Ha preso il via il progetto “ Baby gang e bullismo – nuove fragilità giovanile ”messo in campo dall’Associazione “ Chiara Melle ” onlus al fine di individuare strategie di prevenzione e di contrasto alle baby gang e al cyberbullismo, riflettere sui valori che i media veicolano e sul ruolo determinante dell’educazione. Sul nostro territorio, da qualche anno, si manifesta un crescente numero di comportamenti di aggressione con diverse modalità di espressione della violenza e differenti livelli di consapevolezza del fenomeno. Fenomeni preoccupanti, che investono i giovani nelle loro dinamiche personali e nella loro relazione con i compagni e con gli adulti docenti/genitori.
In un’ottica di reale prevenzione l’Associazione “Chiara Melle” ha voluto fortemente realizzare il progetto medesimo, al fine di prevenire e agire in maniera sollecita e adeguata nell’ambiente scolastico, cercando di far emergere i problemi che sempre più frequentemente portano i giovani a vivere queste situazioni di esclusione e isolamento. L’Associazione, nasce per onorare la figura di Chiara Melle e ha come principio ispiratore, la volontà di promuovere la cultura dell’impegno sociale, solidale e della responsabilità individuale. Ma soprattutto quello di portare avanti i progetti di Chiara, dr.ssa in Scienze Giuridiche, tragicamente scomparsa a causa di un incidente stradale nel 2007 a soli 23 anni. I coraggiosissimi genitori assieme a Luigi, l’altro figlio – coraggio decidono di fondare un’associazione dedicata alla ragazza, operando prevalentemente in Puglia, promuovendo progetti abbracciando diversi ambiti: educazione, scuola, informazione, cultura, sport, legalità e danza. Con grande impegno e spirito costruttivo, l’associazione, ha stretto alleanze, elaborato linee pedagogiche comuni tra le varie agenzie educative al fine di attivare sinergie anche nel tessuto sociale, nelle interazioni tra pubblico e privato, valorizzando e potenziando tutte quelle risorse, presenti sul territorio, che possono offrire sostegno alla genitorialità.
Gli interventi si svilupperanno secondo la metodologia del lavoro di rete , la cui azione avrà l'obiettivo di sviluppare forme e processi di cittadinanza attiva, di valorizzare il territorio urbano attraverso azioni mirate a costruire una politica rivolta ai soggetti in età evolutiva e alle loro famiglie mettendo in rete i servizi socio-educativi, interagendo con il sistema scolastico, promuovendo la partecipazione sociale anche attraverso lo sviluppo dell’associazionismo familiare e del volontariato.Il progetto “Baby gang e bullismo - nuove fragilità giovanili”, realizzato in collaborazione con le scuola Secondaria di Primo Grado “Giovanni XXIII” e la scuola Secondaria di Secondo Grado “ Del Prete-Falcone, il Comune di Sava e i Servizi Sociali, patrocinato dalla Regione Puglia, la Provincia di Taranto e l’ Ambito Territoriale 7, coinvolgerà i ragazzi,i genitori e gli insegnanti.
Gli incontri, di assoluto interesse, si terranno nelle giornate del 23 gennaio, 3 e 21 febbraio dalle 17:00 alle 19:00 presso l’Istituto “Del Prete – Falcone” di Sava e saranno tenuti da illustrissimi relatori : la dr.ssa Bombina Santella (Presidente del Tribunale per i Minorenni di Taranto) e la dr.ssa Gloria Saracino (Dirigente Responsabile U.O. semplice "Assistenza Psicologica Distrettuale" Distretto 7); la dott.ssa Anna Maria Casaburi (Giudice Onorario del Tribunale per i Minorenni di Lecce), il Col. dr. Luca Steffensen (Comandante provinciale dei Carabinieri), il dr. Giuseppe Bellassai (Questore di Taranto) il dr. Mariano Buccoliero (P.M. del Tribunale di Taranto) e il Dr. Remo Croci (giornalista tv, scrittore).
Le date previste per l’I.C.”Giovanni XXIII” sono il 13, 20 e 28 febbraio e saranno tenuti dalla dr.ssa Gloria Saracino (Dirigente Responsabile U.O. semplice "Assistenza Psicologica Distrettuale" Distretto 7), dr. Antonio Gaetani, (Commissario capo della Polizia di Stato di Manduria), dr.ssa Anna Maria Casaburi (Giudice onorario del Tribunale per i Minorenni di Lecce), Cap. Sergio Riccardi, (Comandante dei Carabinieri di Manduria), dr. Giuseppe Simone Coniglione, (Comandante dei Carabinieri di Sava), dott. Giuseppe Carli (Psicologo e Psicoterapeuta), dott.ssa Veronica Buccoliero (Psicologa e Psicoterapeuta), dott.ssa Ester Pignatale (Assistente Sociale del Comune di Sava). Al singolare progetto, partecipa anche “ MaBasta ”, il movimento studentesco di antibullismo, nato nel 2016 dagli studenti della sez. A S.I.A. dell’Istituto Galilei – Costa – Scarambone di Lecce. Nato per fermare il bullismo soprattutto per dimostrare a bulle e bulli che quelli contrari sono molto più numerosi. Professionisti di grande spessore umano e culturale metteranno in campo la loro professionalità per dare contributi concreti e fornire adeguati strumenti per poter definire, contenere e combattere il fenomeno delle baby gang.
