I voti oggetto della presunta compravendita non gli hanno permesso di ottenere un posto in Consiglio regionale, ma Fedele Lovino (Pdl) è comunque indagato per voto di scambio. Il nome del già consigliere comunale di Canosa e provinciale della Bat figura ora nel registro degli indagati della Procura di Trani dopo il servizio delle «Iene», che ha rivelato appunto la compravendita di consensi attuata attraverso un fotografo di Barletta, Rino Dibenedetto, al cui studio si rivolgevano quanti erano interessati a vendere il loro voto. I consensi, secondo quanto fa intendere il servizio, venivano comprati da Dibenedetto (il «procacciatore») proprio per Lovino, entrambi indagati quindi per voto di scambio.
Dopo la proclamazione avvenuta nella Corte d’Appello di Bari, Nichi Vendola ha nominato oggi la nuova Giunta Regionale. ‘Deve essere la giunta più capace di dare risposte al senso di quel voto che è stato un evento straordinario per il centrosinistra in Puglia - ha commentato il Governatore - una giunta con un’idea ancora più spigliata di cambiamento’.
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BARI - Prove di dialogo. O meglio: tentativi di costruire qualcosa di nuovo che, a differenza delle fasi convulse pre-elettorali, non preoccupa perché tempi e contenuti del confronto saranno scanditi dalle scelte programmatiche. Nichi Vendola, governatore della Puglia, ha voluto inaugurare la stagione degli «incontri di cortesia» aprendo le porte del suo ufficio ad Adriana Poli Bortone, leader del movimento Io Sud, Angelo Sansa, coordinatore regionale dell’Udc (accompagnato dai neo consiglieri regionali) e Michele Rizzi, di Alternativa Comunista. «È stata un’esperienza simpatica— ha spiegato Poli Bortone appena terminato il faccia a faccia — nata in maniera chiara e trasparente. Ho risposto all’invito di Vendola anche per ricordare quelle che rimangono le scelte portate avanti in campagna elettorale: la crescita della Puglia e il sostegno al sistema imprenditoriale e all’occupazione.
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TARANTO - La sezione distaccata di Taranto della Corte d’appello di Lecce (presidente Marsano, a latere Semeraro e Santella) ha condannato a quattro anni di reclusione ciascuno l’ex sindaco di Taranto Giancarlo Cito, leader del movimento At6-Lega d’azione meridionale, e l’ex dirigente comunale Vincenzo De Palma, accusati di concussione.
Secondo la tesi degli inquirenti, gli imputati avrebbero chiesto tangenti per la realizzazione del porticciolo turistico in località San Vito, alla periferia di Taranto. In un procedimento parallelo, per la stessa vicenda, erano stati già condannati due architetti, mentre un imprenditore ha patteggiato due anni di reclusione.
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Sono state raccolte 100mila firme in due giorni durante questo weekend: sono le firme per i quesiti referendari per l’acqua pubblica e l’abrogazione del Decreto Legge 25 settembre n. 135, noto come Decreto Ronchi, dal nome dell’attuale ministro delle Politiche comunitarie che lo ha promosso. Il provvedimento stabilisce come modalità ordinaria di gestione del servizio idrico l’affidamento a soggetti privati o a società miste pubblico-privato. ‘Una partenza straordinaria – si legge in una nota del comitato per l’acqua pubblica – quella della raccolta firme per i referendum per l’acqua pubblica. Più che raddoppiato l’obiettivo che il Comitato promotore si era dato alla vigilia del lancio. Sono infatti oltre centomila le firme raccolte nel fine settimana della Liberazione in centinaia di piazze italiane.