CARLANTINO (Fg) – E’ molto dura e altrettanto realistica la relazione che il sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio, presenterà mercoledì 23 marzo, a Lucera, nella prossima riunione del coordinamento dei sindaci sulla situazione dei servizi socio sanitari sul territorio. Su richiesta dei coordinatori del Piano Sociale di Zona, infatti, ogni sindaco dei comuni appartenenti al Distretto socio-sanitario n.3 ha prodotto una dettagliata relazione per evidenziare lo stato dell’arte ed eventuali carenze. “Molti servizi mancano del tutto, mentre quei pochi che abbiamo sono svolti in una situazione precaria e di forte disagio – ha dichiarato il sindaco D’Amelio – Tutto questo, per altro, in un comune geograficamente “isolato” e molto distante dal primo presidio ospedaliero di Lucera e in un paese composto prevalentemente da persone anziane che in molti casi non possono muoversi dalla propria abitazione”.
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PIETRAMONTECORVINO (Fg) – Dapprima la promessa di progetti finanziati al 100%, poi l’improvvisa e non concordata rideterminazione dei quadri economici e, infine, la doccia fredda rappresentata dall’esclusione dell’Iva tra le spese ammissibili: in questo modo, per 21 Comuni dei Monti Dauni, sarà praticamente impossibile dare seguito alla realizzazione degli interventi approvati dalla Regione Puglia nell’ambito del Psr 2007-2013. I primi cittadini di Lucera e di altri 20 paesi dei Monti Dauni (Pietramontecorvino, Biccari, Castelluccio Valmaggiore, Volturino, Volturara Appula, Celenza Valforotore, Castelnuovo della Daunia, Carlantino, Roseto Valfortore, Orsara di Puglia, Panni, Celle San Vito, Deliceto, San Marco la Catola, Faeto, Volturino, Motta Montecorvino, Alberona, Lucera, Bovino e Accadia) hanno convocato, per giovedì 24 marzo alle ore 11 nell’aula consiliare della Provincia di Foggia, gli europarlamentari e i consiglieri regionali della Capitanata, il presidente Antonio Pepe, l’assessore all’Agricoltura della giunta provinciale, gli operatori agricoli e forestali. Se la Regione Puglia manterrà le proprie decisioni, sono a rischio fondamentali misure per la tutela ambientale, lo sviluppo turistico e la crescita occupazionale in provincia di Foggia.
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Fonti governative confermano: tracce di iodio radioattivo sono state trovate nei rubinetti dell'acqua di Tokyo e in altre località del Giappone. Livelli anormali di iodio radioattivo sono stati rinvenuti anche nell'approvvigionamento idrico nelle prefetture di Gunma, Tochigi, Saitama, Chiba e Niigata, come riferito da un funzionario del ministero della Scienza del Giappone, che sta monitorando i livelli di radiazione. I livelli sono comunque di gran lunga inferiori al limite legale del Giappone, ha detto ancora il funzionario in condizione di anonimato. Il governo aveva già annunciato di aver scoperto livelli di radiazioni oltre i limiti di legge nel latte e negli spinaci nelle zone in prossimità dell'area colpita dall'emergenza nucleare, chiarendo che comunque non c'era nessuna minaccia immediata per l'uomo
“Accorpare il voto dei referendum sul nucleare e l’acqua con quello delle amministrative, e destinare i soldi risparmiati - circa 400 milioni di euro - al Giappone”. E’ la proposta delle oltre 60 associazioni del Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’. “Nonostante il recente voto contrario della Camera –affermano i rappresentati delle associazioni in una conferenza stampa nella sede romana del Comitato – è necessario che il governo ci ripensi: è una questione che ha a che fare con la democrazia nel nostro Paese, ma non solo”. Secondo il Comitato, infatti, “e’ impensabile un tale spreco di soldi pubblici. Non solo per la situazione italiana – coi tagli a 360 gradi del governo e le famiglie che ancora scontano i danni della recessione globale.
La maxi inchiesta della Guardia di Finanza di Brescia che avrebbe smascherato una frode colossale a danno di migliaia di automobilisti che sarebbero stati illegittimamente multati con autovelox appositamente taroccati al fine di misurare velocità superiori del 15% ed oltre rispetto alla velocità effettiva dimostra quanto Giovanni D’Agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di IDV e fondatore dello “Sportello Dei Diritti”