GoDaddy sostiene la democratizzazione della tecnologia a favore di una reale e concreta imprenditorialità inclusiva.
GoDaddy Inc., l’azienda che supporta gli imprenditori di tutti i giorni, ha presentato il suo nuovo logo globale che racchiude in sé l’abilità unica dell’Azienda di connettere, potenziare e sostenere milioni di persone in tutto il mondo che si stanno facendo strada nell’imprenditoria.
Il nuovo logo GoDaddy, battezzato “the GO”, esprime l’impegno e la mission dell’Azienda che celebra gli imprenditori di tutti i giorni, indipendentemente dal loro percorso e dal loro background dimostrando la capacità di GoDaddy di connettere uomo e tecnologia mettendosi al servizio degli imprenditori come nessun’altra realtà sul mercato.
“GoDaddy rappresenta l’imprenditorialità inclusiva e aiuta chiunque voglia cambiare in meglio il proprio modo di lavorare e di vivere dando la possibilità di realizzare ogni iniziativa online”, afferma Gianluca Stamerra, Regional Director per l’Italia. “Indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda o dal background dei singoli imprenditori, GoDaddy è a disposizione per guidarli lungo la strada con consigli, supporto e tutti gli strumenti necessari per avere successo, dai primi passi nell’apertura di un ecommerce online fino alla spedizione del primo ordine, passando per una nuova campagna marketing”.
“Il logo ‘The GO’ vuole lanciare un incoraggiamento alla community imprenditoriale dimostrando che è possibile fare ciò che si ama e avere successo facendo leva sulle proprie risorse”, aggiunge Cameron Scott, Chief Brand Officer di GoDaddy. “Quando gli imprenditori vedranno ‘The GO’, capiranno subito che c’è qualcuno che li supporta, una realtà che fa il tifo per loro e li aiuta giorno per giorno nel trasformare le idee in realtà.”
Fulcro delle attività che GoDaddy mette in campo per raggiungere i suoi obiettivi risiede nell’abilità unica nel combinare prodotti intuitivi e user friendly con una consulenza senza paragoni, che insieme danno la possibilità agli imprenditori di trasformare i loro sogni in realtà. “The GO” è complementare all’impulso che GoDaddy offre nel generare nuove opportunità di business per i propri clienti attraverso la combinazione di tecnologie innovative alla competenza e empatia umana quali:
Domenica 26 gennaio l’aperitivo in musica del Barrio Verde (via Mariana Albina 78 c/o Parco Don Tonino Bello) di Alezio (Le) sarà animato dalla grinta dei Loop & i suoi Derivati, con una carrellata tra i classici moderni italiani e internazionali rivisitati a suon di Loop Station!
Dalle ore 18:30 prenderà il via uno show ricco di musica e di improvvisazione, dal beat italiano anni 60-70 ai grandi classici beat internazionali ideato da Francesco Bramato, Antonio Tunno, Luigi Cataldi e Marco Verardo, nomi noti nel panorama musicale salentino, il tutto contornato dal racconto dell'ultima esperienza di viaggio di Frank Bramato, artista che nella sua carriera ha avuto il piacere di condividere il palco con Linea 77, Roy Pacy, Caparezza, 99 Posse, Africa Unite, Meganoidi e Ska-p.
Come sostiene Frank Bramato: “La dimensione del "viaggio musicale" è il personalissimo modo di contravvenire alle regole dello show business che impone canoni del tutto privi di valenza artistica pur spacciandoli per tali"…ne ascolteremo delle belle!
A seguire, dalle 20:45 verrà trasmessa su maxischermo la partita Napoli – Juventus del campionato di Serie A.
INGRESSO LIBERO
Start ore 18:30
Per info e prenotazioni: 327 4592706
www.facebook.com/elbarrioverde7
Evento facebook: https://www.facebook.com/events/634434660695395/
Sabato 25 gennaio El Barrio Verde (via Mariana Albina 78 c/o Parco Don Tonino Bello) di Alezio (Le) ospita le “Mujeres Creando”, una band tutta al femminile composta da musiciste napoletane, che sperimenta sonorità il cui fil rouge è costituito dall’originale set strumentale utilizzato: violino, fisarmonica, chitarra cross-over, percussioni e loop station in un sound elegante che colpisce e stupisce.
