La notte di Natale ritorna a Lecce il Crime Room Xmas Edition, e lo fa con un esclusivo party privato a ingresso gratuito in lista in una nuova location tutta da scoprire! Sarà il Crime Room Xmas Edition infatti a inaugurare l’esclusiva Sala Black Mirror del Gemì Lounge Bar di Via Benedetto Croce, uno spazio di recente allestimento che si candida a diventare punto di riferimento privilegiato per la scena clubbing.
A partire dalle 22:00, a far girare i dischi Coffee Pot, il progetto trasversale nei generi tra la house e la techno fondato da Giovanni Limongelli (Transition LAB, Fachwerk) e Guido Nemola (Recycle, Joyfull Family), che nasce dalla fusione tra amicizia, passione per la musica e expertise tecnico, ed è proprio l’amicizia a spingere i due artisti a fondare un duo, corrispettivo di un omonima label, e riunirsi anche solo per una tazza di caffè. Entrambi gli artisti, provenienti dal Salento, Sud Italia, sviluppano un’assidua dipendenza da dance music sin da giovanissimi, alimentandola prendendo ispirazione dalle esperienze personali maturate all’estero in età adolescenziale.
Il progetto Coffee Pot eccelle per il crudo e puro impiego delle macchine, e per l’eclettismo nelle performance. Un groove ibrido e “forward thinking”, arricchito da radicate ritmiche drum e pattern scifi, acidi, sincopati, proveniente da ispirazioni momentanee, confidenza interpersonale e nell’utilizzo dello studio. Il loro hybrid dj set integra macchine analogiche a una selezione in digitale e/o vinile, potenzialmente proponibile in qualsiasi timing – in procinto di rilasciare la loro quarta uscita, Guido e Giovanni rimangono impegnati nei loro rispettivi progetti solisti, oltre che con le rispettive label e pseudonimi collettivi. Nemola e Limongelli hanno suonato e visitato la maggior parte delle nazioni europee, dagli sperduti lidi della costa adriatica italiana alla Svizzera, passando per Germania, Francia, Danimarca, UK, Spagna e Olanda.
Il warm up è affidato al giovanissimo Luciano Licchetta, giovane dj che si guadagna di diritto un posto in consolle e che rientra nella rassegna “Crime Room New Generation", una finestra sui giovani talenti della musica elettronica & techno attraverso le piattaforme e gli eventi Crime, con l’obiettivo di fornire esperienza, visibilità e qualità a giovani talenti nel campo musicale. Un’occasione concreta per chi è giovane e ha stoffa.
Venerdì 20 al Teatro Fusco di Taranto e sabato 21 dicembre al Teatro Monticello di Grottaglie andrà in scena l'opera in tre atti “Dido and Aeneas”, il capolavoro del teatro musicale barocco dell’inglese Henry Purcell (1659-1695), su testo di Nahum Tate, presentato per la prima volta il 17 dicembre a Lecce, e accolto con calore da critica e pubblico in sala.
L’opera è ambientata scenicamente sulle coste salentine, tra Porto Badisco, dove la tradizione vuole che Enea sia approdato, e Castro, dove le ultime scoperte del tempio di Minerva rispondono più fedelmente al luogo dove Virgilio vi colloca lo sbarco. Una innovativa scenografia in videoediting ripropone sul palco i luoghi dell’Eneide nel Salento, e ricrea fedelmente le scene epiche dello sbarco tra grotte e terre incontaminate con riprese in soggettiva alternate a video in movimento e immagini fisse ad accompagnare le singole scene. Tra queste, le immagini della Grotta dei Cervi, straordinariamente concesse dalla Soprintendenza ai beni Archeologici, Culturali e Paesaggistici di Taranto, saranno teatro della suggestiva apertura del II atto, con la scena delle streghe convocate in una grotta perché partecipino alla preparazione della rovina di Cartagine e Didone. Le musiche, di rara bellezza, vanno di pari passo con la sontuosità della storia e,realizzate in rigoroso stile barocco con l'impiego di professori d’orchestra specializzati nella prassi esecutiva dell’epoca, sono eseguite dall’Orchestra Terra del Sole con il supporto del Leo Chorus e con Rachele Stanisci nei panni di Didone e Carlo Provenzano in quelli di Enea.
