TARANTO — Un pezzo alla volta ritorna ai tarantini il Lungomare della città. Meglio, le spiaggette che fino agli anni '50-'60 erano frequentatissime prima che si sviluppasse la corsa alla litoranea e agli stabilimenti balneari a causa dell’inquinamento della rada del mar Grande. Martedì mattina il sindaco Ezio Stefàno, attorniato da otto assessori e qualche dirigente, ha riaperto ufficialmente Lido Taranto. Stesso nome, stessa spiaggia, stesso mare di cinquant’anni fa. L’acqua, malgrado sospetti e pregiudizi, è più trasparente che in tanti luoghi attrezzati e alla moda sulla litoranea. Gli uomini dell’azienda di igiene urbana, coordinati dal presidente Gino Pucci, hanno lavorato venti giorni per rimettere in buone condizioni un’area diventata negli anni regno del degrado, abbandonata e terreno di pascolo dei topi. Oggi è una realtà diversa. Duecento metri quadrati al coperto destinati alle attività motorie degli anziani, una spiaggia di quasi quattrocento metri quadrati con panchine e palmizi, locali al coperto utilizzati come dopolavoro dai dipendenti dell’Amiu.
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CARLANTINO (Fg) – Quando la campana della Chiesa Madre, coi suoi rintocchi, segnerà le 17.30, le strade di Carlantino saranno pacificamente invase dai trattori che, con le loro ruote possenti, attraverseranno il paese in una parata gioiosa di colori. A bordo dei mezzi guidati dagli agricoltori ci saranno uomini, donne, ragazzi e bambini, tutto il “popolo dei campi” che nonostante la crisi del settore continua a far vivere col proprio lavoro un settore in grave crisi. La “Festa degli Agricoltori” a Carlantino è un evento che unisce più territori. Nel ‘paese della diga”, posto sul confine settentrionale della Puglia, arrivano in molti anche dal Molise per una tradizione che ha un altro momento suggestivo nella messa all’aperto – officiata davanti alla Chiesa dell’Annunziata – per la benedizione dei mezzi agricoli e dei raccolti.
Torna in campo questa sera alle 20,30 (19,30 in Italia) alla Riga Arena la Nazionale maschile di basket per la seconda gara di qualificazione all'Eurobasket 2011. Quella con la Lettonia sarà la gara del rientro di Stefano Mancinelli in Nazionale, che nella prima partita contro Israele di lunedì scorso aveva scontato un turno di squalifica: "Non vedevo l'ora - è stato il commento di Stefano - Vedere la tua squadra giocare e non poter dare alcun contributo non è bello. Come stiamo? Siamo carichi". La Lettonia ha perso nella prima giornata con il Montenegro, a Podgoriza, 99-69. Un passivo pesante: "Ma che non rispecchia il vero valore della Lettonia - spiega Luca Dalmonte, assistente allenatore della Nazionale che insieme a tutto lo staff ha guardato la registrazione della partita – Il passivo è maturato nell'ultimo quarto, quando il risultato era già compromesso”.
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Le Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione (TIC) a servizio della competitività e dell’uscita dalla crisi, grazie ad nuovo bando regionale, il diciassettesimo della manovra anticrisi. Le piccole e medie imprese della Puglia potranno acquistare computer, software, licenze d’uso, servizi di consulenza specialistica, ad una condizione: fare gruppo e progettare insieme l’innovazione dei loro processi aziendali attraverso le TIC. Per realizzare l’obiettivo hanno a loro disposizione 10milioni di euro. È questo il valore del bando regionale “Aiuti alla diffusione delle Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione nelle reti di PMI” sotto il profilo delle risorse, ma persino più rilevante è il senso di questo intervento. Lo scopo è infatti generare innovazione nella produzione, nella commercializzazione, nella distribuzione e persino nella formazione dei lavoratori, purché le imprese si riuniscano attraverso forme aggregative come i contratti di rete, le Associazioni Temporanee di Imprese (ATI), i consorzi e le società consortili.
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Il consigliere provinciale Gianfranco Coppola ed il coordinatore provinciale Francesco D’Agata dopo aver appreso dalla stampa dell’ennesima lettera anonima spedita a Don Stefano Rocca, esprimono totale ed incondizionata solidarietà al parroco di Ugento, vittima di attacchi meschini di soggetti che trincerandosi dietro l’anonimato non hanno neanche il coraggio di manifestare la loro identità. Ancora una volta attraverso il vile strumento delle lettere anonime viene messo in luce un atteggiamento denigratorio e diffamatorio di chi appare intenzionato a distogliere l’attenzione dai gravi fatti che hanno sconvolto la comunità di Ugento.