Poste Italiane: Giovanni D’Agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di IDV e fondatore dello “Sportello Dei Diritti” promette battaglia sulla sospensione del servizio di consegna della corrispondenza il sabato. Grave danno alla cittadinanza!
Se, come si legge da qualche tempo sui media, l’accordo sottoscritto da Poste Italiane e sindacati sul passaggio di 3.300 postini al cosiddetto “mercato privati”, ossia Bancoposta e assicurazioni provocherà la sospensione del servizio di consegna del week-end, Giovanni D’Agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di IDV e fondatore dello Sportello Dei Diritti provvederà ad intraprendere tutte le iniziative utili affinché tale nefasta pensata sia immediatamente “messa nel cassetto”.Giovanni D’Agata, si chiede infatti se il governo sia a conoscenza di questa trovata di Poste Italiane che penalizzerà ogni fascia della cittadinanza: da chi quotidianamente aspetta il proprio giornale-quotidiano in abbonamento o agli studi professionali, ma anche i semplici cittadini danneggiati in quello che può essere definito, non a torto, servizio pubblico.
{affiliatetextads 1,,_plugin}Non è tollerabile, così come hanno tenuto a sottolineare numerosi articoli di giornale, che per la prima volta nella storia della nascita dei servizi postali si decida solo in virtù di un accordo di natura lavoristica di congelare la continuità delle consegne che neppure i due grandi conflitti mondiali ed eventi ben più traumatici avevano interrotto senza che l’attuale Governo abbia mosso un solo passo.
Pur rispettando, infatti, i diritti dei lavoratori di Poste Italiane che hanno evidentemente le loro giuste e legittime ragioni, riteniamo che comunque l’azienda debba farsi carico di garantire, almeno in tutti i giorni feriali la prosecuzione del servizio, stante la sua natura di evidenza pubblicistica.
Il Forum Ambiente Salute accoglie con grande gioia il tuono referendario che sta svegliando tutti i paesi del territorio limitrofo al cementificio dove maggiori sono le ricadute inquinanti e le incidenze di malattie ad esse connesse e i danni gravissimi ai suoli sottoposti alle incessanti e aggressive attività di estrazione. La grande lezione di democrazia lanciata attraverso la richiesta di un libero referendum popolare dai cittadini di Taranto, dopo anni di oppressione da parte dell'immenso polo siderurgico, per la sua chiusura e totale riconversione dell'impianto seguendo l'esempio virtuoso del siderurgico di Bagnoli in provincia di Napoli dove oggi parchi e giardini e luoghi di contenitori culturali hanno preso il posto di ciminiere e altoforni, ha segnato un punto di svolta fondamentale nella storia del territorio salentino, risvegliando quell'anelito rivolto alla libertà che passa imprescindibilmente dalla necessità di vivere in un ambiente pulito, sano e bello anche nelle città della provincia di Lecce ubicate nell'interland del cementificio quali Galatina, Cutrofiano, Corigliano d'Otranto, Sogliano Cavour, Soleto, che da ieri hanno cominciato a gridare e rivendicare il loro diritto a pronunciarsi sul loro futuro e sul futuro del loro territorio.
Il Consiglio Regionale della Puglia partecipa anche quest’anno alla Fiera del Levante di Bari. All’interno della campionaria internazionale che si svolgerà dall’ 11 al 19 settembre, giunta alla 74 esima edizione, molteplici sono le iniziative culturali organizzate che si svolgeranno nel padiglione 152 bis. Il programma delle iniziative è coordinato da “Teca del Mediterraneo” - Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio Regionale della Puglia. Lunedì 13 settembre alle ore 11 - Conferenza stampa del Presidente del Consiglio Regionale della Puglia dott. Onofrio Introna. Nell’occasione, oltre a illustrare l’attività del Consiglio alla ripresa settembrina, il Presidente del CR presenterà lo Stand del Consiglio, le iniziative che si svolgono nel periodo fieristico e in particolare la mostra promossa dall’Ufficio di Presidenza del CR ‘Dear America! Thomas Sgovio dagli USA al Gulag’, riproposta in esposizione nello stand fino al 19 settembre.
CELENZA VALFORTORE – Sabato 18 e domenica 19 settembre, gli otto comuni dei Monti Dauni protagonisti del Piano Integrato di Sviluppo Territoriale “Parco della Salute” ospitano il primo convegno annuale delle “Città socialmente responsabili”. Sabato 18 settembre, alle ore 10, i due giorni di convegno saranno aperti a Pietramontecorvino, nel Palazzo Ducale, dalla discussione su “Il Mezzogiorno tra presente e futuro in Italia e in Europa”: sarà Lino Patruno, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, a presentare il vicepresidente del Parlamento Europeo Gianni Pittella e il suo libro “Domani a Mezzogiorno”. Seguiranno gli interventi di Saverio Lamarucciola (sindaco di Pietramontecorvino), del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e del presidente Svimez Adriano Giannola. Ospite d’onore della giornata il consigliere dell’Ambasciata di Costa Rica, Olger Adonai Arias Sànchez. Domenica 19 settembre, nel Monastero di San Nicola a Celenza Valfortore, la seconda giornata del convegno si aprirà alle ore 10 con la presentazione di Pino Aprile e del suo ultimo libro, “Terroni”.
Le imposizioni politiche da parte del Governo nazionale sul Piano di rientro sanitario pugliese frenano le internalizzazioni, ledendo il principio di autonomia delle regioni. La proroga concessa alla Regione Puglia per riesaminare il Piano, come già evidenziato in altra occasione, ha il sapore dello scontro politico che nulla ha a che vedere con la sanità ed il risanamento dei conti considerato che i tecnici del Ministero si erano espressi favorevolmente su quel Piano. Uno scontro che di fatto ricade solo sulle spalle dei cittadini e delle famiglie di quei 5000 lavoratori che attendono da anni una risposta da parte della politica. L’imposizione del Governo nazionale, condizionando il trasferimento dei 500 milioni, rallenta il già titubante lavoro della Giunta Vendola costretta a prendere tempo per approvare la bozza del Piano di rientro.
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La Capitanata sarà una delle aree geografiche italiane a sperimentare per prima il servizio di treno-tram. Tre le linee ferroviarie su cui FerGargano, azienda leader per quanto concerne le linee locali, sta lavorando per attivare il servizio: la Foggia-Lucera, San Severo - Peschici Calenella e Foggia-Manfredonia. Questa mattina per verificare lo stato della strada ferrata tra Cagnano Varano e Calenella, è giunto sul Gargaano l'assessore regionale alla mobilità, Guglielmo Minervini che accompagnato dal direttore generale di Ferrovie del Gargano, Vincenzo Scarcia, e dai direttori di Esercizio Luigi Fantetti e Daniele Giannetta, hanno percorso l'intero tratto ribadendo l'importanza delle ferrovie locali per migliorare la mobilità in provincia di Foggia.
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