L’opera è registicamente riadattata da Antonio Petris e vede incursioni in scena dal giornalista Antonio Caprarica, quale analista e commentatore della vicenda di Didone ed Enea, tracciando un parallelismo tra il mito e la realtà contemporanea. La direzione musicale è di Andrea Crastolla.
I costumi sono realizzati dal Liceo IISS Enrico Giannelli di Parabita, sezione Design del Tessuto, mentre le coreografie sono a cura del Dipartimento di Educazione Motoria del Liceo Moscati di Grottaglie, i cui studenti hanno inoltre curato la redazione dei sovratitoli con traduzione dall’inglese antico all’italiano.
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A.p.s. Ergane propone venerdì 20 dicembre, alle 20.30, negli spazi di Icaro Space in viale Finlandia, Z.I. Lecce la performance artistico-musicale “Il Nero e Il Rosso (o dell’amore)” con protagonisti Gabriella Margiotta e Max Vigneri.
“Il Nero e il Rosso (o dell'amore)” è lo spettacolo di Gabriella Margiotta e Max Vigneri, nato dall'incontro casuale di due voci che, scoprendosi, intessono un dialogo sull'amore, sulle sue emozioni, sui suoi colori. Un incontro che si trasforma in un intreccio, di anime, di lacrime e di sorrisi, lungo il quale si snodano riflessioni e pensieri, emozioni e sonorità, con la musica d’autore scritta da Max Vigneri come filo rosso, le voci come elemento narrativo, l'amore come luce verso cui tendere. “Il Nero e il Rosso” è una performance sull'amore e sulla musica: si parla di colori, di gioia e di dolore, di vita.
Gabriella Margiotta nasce e vive a Lecce. Diplomata presso l’accademia AMA (Accademia Mediterranea dell’Attore), si è formata anche presso i Cantieri teatrali Koreja di Lecce, ed ha seguito numerosi stage con docenti di rilevanza nazionale ed internazionale, fra cui Gabriele Vacis, Serena Sinigallia, Aleksander Popowsky, Maria Cassi.
Massimo(Max) Vigneri nasce a Lecce,città dove vive. Voce solista dell’orchestra Decibels negli anni 70, parallelamente coltivava la passione per il cantautorato scrivendo, già a 16 anni la trilogia di “Follandia”. Ha pubblicato due album; “Caffè Buda”(2011) e “Tempo”(2016).
Serata con aperitivo riservata ai soci Ergane. È gradita la prenotazione.
Per info: tel. 327-6956111
Martedì 17 dicembre andrà in scena al Teatro Apollo di Lecce la prima dell'opera in tre atti “Dido and Aeneas”, il capolavoro del teatro musicale barocco dell’inglese Henry Purcell (1659-1695), su testo di Nahum Tate, in replica a Taranto e a Grottaglie il 20 e 21 dicembre.
L’opera è ambientata scenicamente sulle coste salentine, tra Porto Badisco, dove la tradizione vuole che Enea sia approdato, e Castro, dove le ultime scoperte del tempio di Minerva rispondono più fedelmente al luogo dove Virgilio vi colloca lo sbarco. Una innovativa scenografia in videoediting riproporrà sul palco i luoghi dell’Eneide nel Salento, e ricreerà fedelmente le scene epiche dello sbarco tra grotte e terre incontaminate con riprese in soggettiva alternate a video in movimento e immagini fisse ad accompagnare le singole scene. Tra queste, le immagini della Grotta dei Cervi, straordinariamente concesse dalla Soprintendenza ai beni Archeologici, Culturali e Paesaggistici di Taranto, saranno teatro della suggestiva apertura del II atto, con la scena delle streghe convocate in una grotta perché partecipino alla preparazione della rovina di Cartagine e Didone. Le musiche, di rara bellezza, vanno di pari passo con la sontuosità della storia e,realizzate in rigoroso stile barocco con l'impiego di professori d’orchestra specializzati nella prassi esecutiva dell’epoca, saranno eseguite dall’Orchestra Terra del Sole con il supporto del Leo Choruse con Rachele Stanisci nei panni di Didone e Carlo Provenzano in quelli di Enea.
