnie P., che si alterna nei panni di una vedova che piange lacrime nere, una prostituta, e una persona discriminata.Verso la fine avviene un risvolto positivo quando la persona discriminata viene aiutata ad alzarsi proprio da una delle persone che la stava giudicando (nella scena si vedono tre mani che indicano tutte verso la protagonista sdraiata a terra incapace di reagire), mentre gli altri due personaggi si specchiano entrambi in qualcosa. Ecco che appare l’ultima scena in cui vestita di bianco con le piume rappresento, appunto, un cigno, simbolo di rinascita.
Biografia
Bonnie P, pseudonimo di Priscilla Sammartino, rapper, songwriter, laureata in canto lirico, nata e cresciuta a Salerno. Inizia il suo percorso Urban nel 2013, prendendo parte a jam e battle di brani all’interno della scena HipHop salernitana e partenopea, con il nome di ‘’Pupetta’’. Nel 2014 pubblica un primo progetto da indipendente in copia fisica edizione limitata. Nel 2016 insieme al produttore Mista Bobo e in collaborazione con Quadraro Basement rilascia il suo primo album dal nome ‘’Malament’’ con featuring come Capo Plaza, Peppe Soks e altri nomi della scena campana. Il 2018 vede la pubblicazione dell’album Overdose, un album rap/pop sperimentale con alle produzioni Bobo e Dms. In seguito tra le pubblicazioni di vari singoli e collaborazioni negli anni successivi, di sicuro da tener presenti sono il remix in dialetto campano della hit ‘’Bodak Yellow’’ di Cardi B e di ‘’Soy Peor’’ di Bad Bunny, i singoli ‘’Riest Senz e Me’’ e ‘’ Riest Ancor Cà’’, le collaborazioni con Poli OK in ‘’Vlt remix’’, con Mattway e Warez in ‘’Young guns’’ e con Fabio Musta in ‘’Nun Perd A Cap’’ e il freestyle ‘’Mors Tua Vita Mea’’ uscito nel periodo di lockdown, in cui unisce al rap un intro cantato in voce lirica. Nell’ottobre del 2020 il trasferimento a Milano vede l’inizio della collaborazione con Andrea Blanc alle produzioni del nuovo progetto. Dopo aver iniziato il nuovo anno con “Sparta”, un brano che segna l'inizio della nuova fase artistica di Bonnie P., venerdì 18 marzo sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali “Scema”, il nuovo singolo che sarà in rotazione radiofonica da venerdì 25.
Dal 25 marzo 2022 è disponibile in rotazione radiofonica “FAKE BLOOM”, il nuovo singolo dei Reel Tape estratto dal nuovo album “Fences”.
“Fake bloom” racconta la storia di Murray Bookchin, operaio, filosofo, anarchico, storico ambientalista, fondatore dell’ecologia sociale. La sua voce nel brano ci ricorda l’assurdo tentativo dell’uomo di dominare la natura, che inevitabilmente si scontra con la limitatezza delle risorse e con la crescente minaccia del climate change. Nel testo risuona l’eco della frustrazione e dell’angoscia per un equilibrio che appare ormai destinato a spezzarsi.
Spiega la band a proposito del brano: “Volevamo provare a descrivere la sensazione di straniamento, impotenza e preoccupazione di fronte alla minaccia del cambiamento climatico, e per farlo cercavamo un luogo surreale, delle immagini potenti e inquietanti. La ricerca ci ha portati alla base NATO abbandonata del Monte Giogo: un lungo viaggio per raggiungerla e qualche rischio per effettuare le riprese sono valsi la pena, crediamo...”
Il videoclip, per la regia di Lorenzo Guenzi, ha come location un luogo incredibile quanto poco conosciuto: la ex base NATO sul monte Giogo a 1500m di altitudine. Le sue enormi parabole venivano utilizzate dalla NATO per la trasmissione troposferica delle comunicazioni criptate, provenienti dalla Turchia, prevalentemente per spiare il blocco sovietico. Abbandonata nel 1995, fu attiva per tutto il periodo della guerra fredda. Nel video le riprese della base si alternano con immagini che richiamano disastri naturali, ed improbabili esperimenti (pseudo)scientifici, anche ai danni di piantine innocenti. Il tema del rapporto distorto tra uomo e natura viene così evocato, non senza un pizzico di amara ironia.
Il soggetto è stato interamente curato dai Reel Tape, mentre le riprese sono di Francesco Coschino, Maurizio Scuiar e Leonardo Roina
“Fences” è un album dedicato interamente alle barriere e ai confini, non solo fisici e politici, ma anche sociali e mentali. Come da una sorta di alfabeto caotico e sconclusionato, i Reel Tape estraggono campioni video e audio per creare un’istantanea (s)oggettiva degli eventi che sconvolgono la nostra quotidianità.
L'eco delle sensazioni, inquietudini ed esperienze personali, viene impresso ed assorbito nella trama emotiva delle musiche e dei testi.
Le dodici tracce hanno uno stile eterogeneo, accostando sonorità post-rock a influenze elettroniche e psichedeliche, e includendo lingue differenti per testi e campioni scelte in base alle loro possibilità espressive e sonore.
Biografia
Reel Tape [/riːl/ /teɪp/ ]
Il progetto inizia nel 2017 dall’idea di tre amici, Lorenzo Franci appena tornato a vivere a Firenze dopo anni a Londra, Lorenzo Cecchi e Lorenzo Nofroni. A questi si aggiunge dapprima il batterista Adam Bailey, trasferitosi nel 2018 ad Amsterdam e sostituito dal bolognese Lorenzo Guenzi. Il cantante Alessandro Lattughini, originario di La Spezia, completa il gruppo pochi mesi dopo.
Nel luglio 2021 il chitarrista e fondatore Lorenzo Franci lascia il gruppo per motivi personali.
Nelle nostre canzoni abbiamo deciso di inserire lo strumento dei campioni vocali “Quote/Unquote” per creare un’istantanea (s)oggettiva degli eventi politici sociali e culturali che stanno sconvolgendo la nostra quotidianità, dei quali resta impressa l’eco delle nostre sensazioni, inquietudini ed esperienze personali assorbita nella trama emotiva della musica e del testo.
Come da una sorta di alfabeto caotico e sconclusionato siamo partiti proprio da questi “tagli” video e audio, per costruire il nostro album, “Fences”, dedicato interamente alle barriere e ai confini, politici, sociali, fisici, mentali, che invece di essere abbattuti continuiamo a veder erigere intorno a noi.