“Mantenere 1800 lavoratori in somministrazione a livello nazionale, dei quali 250 solo in Puglia, rappresenta davvero uno spreco inaccettabile da parte di un Ente Pubblico che afferma di non essere in grado di pagare le pensioni senza il soccorso di una riforma pensionistica che alla fine dei conti peggiora le condizioni di vita dei futuri pensionati”. In vista dell'assemblea unitaria che si terrà il 26 novembre, i lavoratori chiedono al Governo certezze sui rinnovi contrattuali in essere, ben sapendo che c'è poco tempo da perdere, in quanto i contratti scadono, rispettivamente, a dicembre, marzo e giugno prossimi.
“Da mesi chiediamo a gran voce attenzione per il sociale, una riforma vera del sistema fiscale che possa premiare i contribuenti virtuosi, ovvero i lavoratori a reddito dipendente e i pensionati, colpendo l’evasione fiscale e tutele per il lavoro, sia come conservazione dell’occupazione tramite percorsi formativi di qualificazione e riqualificazione, sia come sostegno al reddito e come incentivi all’occupazione vera e duratura. Purtroppo continuiamo a registrare una profonda disattenzione da parte delle Istituzioni verso le nostre sollecitazioni, una colpevole disattenzione che sta portando i lavoratori e i cittadini pugliesi, già prede di un forte senso di smarrimento, alla deriva più assoluta”.
Ulteriori sessantasei milioni di euro per il comparto agricolo pugliese. È stata approvata oggi, su proposta dell’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno, di concerto con il collega al Bilancio e Programmazione Michele Pelillo, la Delibera di Giunta riguardante l’utilizzo delle cosiddette “risorse liberate”, generate cioè da progetti rendicontati alla Commissione Europea per il Fondo Feoga, nell’ambito del POR 2000-2006, valutati come “coerenti” con la programmazione regionale e finanziati con altre risorse pubbliche, diverse da quelle comunitarie.
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Giovedì 25 novembre , a Bari, presso il Castello Svevo, alle 17.30, si terrà la presentazione del volume di Vincenzo Cazzato e Andrea Mantovano “Giardini di Puglia, paesaggi storici fra natura e artificio fra utile e diletto”, Mario Congedo Editore. I giardini dei palazzi baronali, i recinti claustrali, i giardini urbani, i giardini delle masserie, i “deliziosi Orti” del Principe di Taranto, il giardino in tavola di Vincenzo Corrado (1738-1836), la figura di Francesco Milizia (1725-1798), l’esperienza del grande paesaggista fiorentino Pietro Porcinai in Puglia, sono alcuni degli elementi di ricerca di questo prezioso volume dedicato ad una regione in cui i confini fra giardino e paesaggio sono da sempre molto labili.
Marchio Prodotti di Puglia, si parte.Conclusa la sperimentazione del regolamento di concessione d’uso realizzata con il prezioso contributo dell’Istituto Agronomico del Mediterraneo di Bari, ora si entra nel vivo.Le imprese agricole e agroalimentari, sia singole che associate, potranno infatti utilizzare il marchio Prodotti di Puglia per identificare le loro produzioni a tracciabilità di filiera pugliese, con notevoli vantaggi in termini di promozione e valorizzazione sul mercato. Per farlo occorre aderire al regolamento d’uso del marchio, pubblicato dall’UE lo scorso anno e già sperimentato su uva da tavola, ciliege, asparagi, agrumi e carciofi.
Le Multe a raffica per il controllo elettronico dei varchi di accesso alle Zone a Traffico Limitato, devono essere annullate se la segnaletica non è visibile o non rispetta i parametri dimensionali e di collocazione previste dal regolamento attuativo del Codice della Strada. Quanti automobilisti si sono visti notificare multe per violazione al codice della strada per aver transitato nella zona a traffico limitato di un qualsiasi comune senza essersi accorti della presenza del varco e della segnaletica ivi apposta? Accade, infatti, che decine e decine di automobilisti, questa volta transitati nella Z.T.L. del centro storico di Lecce in orario serale, ci hanno giurato non solo di non essere a conoscenza dell’area di circolazione ridotta nelle ore notturne, ma soprattutto di non aver visto il segnale all’ingresso delle stesse.