L’opera è registicamente riadattata da Antonio Petrise vede incursioni in scena dal giornalista Antonio Caprarica, quale analista e commentatore della vicenda di Didone ed Enea, tracciando un parallelismo tra il mito e la realtà contemporanea. La direzione musicale è di Andrea Crastolla.
I costumi sono realizzati dal Liceo IISS Enrico Giannelli di Parabita, sezione Design del Tessuto, mentre le coreografiesono a cura del Dipartimento di Educazione Motoria del Liceo Moscati di Grottaglie, i cui studenti hanno inoltre curato la redazione dei sovratitoli con traduzione dall’inglese antico all’italiano.
Non sono molte le occasioni per assistere a una rappresentazione del capolavoro di Purcell. Il progetto, incentrato nella produzione moderna di Dido and Aeneas, ha tra i suoi obiettivi il coinvolgimento e la valorizzazione di nuovi talenti pugliesi: i personaggi secondari, infatti, sono stati selezionati attraverso audizioni nei conservatori di Lecce e Taranto.Ludovica Casilli vestirà i panni di Belinda, Chiara Centonze quelli della Seconda Dama, Rita Renò sarà la Prima Strega e Miriana Lacarbonara la Seconda Strega, Liu Wenjun interpreterà sia la Maga che il Marinaio, Consuelo Federico Anela impersonerà sia lo Spirito che Mercurio.
Il primo aspetto di unicità di Didone ed Enea – Tra Mito e Realtà è caratterizzato dalla straordinaria Grotta dei Cervi di Porto Badisco, luogo unico al mondo definito dal National Geographic come “la Cappella Sistina del Neolitico”, che per la prima volta viene portata in teatro. Grazie all’intesa tra la Soprintendenza ai Beni archeologici, culturali e paesaggistici di Lecce, Brindisi e Taranto ed il SIBA dell’Università di Lecce con la Proloco di Gallipoli, questo bene preziosissimo e inaccessibile all’uomo costituirà uno dei passaggi sensazionali della scenografia virtuale (progettata da Emys Ambiente e costruita da Studio Springo) per la messa in scena dell’opera.
In scena avremo poi Antonio Caprarica, che per la prima volta fa il suo ingresso sul palco di un’opera con il suo singolare stile a commentare una storia che di attualità e costume ha tanto da dire, tessendo parallelismi tra l’Inghilterra della Regina Victoria, protagonista del suo ultimo romanzo edito da Sperling & Kupfer “La Regina Imperatrice - Intrighi, delitti, passioni alla Corte di Victoria”, gli anni dell’Eneide virgiliana e i giorni nostri.
È la prima volta che i luoghi del Salento, descritti da Virgilio nell’Eneide, salgono su un palco d’opera, mutuati soprattutto, oltre che dalla tradizione anche dalle recenti scoperti archeologiche che collocano il presunto sbarco di Enea tra Porto Badisco e Castro;è il debutto nel personaggio di Didone del sopranoRachele Stanisci, voce di origine salentina e apprezzata a livello internazionale tra i più prestigiosi teatri d’opera del mondo; è la prima volta che un allestimento operistico avviene ad opera di una Proloco (di Gallipoli) in modo nuovo e originale di esprimere strategie alternative di promozione del territorio.
