Deflagra lo scandalo della Protezione civile e Silvio Berlusconi urla ai magistrati "Vergognatevi!" e, in fretta, corre a nascondersi per sette giorni tra le quinte. Si defila. Sta alla larga, muto come un pesce. Ben protetto, attende gli eventi e ora che il fondo "gelatinoso" - familistico, combriccolare, spregiudicato, avidissimo - è in piena luce, il premier avverte il pericolo, come un fiato caldo sul collo. Può scoppiargli tra le mani, quest'affare. Prova a uscire dall'angolo. Rinuncia a trasformare in un soggetto di diritto privato, in una società per azioni, le "funzioni strumentali" della Protezione civile. Abbandona la pretesa di garantire l'impunità amministrativa a chi la governa. Accantona l'idea di imporre al Parlamento un altro voto di fiducia.
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“La Provincia di Foggia è governata da una minoranza elettorale, arrogante e raffazzonata, ed è rappresentata da un presidente che si è piegato ai diktat politici di partiti marginali e consiglieri in cerca di poltrone”. E’ il commento di Paolo Campo, segretario provinciale del PD, alla notizia dell’avvenuta revoca delle deleghe assessorili ai rappresentanti dell’UdC in seno alla Giunta provinciale. L’affermazione di Campo fa riferimento ai risultati elettorali del 2008. Al primo turno, la coalizione rappresentata da Antonio Pepe ottenne il 37,4%, mentre il centrosinistra raggiunse il 42,8%. Senza l’accordo con l’UdC al ballottaggio “il PdL e tutti quei partitini e liste fai da te che lo attorniano avrebbero ampiamente perso le elezioni e sarebbero minoranza – sottolinea Campo – Esattamente ciò che sono oggi pur volendo aggiungere i voti de La Destra, rappresentata in Consiglio solo grazie all’apparentamento”.
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Certo ci vuole del coraggio a criticare uno degli ambiti in cui la Puglia cresce maggiormente. Ci vuole una notevole dose di coraggio e non poca sfrontatezza dato che la Puglia oggi, grazie agli investimenti fatti sulla cultura, sull’economia della conoscenza, sforna talenti apprezzati in tutto il panorama nazionale ed è ormai sotto i riflettori di tutta l’Europa. Ci vuole coraggio a non riconoscere il rifiorire del panorama culturale pugliese che attrae turisti. Come credono sia possibile l’incremento costante dei flussi turistici? Come credono sia possibile la destagionalizzazione dei flussi turistici? La Puglia non vive solo d’estate e non vive solo di mare e di bellezze paesistiche.
I verbali smentiscono Gianni Letta: chi rideva del terremoto, all'Aquila ha fatto affari. Altro che "non hanno mai messo piede a l'Aquila" e "non hanno avuto né avranno un euro di lavori", come aveva assicurato nei giorni scorsi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. A smascherare gli imprenditori che come avvoltoi - a cadaveri ancora caldi - si sono avventati sulla ricostruzione post-terremoto, ci sono ora le intercettazioni. Sono gli stessi costruttori al centro dell'inchiesta fiorentina su appalti e favori per il G8. Quelli che già dal pomeriggio del 6 aprile - il giorno del sisma costato la vita a 300 persone - si attivavano per mettere le mani sull'affare dove "adesso ci fanno carne di porco...". Uno scenario che emerge dal rapporto dei carabinieri del Ros (oltre 20 mila pagine) allegato all'ordinanza di arresto di Angelo Balducci, Diego Anemone, Mauro Della Giovampaola e Fabio De Santis.
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Le energie erano in fermento da tempo. Diversi giovani biscegliesi avevano già cuore e cervello pronti a carburare per la giusta causa. Ci voleva il catalizzatore di queste energie. E c’è stato… È appena nata a La Fabbrica di Nichi a Bisceglie, laboratorio di un nuovo modo di concepire la Politica, uno spazio diverso, attivo e creativo. La Fabbrica di Nichi non è un semplice comitato elettorale. Volontari di tutta la Puglia attivano un processo di rete e partecipazione: idee, proposte, informazioni e contenuti di ogni genere nascono e si diffondono vorticosamente per tutta la regione, attraverso il web e le azioni sul territorio. Così, attraverso questo luogo fisico e virtuale, raccontiamo a tutti cosa è stato fatto e perché è importante rieleggere Nichi Vendola alle prossime elezioni regionali.