Emergenza punteruolo rosso a rischio di estinzione le palme in tutta l’area del bacino del Mediterra
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- By giovanni d'agata
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Pochissimi avranno sentito parlare del Rhynchophorus ferrugineus, mentre molti ne hanno sentito il nome comune, il famigerato “Punteruolo Rosso” ma ne hanno sempre sottovalutato l’impatto sul verde pubblico o privato che sia, assieme a tanti amministratori locali, perché forse sino ad oggi non si era parlato troppo degli effetti devastanti che questo parassita delle palme sta iniziando a produrre su vaste aree del Mediterraneo.
{affiliatetextads 1,,_plugin}A lanciare l’allarme a seguito delle forti preoccupazioni espresse da molti agronomi ed addetti del settore che lo hanno interpellato è Giovanni D’Agata, Componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”.
Il particolare tipo di artropode dell’ordine dei coleotteri la cui diffusione è iniziata nel
Peraltro, forse non tutti sanno che nei paesi in via di sviluppo non disdegna palme da cocco e da olio con ciò compromettendo intere economie la cui sussistenza è affidata in gran parte proprio a queste piante.
Quella che è stata definita, non a torto, come una vera e propria “strage silenziosa” è determinata dal fatto che ad oggi non esiste un metodo definitivo e semplice per eliminare i parassiti e recuperare le piante infettate non solo per le difficoltà della diagnosi, dato che le larve del parassita si nutrono dall’interno e “consumano” in poche settimane la pianta sino a farla morire, ma anche perché le palme sono piantate anche nei centri abitati dove campagne di disinfestazione basate sui pesticidi metterebbero a rischio la salute pubblica.
L’unica soluzione che appare possibile per evitare la completa estinzione delle palme nel Nostro Paese e nel resto del Bacino del Mediterraneo, passa attraverso un monitoraggio certosino e capillare del territorio che solo i singoli comuni sarebbero in grado di realizzare se tutti fossero dotati di strutture in grado di farlo e che in molti di questi Enti Locali esistono già, conosciuti con il nome “Uffici del Verde”.
Non è raro, al contrario, che gran parte dei comuni si affidino a ditte terze che – come avviene in tutte le emergenze italiche - hanno subdorato il business sotteso al fenomeno del “Punteruolo Rosso” anche perché sostituire una pianta morta o malata in modo irreversibile così come trattare quelle malate comporta costi elevatissimi e quindi profitti notevoli, che probabilmente costituiscono un disincentivo a campagne d’intervento di massa.
Secondo D’Agata, al contrario, campagne d’intervento locale affidate agli “Uffici del Verde” comunali potrebbero efficacemente consentire l’individuazione delle aree particolarmente colpite delimitando quelle in cui sono necessari interventi drastici sulle piante attaccate, incentivandone da una parte la loro distruzione obbligando i proprietari o conduttori e dall’altra il recupero di quelle la cui diagnosi precoce lo consenta.
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BARI – La gestione del rischio in agricoltura è la più difficile, come spiega Salvatore Ripa, presidente dell’Assocodipuglia (associazione regionale dei consorzi di difesa) e per cercare di gestirla al meglio la Regione ha messo a punto tre portali tematici: www.meteo.regione.puglia.it, www.agricolturaequalità.it e www.biologicopuglia.it. Sono stati presentati ad Agrimed, dall’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Dario Stefàno, che sostiene “E’ motivo di soddisfazione poter testare questa nostra esperienza che da più parti viene indicata quale modello di eccellenza”. L’assessore porta qualche esempio, “l’insieme degli strumenti operativi del Piano Agrometeorologico regionale, rappresentano un’esperienza importante per l’intero territorio regionale che merita di essere ulteriormente valorizzata attraverso la capillare e puntuale diffusione dei dati e delle informazioni agli agricoltori per la gestione preventiva delle calamità che ciclicamente si abbattono sulle colture e, quindi, sul faticoso lavoro dell’uomo”.
