No, non è il famoso brano di Vasco Rossi, ma l’ultima canzone scritta ed interpretata dal cantautore e produttore Beppe Stanco.
Vivere è evidentemente un brano ispirato a ciò che questo 2020
ci ha “regalato”.
Vivere è un brano che condanna chi spreca la propria vita.
Vivere è un grido di speranza per tutti coloro i quali hanno una vita piena di difficoltà eppure affrontano le giornate sempre con il sorriso.
“Vivere, è un diritto che mi porto dietro”
Così recita una parte del ritornello come per sottolineare il fatto che
dal momento in cui veniamo al mondo, abbiamo un diritto inalienabile,
un diritto che nessuno può negarci che è quello
di Vivere e di vivere liberamente.
In questo momento in cui le nostre abitudini sono dovute cambiare,
la nostra libertà è stata limitata, ci è stato negato il contatto e la condivisione, la musica e la tecnologia ci hanno fatto sentire meno soli ed è proprio nei momenti di difficoltà che cerchiamo di appoggiarci agli altri e trovare negli altri la forza per superare gli ostacoli.
Questo è quello che l’autore vuole raccontare attraverso tre minuti di musica e video, con immagini di vita, di speranza, di verità, di rivolta e di rivoluzione, di cambiamenti, di nascita e rinascita.
Prodotta dallo stesso Beppe Stanco, Vivere sarà disponibile dall’11 Dicembre in tutte le radio ed il video su YouTube e sui canali social ufficiali dell’artista.
BIO
Beppe Stanco è un artista poliedrico, nasce come cantautore e durante il suo percorso si specializza come Produttore ed Autore, nonché come Direttore Artistico di varie manifestazioni in Italia e in America, come il Premio Lunezia, lo Special Festival ed il NYCanta, il Festival della Musica Italiana di New York arrivato alla sua XIII edizione con la conduzione di Carlo Conti in mondovisione su Rai Italia.
Prodotto da Beat Sound Milano
Arrangiamenti : Beppe Stanco
Chitarre e Basso : Beppe Stanco
Still Guitar : Michele Boni
Tastiere : Giovanni Rosina
Mix e Mastering : Alessandro Marcantoni
Regia Video: Beppe Stanco
Color Correction and Fx : Cesare Rascel
Si ringrazia Sabrina Bertaccini per la gentile partecipazione.
Da venerdì 11 dicembre sarà in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “NATALE” (Narciso Records / Believe Distribution Service), il nuovo singolo di BRANDO MADONIA.
Natale parla dell’alienazione generazionale, di chi sosta ai margini dell’esistenza e osserva le vite degli altri confondersi con la propria. Sopravvivere diventa una condizione dei giorni nostri sovrastando il vivere, fino a interrogarsi sull’identità perduta, da ritrovare attraverso quel che ritorna ogni anno, che sia il Natale o un ricordo lontano.
Spiega l’artista a proposito del suo nuovo inedito: «Vi siete mai sentiti spettatori della vostra stessa vita? Può succedere di trovarsi in uno stato di confusione generale e allora i ricordi sono l’unica cosa a cui potersi aggrappare per rimanere a galla».
Il video ufficiale del brano, diretto da Adriano Spadaro, è collegato al video del precedente singolo “La festa”. Un viaggio fisico e mentale attraverso il tempo, si intrecciano le storie con risvolti differenti fino ad incontrarsi nel finale. Azioni e personaggi singolari riempiono la storia senza mai capire se tutto avviene dentro un sogno o è realtà.
Biografia
Brando Madonia nasce a Catania nel 1990. Gli anni Novanta vedono la città siciliana, contesa tra vulcano e mare, rinascere nel pieno fermento artistico, che l’ha portata ad essere ribattezzata la “Seattle italiana”. Il giovane Madonia, figlio d’arte, respira sin dai primi vagiti l’atmosfera della musica, grazie al padre, Luca Madonia, voce e frontman della nota band musicale “Denovo”.
Cresce assaporando le sonorità di una terra in costante evoluzione, entrando in contatto con tutte le più svariate sfaccettature dell’arte e della musica. Collabora a stretto contatto con il fratello, Mattia Madonia, con cui scrive buona parte dei brani che compone con la sua inseparabile “’Nzina”, la chitarra ricevuta in regalo dai genitori all’età di 12 anni. Nel 2006 fonda la sua prima band, suonando cover di artisti internazionali e brani inediti in inglese.
