Venerdì 4 Febbraio alle ore 10 presso la Mediateca di via Zanardelli,  nell’ambito delle attività del Mese della Memoria, sarà presentato il  volume a cura di L. Brazzo, M. Sarfatti, Storia degli ebrei in Albania  sotto il fascismo. Una storia da ricostruire", edito dalla  Giuntina di  Firenze nel 2010. Interverranno:  l’Assessore al Mediterraneo Silvia Godelli  Michele Sarfatti Direttore del Centro di Documentazione Ebraica  Contemporanea di Milano    Luciano Monzali docente di Storia delle Relazioni Internazionali,  Università di Bari   Luigi Masella Direttore del Dipartimento di Scienze Storico-Sociali  della Università di Bari Marina Losappio e Gilda Melfi dei Presidi del Libro.  Il volume è il frutto di una ricerca, avviata dal CDEC con il sostegno  dell’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia  e condotta negli  archivi albanesi, che ha permesso di ricostruire le vicende della  presenza ebraica in Albania nel periodo della occupazione italiana. 
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Da troppi giorni oramai i cittadini galatinesi attendono che il proprio sindaco dott. Giancarlo Coluccia fornisca i dovuti chiarimenti in ordine alle presunte infiltrazioni e/o connivenze della criminalità organizzata con l’amministrazione comunale pubblicamente denunciate nel suo proclama, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, dal Presidente della Corte d’Appello di Lecce dott. Mario Buffa che, facendo propria la relazione del Procuratore Capo della Repubblica e capo della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce dott. Cataldo Motta si è detto seriamente preoccupato della situazione.
Leggi tutto: Idv Galatina chiede spiegazioni al sindaco Coluccia sulle parole di Buffa
Si sta perpetrando un ulteriore danno alla Città di Massafra ed in particolar modo alla zona del nostro tanto amato Centro Storico. E' notizia di questi giorni che il Comando di Polizia Municipale di Massafra, a breve, verrà trasferito dall'attuale sede presso il Palazzo de Notaristefano in Via Vittorio Veneto alla nuova sede in Viale Magna Grecia. La cosa risulta essere molto preoccupante, perchè oltre a depauperare ulteriormente il nostro Centro Storico, già fortemente penalizzato, sguarnisce una grande fascia della Città di qualsiasi presidio di pubblica sicurezza. 
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“Doveva  essere l’anno della biodiversità e la stagione delle tutele per gli uccelli  migratori e tutte le specie che non godono di buona salute. E invece è stato uno  scempio di natura e diritto”. E’ quanto denuncia  la LIPU-BirdLife Italia il  giorno della chiusura della stagione venatoria 2010-2011. Già a settembre scorso –  sottolinea la LIPU - la stagione venatoria, in molte regioni italiane, si era  aperta all’insegna dell’illegalità.  L’Italia, sotto procedura di  infrazione europea a causa della troppa e cattiva caccia del nostro  Paese, ha sì approvato nuove norme che prevedono maggiori tutele per gli uccelli selvatici, tra cui il divieto di  caccia nei periodi di migrazione degli uccelli, ma le regioni non hanno dato applicazione a tali  norme, aprendo uno scenario di clamorosa illegittimità e  illegalità.
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Ancora segnalazioni dal Comune di Lecce da parte di cittadini indignati, per non dire altro, questa volta per il taglio completo di alcuni pini che è avvenuto nella giornata di oggi 31 gennaio su via Duca degli Abruzzi.
Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, non può non condannare quest’atto d’inciviltà che purtroppo per l’ennesima volta avviene nel silenzio di tanti, ma che denunciamo grazie alla coraggiosa attenzione di chi ha ancora senso civico e segnala un’azione di violenza contro la natura che condanna ad ingiusta ed ingiustificata morte robusti e giovani alberi, così causando un ulteriore depauperamento al non florido patrimonio arboreo del capoluogo.
“I soggetti che si celano dietro la Be4Energy devono essere resi visibili. E, da parte della UIL di Puglia, non vi sarà alcun assenso a progetti che prevedano solo il parziale reimpiego dei 230 lavoratori dell’ex Miroglio. Chiediamo dunque alla Regione una verifica, prima che cominci il processo di autorizzazione, sul piano industriale che, ad oggi, pare presentare scarsi impegni riguardo al futuro dei lavoratori”.