Leggi tutto: Tre portali regionali per sostenere l’agricoltura locale
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In merito alle aperture domenicali dei negozi “non intendo procedere ne’ verso la provvisorieta’ delle decisioni, ne’ verso la liberta’ totale. Serve un piano complessivo e duraturo nel tempo e comunque le “maglie” delle aperture dei negozi devono essere necessariamente allargate”. Leggendo l’intervista rilasciata in data odierna al quotidiano Paese Nuovo dall’assessore all’annona Luigi Coclite, si ha la fotografia di come s’intenda gestire l’economia cittadina: siamo alla classica presenza politica eccessiva nel tessuto economico che rischia solamente di toglier fiato al commercio locale. Non tragga in inganno l’intenzione di concedere maggior liberta’ per le aperture dei negozi: e’ proprio questa l’impostazione errata.
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ORSARA DI PUGLIA (Fg) – “Le vie del rock sono infinite” e porteranno Edoardo Bennato, il suo nuovo album e i successi di sempre a Orsara di Puglia il 30 settembre. Il concerto, cui si potrà assistere gratuitamente, si terrà nell’ampio slargo di via Croce nell’ambito delle celebrazioni in onore di San Michele Arcangelo. Sarà l’unica tappa pugliese del cantautore napoletano, occasione per un’anteprima assoluta: sul palco, con Edo, saliranno altri nove musicisti. Ci saranno un quartetto d’archi e un poker di strumentisti in frac. Si tratta di uno spettacolo sperimentato negli studi di Mtv il 10 settembre ed ora riletto per misurarsi con l’entusiasmo e lo spazio aperto di una piazza. L’architetto di Bagnoli è tornato e ha voglia di ridisegnare un’avventura che, nel concerto di Orsara di Puglia, racconterà storie e sogni attraverso la fusione di un timbro classico con il dna del rock. Dal primo disco di Bennato, “Non farti cadere le braccia”, sono passati 37 anni.
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Ci sarà anche Orsara di Puglia, sabato 18 e domenica 19 settembre, alle celebrazioni del 140° anniversario della Breccia di Porta Pia a Roma. Ci sarà da protagonista, grazie alla Fanfara dei Bersaglieri di Orsara di Puglia che sabato, dalle ore 18 alle ore 19, terrà un concerto all’Eur. Domenica, invece, le 25 piume nere orsaresi saranno nel corteo che si muoverà da Porta Pia a Piazza Venezia (ore 10); poi nella cerimonia degli Onori al Milite Ignoto e, infine, terranno un altro concerto in via dei Fori Imperiali. La Fanfara dei Bersaglieri di Orsara di Puglia è stata fondata del 2002. I musicisti dalle ‘piume nere’ sono coordinati dal Maestro Antonio Del Sonno. “Per noi – dichiara il sindaco Mario Simonelli – è motivo di grande orgoglio la partecipazione di un’importante istituzione orsarese a un avvenimento così significativo. Ringrazio il Maestro Del Sonno e i 25 elementi della Fanfara che domani, idealmente, rappresenteranno la nostra cittadina davanti agli occhi del mondo”.
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Il mondo della ricerca pugliese protagonista di una nuova, stimolante, sfida: come applicare le innovazioni dell’ingegneria informatica in campo militare a temi sociali come i cambi climatici, la sicurezza o i trasporti. Protagonisti, una sessantina di futuri ricercatori italiani (tra cui 12 pugliesi) ed esteri. Scenario, la Puglia, che per la prima volta, grazie all’Università di Bari, dal 20 settembre al 2 ottobreSelva di Fasano (Hotel Sierra Silvana) la prestigiosa Scuola di Dottorato del GII - Gruppo Ingegneria Informatica, evento itinerante che da quindici anni propone negli Atenei italiani full immersion su temi di frontiera. ospiterà alla
In questo caso dunque, i cosiddetti “Ultra Large Scale System”: partoriti per la guerra moderna (si pensi alle tecnologie e ai sistemi informatici incrociati per riconoscere obiettivi civili), sono complessi sistemi informatici che, integrando quelli di diverse istituzioni, raggiungono ultra-dimensioni in termini di dati, funzioni, infrastrutture e utenti. L’obiettivo è sfruttarli per porre in rete e rendere navigabili dai cittadini i servizi dei sistemi informatici di banche, ospedali, enti pubblici eccetera.
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