Dalle 22:00, le Mujeres Creando si perderanno tra gli spartiti delle loro canzoni per anime libere, rivisitando i brani più famosi a loro più cari e presentando i loro inediti, che spaziano dal nouveau tango al gipsy jazz, alla contemporanea world music.
Il nome della band è mutuato dal collettivo femminista sudamericano, e in italiano significa “Donne che creano”; il riferimento alla creatività, al grande potenziale delle donne quando si uniscono per un obiettivo comune, insieme al carattere mediterraneo della lingua spagnola sembrano cogliere in pieno l’impronta artistica e concettuale che si vuole dare al progetto.
È proprio questo lo spirito che porta il gruppo partenopeo a vincere il Premio Web Social 2018 indetto dall’Associazione Voci per la Libertà e Amnesty International Italia "Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty" con un brano in dialetto napoletano che arriva dritto al cuore "E je parl 'e te", un canto libero contro l'omofobia che conquista non solo la rete ma tutto il pubblico presente durante i live.
Le Mujeres Creando sono Assia Fiorillo alla voce, Igea Montemurro al violino, Giordana Curati alla fisarmonica, Anna Claudia Postiglione alla chitarra, Marisa Cataldo alla batteria e percussioni e Agnese Mari al basso.
Le Mujeres Creando sono in tour con L'Associazione culturale Exotique e il festival "Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty", grazie ad un bando del NUOVOIMAIE “Realizzato con i fondi dell’articolo 7 L. 93/92”.
INGRESSO LIBERO
Start ore 22:00
Per info e prenotazioni: 327 4592706
www.facebook.com/elbarrioverde7
Evento facebook: https://www.facebook.com/events/1018169141944107/
Giovedì 30 gennaio con la Tosca di Giacomo Puccini parte la terza edizione della rassegna “All’Opera” del Barrio Verde di Alezio, un viaggio ideale tra suntuose liriche d’opera e il bel canto che ha reso celebre nel mondo la cultura musicale italiana.
Alle 21:00 animeranno il palco del Barrio Verde, mettendo in scena l’opera più drammatica di Giacomo Puccini, Maria Luisa Lattante - soprano - nel ruolo di Floria Tosca, Enrico Terrone - tenore- nel ruolo di Mario Cavaradossi, Giorgio Schipa - baritono- in quelli di Vitellio Scarpi, accompagnati al pianoforte dal Maestro Valerio De Giorgi e dalla voce narrante di Tommaso Barone.
Tosca vede la luce per la prima volta il 14 gennaio del 1900 al Teatro Costanzi di Roma, su libretto di Alberto Franchetti e Giuseppe Giacosa, che traducono in melodramma l’opera teatrale del giovane insegnante parigino Victorien Sardou.
La Tosca, ricca com'è di colpi di scena e di trovate, tiene lo spettatore in costante tensione; il discorso musicale si evolve in modo altrettanto rapido, caratterizzato da incisi tematici brevi e taglienti, spesso costruiti su armonie dissonanti.
L’ambientazione è a Roma, nel giugno dell’Ottocento. La napoleonica Repubblica Romana è appena stata abolita e sono in corso rappresaglie nei confronti degli ex repubblicani. Fra questi Cesare Angelotti che, evaso, trova rifugio nella Chiesa di Sant’Andrea della Valle. Qui incontra il suo amico pittore Mario Cavaradossi che gli assicura aiuto e collaborazione. Il colloquio fra i due è interrotto dal sopraggiungere della cantante Floria Tosca, amante del pittore, che si lascia andare ad una scenata di gelosia perché si accorge che il volto di Maria Maddalena che Mario sta dipingendo è quello della marchesa Attivanti. Dopo essere stata rassicurata dal pittore, Tosca lascia la chiesa e i due amici fuggono via. Il resto della storia si sviluppa intorno al personaggio del barone Scarpia, capo delle Guardie Pontificie il quale, venuto a conoscenza dell’intesa fra il fuggiasco ed il pittore, ordisce una trappola per conseguire il duplice obiettivo di sedurre Tosca e catturare Angelotti.
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Sabato 25 gennaio, alle ore 18.45, si celebra nella Chiesa Madre di Manduria la “Settimana della Memoria” con una rappresentazione scenica e musicale dal titolo “Un chiodo di garofano a Santa Maria al Bagno: una favola per rinascere”, ispirato ad un racconto dello scrittore ebreo Andrea Salvatici.