La dieta mediterranea entra a pieno titolo nel Patrimonio dell’umanità.  Conclusione positiva, infatti, del dossier avviato dalla Spagna e  dall’Italia nel 2007 e a cui hanno fatto seguito la adesioni di Grecia e  Marocco. Forte la soddisfazione del presidente della Commagri  dell’Europarlamento Paolo De Castro che in qualità di ministro nel 2007  aveva avviato la candidatura per l’Italia. Successivamente nel 2008 l’ex ministro, divenuto  senatore, aveva predisposto a prima firma una mozione parlamentare  bipartisan sulla candidatura sottoscritta da oltre 100 senatori e  approvata all’unanimità. «Finalmente - ha dichiarato De Castro - si chiude un  percorso lungo e difficile che garantisce una valorizzazione  indispensabile sia nel percorso di crescita economica della nostra  agricoltura sia in termini di tutela dei consumatori».
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''Il 2008 e' stato una sconfitta  drammatica, perche' ha seppellito una breve e disastrosa  esperienza di coalizione di centrosinistra con una grande  presunzione illuministica: il mito dell'autosufficienza''. E'  questa la risposta di Nichi Vendola, in un'intervista al  Manifesto, alla proposta di Walter Veltroni di tornare al  ''progetto riformista del 2008'', l'anno in cui il  centrosinistra e' stato sconfitto e la sinistra e' stata  esclusa dal parlamento. ''Provo simpatia e rispetto per la volonta' innovativa che  sento in Veltroni'', continua Vendola,  e pero' ''molti si  autoproclamano narratori del riformismo. Ma ci sono diversi e  divaricati riformismi. E' difficile capire perche' sarebbe  riformista dar ragione a Marchionne''. 
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RIMINI - A gennaio 2011, quando arriveranno le prime domande per la costruzione delle centrali nucleari, si conosceranno cosi' anche i siti, almeno i primi due, dove saranno realizzate. Il Governo porta cosi' avanti il piano per il ritorno al nucleare dell'Italia. Con altre tappe importanti. Come ha annunciato al Meeting di Rimini il sottosegretario allo Sviluppo, Stefano Saglia. Ad ottobre arrivera' sul tavolo del Consiglio dei Ministri un ''decreto per la strategia nucleare'', di concerto tra i ministeri dello Sviluppo, dell'Ambiente e delle Infrastrutture. E nel testo saranno previste anche le ''garanzie per le aziende'', gli indennizzi che dovranno tutelare chi investe dal rischio che, per un cambio di governo, o ''per qualsiasi altro intoppo'', il progetto si arresti. Misure per evitare che i danni, dopo forti investimenti, ''si scarichino sulle stesse imprese''. Sui siti il Governo vuole scelte di intesa con le Regioni: ''il percorso con i territori deve essere di condivisione e non di impostazione militaresca'', garantisce Saglia.
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Il Mediterraneo oltre il Mediterraneo. È l'insolita direzione di viaggio che la 3a edizione del Fraganius Mediterranean Jazz Festival affida al linguaggio universale della musica.Patrocinato dall'Assessorato alla Cultura e al Mediterraneo della Regione Puglia, dalla Provincia di Taranto e dal Comune di Fragagnano, il festival si terrà nelle serate del 28 e del 29 agosto nell'area prospiciente il sagrato della Chiesa Madre del piccolo centro tarantino. Tema centrale dell'evento la cooperazione culturale tra la Puglia e due Paesi europei di riferimento per l'economia pugliese, indipendentemente dal loro geografico affacciarsi o no sul Mediterraneo: la Polonia e l'Albania. Si partirà il 28 con un quartetto misto apulo-polacco. Sul palco, il direttore artistico del festival, il batterista fragagnanese Enzo Lanzo, in una formazione che porta il suo nome: Enzo Lanzo & His Gang. Con lui, il contrabbassista monopolitano Francesco Angiuli e le nuove stelle polacche del jazz internazionale Piotr Wojtasik, alla tromba, e Sylwester Ostrowski, al sax tenore, per un progetto in cui sonorità americane si alternano a reminiscenze della musica classica europea, in brani quasi tutti originali.
Piazzale Corvetto si trova a Milano, in una zona di prima periferia a  sud est. E' attraversato dai cavalcavia e dalla circonvallazione. Un  quartiere di palazzi popolari, che non ha mai avuto lo splendore  criminale del Giambellino o conosciuto le rivolte degli emigranti di via  Padova e dintorni. Non è così lontano da piazza del Duomo ed è servito  da svariati mezzi pubblici. Corvetto è Milano, quello che rimane di Milano. Il quartiere si è  gemellato da anni con Scampia, i suoi abitanti non hanno ancora messo un  cartello all'ingresso, come fanno nei paesi, ma l'amministrazione  comunale dovrebbe valutarlo con in aggiunta la scritta: "Corvetto  secessionista". Se a Scampia alle volanti della Polizia lanciavano di  tutto dalle finestre, al Corvetto sono scesi direttamente in strada per  picchiare un vigile e impedire un arresto. Era in corso un pestaggio a  sangue di un maghrebino da parte di alcuni abitanti del quartiere. I  vigili sono intervenuti.