I militari della Guardia di Finanza della Tenenza di Manduria nel corso  di servizi di controllo economico del territorio sul litorale orientale  della provincia jonica, in località Torre Borraco a San Pietro in  Bevagna   su segnalazione di alcuni bagnanti  e con l'ausilio del nucleo  sommozzatori della sezione operativa navale GdF di Taranto, hanno  rinvenuto un'imbarcazione di epoca romana risalente al periodo tra il II  e I secolo avanti Cristo. L'imbarcazione, posizionata a duecento  metri dalla battigia e adagiata su un fondale di circa quattro metri di  profondità, ha caratteristiche strutturali tali da far ritenere il suo  utilizzo per il trasporto di masserizie, circostanza  desumibile dalla  particolare forma "bombata" dello scafo adibito a stiva e confermata dal  rinvenimento nell'area adiacente all'imbarcazione di anfore in  terracotta, alcune delle quali in buono stato di conservazione.
ROMA - I tre operai di Melfi si sono rivolti a lui come  supremo garante dello Stato, e il presidente della Repubblica non li fa  aspettare: nel giro di poche ore la risposta del Capo dello Stato viene  resa pubblica, e non si tratta di parole di circostanza. "Cari  Barozzino, Lamorte e Pignatelli, ho letto con attenzione la lettera che  avete voluto indirizzarmi - esordisce Napolitano - e non posso che  esprimere il mio profondo rammarico per la tensione creatasi alla Fiat  Sata di Melfi in relazione ai licenziamenti che vi hanno colpito e,  successivamente, alla mancata vostra reintegrazione nel posto di lavoro  sulla base della decisione del Tribunale di Melfi". Anche per   quest'ultimo sviluppo della vicenda - ricorda Napolitano - è chiamata a   intervenire, su esplicita richiesta vostra e dei vostri legali,   l'Autorità Giudiziaria: e ad essa non posso che rimettermi anch'io,   proprio per rispetto di quelle regole dello Stato di diritto a cui voi   vi richiamate.
Pugno di ferro della Cassazione sulla confisca obbligatoria dei proventi della criminalità organizzata. “ La misura può essere disposta anche in caso di prescrizione del reato, purchè il giudice accerti a monte la responsabilità penale dell’imputato “. La sentenza n. 32273 del 24 agosto 2010 della seconda sezione penale della Cassazione ha riaperto la possibilità di applicare la confisca obbligatoria anche se il reato si è già prescritto. I giudici hanno però fissato un importante paletto: è il Tribunale a dover accertare, prima di disporre il sequestro, che la responsabilità penale dell’imputato sia effettiva.
Ferrovie Sud Est, Cotrap, Provincia di Lecce, Regione Puglia e Comune di Melpignano hanno predisposto nove linee autobus più quattro di treni per raggiungere e poi lasciare il consueto concertone che si terrà giorno 28 Agosto 2010 a Melpignano. Il concertone andrà a chiudere come ogni anno il festival Notte della Taranta, festival di musiche popolare itinerante che si tiene nella Grecìa Salentina. Come abbiamo detto le linee autobus sono nove e sono le seguenti (clicca sul link per scaricare il relativo PDF)
Linea 1 - Veglie, Salice Salentino, Guagnano, Carmiano, Campi Salentino, Novoli, Arnesano, Monteroni, Lecce
Linea 2 - Torre Inserraglio, Sant'Isidoro, Porto Cesareo, Leverano, Copertino, San Pietro in Lama, Lequile, Lecce
Linea 3 - San Foca, Torre dell'Orso, Torre Saracena, Conca Specchiulla, Frassanito, Serra Limini, Torre Santo Stefano, Otranto
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Anche per l’edizione 2010 de La Notte della Taranta, la direzione del Festival ed il Comune di Melpignano, di concerto con Questura, Prefettura e tutte le forze pubbliche, hanno predisposto misure straordinarie in merito alla viabilità e alla sicurezza al fine di garantire ancora una volta il tranquillo svolgimento della manifestazione che si terrà, come di consueto, nel Piazzale dell’Ex Convento degli Agostiniani a Melpignano. La serata di sabato 28 agosto avrà inizio alle ore 19.00 mentre la fine del concerto è prevista intorno alle 3.00.  Ecco qui di seguito le principali misure previste per la sicurezza e la viabilità:
VIE DI ACCESSO A MELPIGNANO E DIVIETI DI SOSTA E TRANSITO
"Back to our roods", letteralmente "Di nuovo alle nostre radici", è stato avviato in data  20/07/2010 e sarà concluso in data 31/08/2010, fa seguito a precedenti progetti dal titolo  "Festa dell'Accoglienza" già realizzati in Puglia, in Germania e in Canada negli anni 2006 -  2007 e 2008, utilizzando le risorse del bilancio comunale di Roseto Valfortore e quelle  messe a disposizione dai piani 2008 e 2009 della L.R. 23/2000 "Interventi a favore dei Pugliesi nel mondo".  Nella continuità della manifestazione, si intende incentivare il  rapporto del Comune di  Roseto Valfortore e la comunità di Roseto Pennsylvania (USA). Il flusso  migratorio ha interessato il territorio dauno in due precisi momenti  storici, alla fine del 1800 e dopo la seconda guerra mondiale,  quest'ultimo è stato interessato da una emigrazione prevalentemente  diretta verso l'Europa e l'America del Nord (Canada) e sviluppato nelle  precedenti "Feste dell'Accoglienza".