Dopo aver dato vita a diverse formazioni, nel 2012 insieme a due amici decide di creare la band “Bidiel”, dalle iniziali dei loro nomi, con cui prese parte all’edizione di Sanremo Giovani. Grazie a questa esperienza, Brando si affaccia al mondo musicale nazionale e, con i Bidiel, registra due album cominciando a misurarsi con un tour italiano e la partecipazione a numerosi festival.
La passione per la musica e l’arte del giovane Madonia ha sete di crescere ed alimentarsi e questo spinge il cantautore catanese prima a laurearsi al DAMS e, in un secondo momento, a specializzarsi in composizione di musiche per film a Roma. Il percorso musicale intrapreso da Brando durante questi anni di studio trova espressione in un nuovo progetto discografico, per la prima volta da solista, con l’etichetta discografica indipendente Narciso Records, fondata nel 2002 da Carmen Consoli (a’zzia). I due singoli apripista sono stati “I pesci non invecchiano mai” (8 maggio 2020) e “La Festa” (3 luglio 2020), che il giovane artista catanese ha avuto modo di eseguire anche live aprendo i concerti di Max Gazzè, Diodato e Daniele Silvestri.
Dall’11 dicembre sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “AMP UP MYSELF”, brano d’esordio di AURORA BATLLE.
“AMP UP MYSELF”, il cui titolo significa letteralmente “amplificare me stessa”, è il primo brano inedito di AURORA BATLLE. Scritta in un momento di profonda riflessione, la canzone è una vera e propria rivalsa personale, l’unione simbiotica di note e parole con cui Aurora canta il suo trionfo su tutto ciò che è stato per lei fonte di sofferenza emotiva e psicologica in ambito relazionale.
«Questa canzone l’ho scritta per rivendicare me stessa e quello che sento, smettendo di sottovalutare il mio pensiero – spiega la giovane autrice a proposito del suo primo singolo – Ho scelto come primo singolo questa canzone da me composta, nella speranza che possa essere d’ispirazione alle persone che stanno vivendo una situazione simile e che questo possa dare loro la forza di reagire».
Il videoclip ufficiale di “Amp up myself”, prodotto da Mitch Box Productions, è stato girato in Ticino, all’American Bowling a Quartino e ha per protagoniste Aurora Batlle e alcune amiche intente a godersi una serata insieme per divertirsi e non pensare. Tutto procede nel migliore dei modi fino a che non spunta proprio lui: l’ex ragazzo di Aurora.
Biografia
Aurora Batlle è una cantautrice e musicista di origini barcellonesi e lombarde classe ’00. Nasce a Lugano, in Svizzera. La sua passione per la musica inizia fin da subito grazie al padre che la influenzò fin dalla tenera età, con vari generi musicali. Affascinata da vari strumenti musicali, comincia a suonare il piano e il violoncello che accrescono sempre di più la sua passione. Verso i quindici anni inizia a prendere lezioni di canto e da lì non smette più. L’anno scorso inizia il suo percorso alla Pop Music School di Paolo Meneguzzi, intraprendendo diverse discipline come il ballo e la recitazione. Il suo brano d’esordio dal titolo “Amp up myself” è disponibile in radio e in digitale dall’11 dicembre.
L’ansia è un problema sempre più diffuso nel mondo di oggi e l’Italia in questo senso non fa eccezione, al punto che ben 4 italiani su 5 affermano di aver manifestato sintomi di questo tipo. Vediamo quindi perché è importante informarsi al meglio a questo proposito e in che modo è possibile contrastare questo disturbo che molte volte arriva a limitare notevolmente la vita di chi ne soffre.
Leggi tutto: 4 italiani su 5 hanno manifestato problemi di ansia
Accanto alla storia, quella dei grandi eventi, si dipana un’altra storia ed è proprio questa che Silvia Famularo, nota e appassionata giornalista televisiva e della carta stampata, ci regala con questa sua ultima fatica editoriale. è in edicola in questi giorni il suo volume dal titolo Salento incantato. Storie e leggende perdute, edito dalle Edizioni Grifo di Lecce.
Questo libro è un viaggio tra memorie antiche, raccolte e custodite nel tempo, per conoscere meglio la nostra fantastica terra salentina.