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Gli assessori regionali Elena Gentile (Welfare) e Nicola Fratoianni (Cittadinanza sociale) hanno fimato il protocollo di Intesa fra Regione Puglia e UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni razziali - per la costituzione del Centro di coordinamento regionale antidiscriminazioni. Alla conferenza stampa hanno partecipato Serenella Molendini, consigliera regionale di parita', Massimiliano Monnanni, direttore generale dell'UNAR e la dirigente regionale Antonella Bisceglia. "Si tratta - ha detto l'assessore Gentile - di una tappa per la tutela delle persone piu' fragili, dopo la grande attenzione messa in campo dalla Regione con il varo delle leggi sulla solidarieta' sociale piu' innovative degli ultimi anni. Faremo dunque contraddistinguere la Puglia per la pratica quotidiana del lavoro di accoglienza".
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'Bisogna attuare l'intesa e concretizzare le aspettative del personale''. E' quanto ha dichiarato in una nota Michele Losappio, presidente di Sinistra e Liberta' in consiglio regionale della Puglia. ''La discussione sviluppatasi in Consiglio sulla legge che cerca di salvare i dipendenti a tempo determinato dalla ghigliottina imposta da Tremonti nel decreto approvato del Parlamento, ha anche il merito di rilanciare la questione della loro stabilizzazione'', ha affermato il presidente Sel. ''E' noto - ha sottolineato Losappio - che a partire dal prossimo anno il personale storico' della Regione verra' ridotto di alcune centinaia di unita' per i maturati pensionamenti. Come si e' visto in questi anni con le iniziative dell'Assessore Minervini i concorsi che per la prima volta hanno portato in Regione 200 nuovi dipendenti, funzionari e dirigenti non confliggono con la possibile stabilizzazione del personale che e' impegnato a tempo determinato e i cui contratti inizieranno a scadere -Tremonti e Fitto permettendo- a cavallo del 2010''.
Leggi tutto: PUGLIA/REGIONE: LOSAPPIO (SEL), STABILIZZARE PRECARI
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- By giovanni d'agata
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Il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del consumatore” di Italia dei Valori Giovanni D’AGATA, ritiene opportuno riportare l’attenzione che secondo la Polizia di Stato sarebbero decine di migliaia le finte e-mail che da ieri stanno raggiungendo le caselle di posta elettronica degli italiani.
Da ieri sera si sta verificando un invio di e-mail truffaldine provenienti dall'indirizzo
"In realtà cliccando sul link – dice la nota diffusa dalla Polizia di Stato -, nel computer si installa un virus che "ruba" le informazioni in esso contenute. Consigliamo di cestinare l'e-mail evitando di cliccare sul link e ricordiamo che la Polizia di Stato fornisce l'elenco degli autovelox, fissi e mobili, sul proprio sito web". Pare che i messaggi provengano dalla Germania, mentre il link rimandi a server localizzati in Colombia e Ucraina.
Di seguito il testo della e-mail utilizzata per la truffa, un testo copiato e incollato dalla pagina ufficiale del sito delle Forze dell'Ordine www.poliziadistato.it che contiene la vera pagina a cui è possibile consultare l'elenco degli autovelox:
From: "autovelox"
La Polizia di Stato rende pubbliche le tratte stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocità.
Un modo per invitare gli automobilisti a moderare l'andatura rispettando i limiti e prevenire così gli incidenti. E' importante tenere la velocità sotto controllo. L'elenco degli autovelox è aggiornato settimanalmente. Con la collaborazione della società Autostrade per l'Italia si può vedere la mappa dei tutor. Il ministro dell'Interno ha emanato la nuova direttiva sulle modalità di utilizzo degli apparecchi rilevatori di velocità.
Non bisogna aprirle, perché contengono un virus informatico. Si consiglia, pertanto,di cestinare l'e-mail evitando di cliccare sul link e di sempre aggiornato il proprio antivirus.
Infortuni in itinere, niente indennizzo se il lavoratore si reca sul posto di lavoro con il motorino
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- By giovanni d'agata
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Il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del consumatore” di Italia dei Valori Giovanni D’AGATA, ritiene opportuno riportare l’attenzione sulla sentenza della Suprema Corte n° 17752 del 29 luglio 2010 che in materia di infortunio sul lavoro, ha stabilito che non spetta indennizzo per infortunio in itinere al lavoratore che sceglie il motorino al posto dei mezzi pubblici per esigenze familiari. La decisione in esame ha statuito che” Il lavoratore che si reca a lavoro usando un mezzo proprio per dimezzare i tempi di percorrenza e bilanciare così le sue esigenze lavorative con quelle familiari, quando invece potrebbe usare i mezzi pubblici, non ha diritto all’indennizzo per infortunio in itinere “.
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PIETRAMONTECORVINO (Fg) – Sono sorprendenti i risultati degli ultimi scavi effettuati sul sito archeologico di Montecorvino. Gli interventi hanno permesso di far riemergere parte di una lunga cinta muraria a difesa dell’antico insediamento medievale. Sul posto, per un sopralluogo e una prima valutazione dell’importanza dei ritrovamenti, si è recato anche il Rettore dell’Università di Foggia Giuliano Volpe. “Tutti i ritrovamenti – dichiara il sindaco di Pietramontecorvino, Rino Lamarucciola – indicano che la Torre, ancora oggi in gran parte intatta, è solo uno degli elementi principali di un vero e proprio castello”. Gli archeologi dell’Università degli Studi di Foggia hanno scoperto una chiesetta, proprio al lato della Torre, una cisterna per la raccolta dell’acqua, alcune fosse granarie e un antico piano stradale a meno di due metri dalla superficie del terreno.
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- By giovanni d'agata
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Mai come in questi ultimi tempi il fenomeno mobbing assume le caratteristiche di una realtà di fatto concreta ma che viene al tempo stesso sconfessata come non esistente. Le aggressioni fisiche e verbali e il mobbing sul lavoro rivolto nei confronti dei lavoratori ed i recenti casi di suicidi - omicidi in un momento in cui i fatti di cronaca vedono tragicamente protagonisti numerosi lavoratori, è ormai vera emergenza in un Paese che, da questo punto di vista, fatica ad essere moderno ed europeo. I dati che emergono non hanno valore statistico, in quanto ricavati dalle notizie di stampa; difficile raccogliere cifre, sia per la mancanza di un reato specifico sia per l'autocensura ma che segnalano un fenomeno in crescita.
Leggi tutto: Mobbing perinatale, fenomeno in crescita: è ormai vera emergenza