L’opera, in tre atti, si ispira alle avventure di Enea, protagonista dell’Eneide di Virgilio, a Cartagine, ospite della regina Didone, e rappresenta il lavoro più noto e amato di Henry Purcell nonché la sua unica autentica opera lirica secondo i moduli di derivazione italiana, seppur riadattati al gusto inglese e al particolare contesto di destinazione. Opera di grande coesione e concisione drammaturgica, Dido and Aeneas, rappresentata per la prima volta a Londra nell’ottobre del 1689, disegna un percorso psicologico ricco di sfumature teso a valorizzare la figura e la personalità dell’infelice regina di Cartagine. Se il fulcro della vicenda è la profondità del suo sentimento amoroso osteggiato dal fato, la scarna drammaturgia del testo coinvolge, in chiave simbolica, situazioni mitologiche e arcadiche tipiche del “masque” allora in voga.
Dopo la prima del 17 dicembre al Teatro Apollo di Lecce, le repliche si terranno il 20 dicembre al Teatro Fusco di Taranto e il 21 dicembre al Teatro Monticello di Grottaglie.
“Didone ed Enea – Tra mito e realtà” è prodotto daPROLOCO DI GALLIPOLI in partenariato conASSOCIAZIONE MUSICALE PARSIFAL (Mesagne BR), ASSOCIAZIONE IL MUSICANTE (Gallipoli LE),ASSOCIAZIONE EMYS AMBIENTE (Gallipoli LE) ed è statofinanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del Programma Straordinario in materia di Cultura e Spettacolo (azione 3). Supporto tecnico al progetto di Fabiola Carlino, musicologa esperta in progettazione e finanziamenti europei.
L’evento di Lecce è organizzato con il sostegno della Camerata Musicale Salentina, fondata dal M° Carlo Vitale nel 1970, e sostenuta dal MiBACT, dalla Regione Puglia e dal Comune di Lecce.
PREZZI dei BIGLIETTI (comprensivi del diritto di prevendita)
Poltronissime e Palchi I Ordine: Intero € 20, Ridotto* € 17
Palchi I Ordine (posti con scarsa visibilità): € 10
Poltrone e Palchi II Ordine: Intero € 15, Ridotto* € 12
Palchi II Ordine (posti con scarsa visibilità): € 8
Loggione: Intero € 10
Prevendite disponibili presso la sede della Camerata Musicale Salentina, il Castello Carlo V, online e nei punti vendita del circuito Vivaticket Italia.
A pochi giorni dalla prossima entrata in vigore della delibera n.311/2019, emanata dall’Autorità di Regolazione per l’energia, reti e ambienti (ARERA), che dal 1 gennaio 2020 andrà a disciplinare modalità e tempi di gestione delle morosità individuali e condominiali nell’erogazione dell’acqua, la neonata associazione “Aic-Condivision” lancia un grido di allarme.
Il convegno di Bari sarà finalizzato a divulgare la suddetta delibera ad addetti ai lavori e cittadini. L’introduzione di regole certe ed eguali su tutto il territorio nazionale è una necessità improcrastinabile alla luce anche di interpretazioni, da parte degli enti pubblici, non sempre uniformi come nel caso dell’Acquedotto Pugliese.
Sempre secondo la delibera, poi, gli enti preposti saranno tenuti a tutelare quelle utenze definite “vulnerabili”, ovvero quelle situazioni di stato di disagio economico e sociale, debitamente documentato, come le utenze pubbliche non disalimentabili come scuole ed ospedali.
Ancora, in delibera si legge ai punti 7.6, 7.7 e 7.8, riguardanti l’utenza condominiale, il divieto di limitazione, sospensione o risoluzione dei contratti condominiali in presenza di pagamenti parziali, con un minimo del 50% dell’importo scaduto, a condizione che venga pagata la parte restante nei successivi sei mesi.
Aic-Condivision ritiene di fondamentale importanza sensibilizzare e collaborare con gli enti di gestione e con l’Arera stessa, al fine di tutelare gli interessi dei condomini virtuosi e di quelli meno abbienti, evitando disagi ed inutili strascichi giudiziari.