L'Acquedotto Pugliese S.p.A. è tra i maggiori player nella gestione del ciclo idrico integrato e secondo operatore italiano con oltre quattro milioni di abitanti serviti. Nei giorni scorsi ha esaminato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 che verrà sottoposto all'Assemblea degli azionisti. Sotto il profilo dell'attività caratteristica, nel corso del 2009 il volume di acqua fatturato per la fornitura del servizio idrico integrato nelle Regioni di Puglia e Campania è stato di oltre 250 milioni di metri cubi. Dal punto di vista economico, invece, il fatturato totale di Gruppo è stato pari a 393 milioni di Euro, in crescita di circa 16,1 milioni di Euro (+4,3%) rispetto al 2008, in virtù di un incremento dei ricavi per vendita di beni e servizi dovuti anche a una sistematica e organica azione di recupero delle perdite amministrative su tutto il territorio servito (che ha permesso di recuperare volumi consumati e non fatturati pari a 4,6 milioni di Euro).
La manovra illustrata da Berlsuconi e Tremonti ''non e' qualitativamente soddisfacente'' in particolare per il Sud, secondo Aurelio Misiti, portavoce del Mpa, Giovanni Pistorio, capogruppo del Mpa al Senato, e Adriana Poli Bortone, presidente di ''Io Sud'', che in una nota congiunta affermano: ''La manovra e' stata indubbiamente necessaria, ma non e' qualitativamente soddisfacente. Certamente andranno fatti dei correttivi per darle quell'equita' che e' stata auspicata dal Capo dello Stato. Ad oggi, infatti, a pagare per tutti sono le fasce sociali piu' deboli e le regioni, sulle quali pesa circa il 50% della manovra. Le stesse regioni, infatti, al di la' del colore politico hanno espresso un parere fortemente negativo''.
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Fa un certo effetto vedere come l’agonia della Provincia di Foggia si prolunghi… quasi senza soluzione di continuità. Stiamo ormai entrando nella stagione turistica 2010 eppure le scelte tanto determinanti per il Gargano ancora non vengono prese. Assessorati ancora bloccati, turismo che come barca senza meta tenta di galleggiare. Aspetti che, seppure preoccupanti e inspiegabilmente lasciati a una sorte quasi fatalistica, abbiamo già detto e ripetuto. Proviamo invece a dire qualcosa di nuovo, a comprendere meglio quali siano le influenze che stanno determinando questo stallo e inevitabilmente porteranno a un cambiamento.
Continua il viaggio dedicato alla storia di Bari, descritta dall’appassionato di storia e cultura barese Nicola Mascellaro che da più di trent’anni fotografa questa città e la racconta. Al suo attivo ha diverse pubblicazioni. Annus horribilis… è definito il 1898 specie dopo i moti di popolo di Bari dove il sindaco Re David scampa al linciaggio per miracolo. Quest’anno, infatti, vengono al pettine tutti i nodi della disastrosa politica coloniale perseguita dal ‘vecchio leone’ siciliano Francesco Crispi che, tornato al potere nel 1895, tenta di distogliere l’opinione pubblica dalla grave crisi economica conseguente alla guerra daziaria con la Francia, un disastro per l’economia del Mezzogiorno, soprattutto della Puglia, esplosa proprio durante un suo precedente ministero.
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TARANTO - Confcommercio si prepara a voltare pagina dopo i sedici anni di ininterrotto governo di Emanuele Papalia. All’appuntamento di domenica 13 giugno per l’elezione del nuovo presidente si presenta un solo candidato, Leonardo Giangrande. Ce n’era un altro fino a ieri, Angelo Basile, ma di comune accordo i due concorrenti hanno preferito puntare sulla candidatura unica e Basile ha fatto un passo indietro. Ha lasciato spazio all’altro con l’obiettivo di «esprimere una rappresentanza compiuta, forte, unita e capace di fare sintesi del patrimonio di valori, capacità, esperienze professionali ed umane dei suoi protagonisti».
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