Dopo sindaco e abitanti dell'arcipelago Diomedeo che hanno "tuonato" nei giorni scorsi - "ci opporremo con tutte le nostre forze" - quando la notizia è trapelata, la recente mobilitazione del Comitato del Mare, adesso si stanno muovendo parlamentari, europarlamentari e consiglieri regionali di Puglia e Molise. Tutti concordi nell'impedire gli scavi sui fondali alla ricerca dell'"oro nero" (ammes - so che ci sia, tra l'altro). Cosa che invece vorrebbe fare la società irlandese Petroceltic, il cui ramo italiano, la Petroceltic Italia S.r.l., ha sede legale alla Via Paola n. 24, int. 7 a Roma, e che è titolare di una decina di richieste di permessi di ricerca nei sottosuoli, tra le quali appunto ci sono appunto quelle da realizzarsi al largo delle coste della Regione Puglia (Isole Tremiti) e Regione Molise (Termoli).
BRINDISI - «Quella frana che il governo fa finta di non vedere è una vergona per un Paese che al Nord viaggia con l'Alta velocità. Una vergona che ora la Puglia non intende più sopportare». A dirlo è il presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, che avverte: «Non possiamo più aspettare che il governo - dopo quattro settimane di silenzio e di disagi senza precedenti per i passeggeri costretti a viaggi da incubo in treno - si decida ad intervenire per risolvere il gravissimo isolamento che sta mettendo in ginocchio l'economia di una intera regione a causa di una frana». E annuncia: “Se Maometto (Palazzo Chigi) non va alla montagna, il problema della montagna crollata sui binari che isola la Puglia lo porteremo allora a Palazzo Chigi".
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Un autorevole esponente della Chiesa cattolica. Lo scandalo pedofilia sui media non è altro che «un attacco sionista, vista la potenza e la raffinatezza: loro non vogliono la Chiesa, ne sono nemici naturali. In fondo, storicamente parlando, i giudei sono deicidi» ha dichiarato il vescovo emerito di Grosseto monsignor Giacomo Babini, secondo quanto riporta il sito cattolico Pontifex. «L'olocausto fu una vergogna per l'intera umanità, ma adesso occorre guardare senza retorica e con occhi attenti. Non crediate che Hitler fosse solo pazzo. La verità è che il furore criminale nazista si scatenò per gli eccessi e le malversazioni economiche degli ebrei che strozzarono l'economia tedesca» ha poi aggiunto Babini.
Pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione n. 62 dell’8 aprile 2010 il bando per la presentazione delle domande di concessione degli aiuti previsti dalla misura 214 – azione 1 “Agricoltura biologica” del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013. L’intervento mira a fornire un sostegno economico alle aziende agricole per l’introduzione o il mantenimento di metodi di produzione biologica (Reg. CE 834/07). Possono beneficiare dell’aiuto gli imprenditori agricoli (singoli ed associati) iscritti nel registro delle imprese agricole della CCIAA che, in base ad un legittimo titolo di possesso, conducono aziende agricole. Sono esclusi gli imprenditori titolari di pensione di vecchiaia e gli imprenditori titolari di pensione di anzianità di età superiore ai 65 anni.
Dal 10 marzo al 4 aprile sono 23 mila i passeggeri persi da trenitalia sulla linea roma-lecce. Un milione 100 mila euro gli euro persi per mancato guadagno, più un milione e 300 mila spesi per il noleggio dei pullman sostitutivi dei treni e per l’assistenza. Nel primo mese di interruzione del servizio, dopo la frana che giusto un mese fa, è scivolata dalla montagna, dividendo l’italia in due, si sono sprecati due milioni e mezzo di euro, ma molti altri si continuerà a perdere, perchè prima di giugno non si tornerà alla normalità.
“La decisione di ricominciare con il nucleare è assolutamente doverosa”. Lo ha chiarito il premier Silvio Berlusconi, parlando in conferenza stampa con il presidente francese Nicolas Sarkozy all’Eliseo. “Abbiamo la necessità di convincere i cittadini delle zone dove verranno costruite le centrali che sono sicure”, ha proseguito il presidente del Consiglio, che ha annunciato: “Pensiamo di fare una preparazione attraverso una collaborazione con la tv francese per intervistare i cittadini che vivono vicino alle centrali nucleari”. Sono proprio sette accordi in materia di nucleare, tra i quali un memorandum d’intesa per la costruzione di reattori tra Areva e Ansaldo, a costituire il piatto forte del vertice italo-francese cominciato stamani a Parigi. Berlusconi e Sarkozy sono intenzionati a implementare l’accordo di partenariato stabile sulla cooperazione nucleare firmato l’anno scorso.
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