''La migliore candidatura che il Pd della Puglia possa offrire per questo progetto è quella del sindaco della città capoluogo nonchè presidente del Partito democratico pugliese. Chiedo quindi al sindaco di Bari Michele Emiliano di candidarsi alla guida della Regione Puglia del 2010”. Lo annuncia il segretario regionale pugliese del Pd, Sergio Blasi, in un comunicato nel quale dà notizia che “domani mattina 23 dicembre è convocato presso la sede regionale del partito in via Re David, 17 il tavolo del centro sinistra allargato a Udc e Io Sud di Adriana Poli Bortone.
Leggi tutto: Regionali in Puglia, il Pd candida Emiliano. Vendola: vado avanti
"Il governo Berlusconi, dando l'ok alle estrazioni petrolifere nei mari pugliesi, distrugge la naturale vocazione turistica del nostro territorio dal Gargano al Golfo di Taranto". La pensa così Mino Borraccino, consigliere provinciale e regionale dei Comunisti sinistra popolare (Csp). Borraccino aggiunge: "L'esiguità dei possibili giacimenti, come ha sottolineato ieri il maggior quotidiano regionale, la cui portata si esaurirebbe, secondo alcuni, in poco più di un anno e mezzo, non giustifica affatto il costo ambientale – condivide Borraccino - richiesto alle popolazioni in termini di interferenze con l'attività di pesca, di sconvolgimenti inevitabili degli ecosistemi marini, di compromissione dell'industria turistica (stabilimenti balneari e strutture ricettive)".
Mentre scrivo (sono le 20 e 50 del 21 dicembre 2009) il Partito democratico sta tenendo una riunione segreta e ristretta da qualche parte in città. Non sappiamo se Massimo D’Alema si sia per l’occasione rimaterializzato dopo essere scomparso alle 13 o giù di lì al termine dell’ennesima sagra del fungo avvelenato. Sappiamo che alla sagra del fungo avvelenato, come sarebbe stato più opportuno definire la riunione Pd di stamattina, non ha partecipato Michele Emiliano che da persona intelligente qual è deve aver capito che ormai il Pd è una sorta di testa d’asino che a lavarla ci si rimette il ranno ed il sapone.
Leggi tutto: Blasi, il segretario che vale quanto il due di briscola
Vocazione turistica? Provate voi a promuovere le spiagge sterminate sulle quali si affaccia il promontorio del Gargano o le acque cristalline del Salento mentre sul destino della regione con l’esposizione costiera più estesa d’Italia incombe la minaccia del petrolio. Il passo tra la Puglia perla del turismo e la Puglia pattumiera è davvero breve. E le popolazioni già si mobilitano per dire no a questo possibile scempio. Al loro fianco anche l’amministrazione regionale che proprio ieri, attraverso l’assessore all’Ecologia, Onofrio Introna, ha annunciato di voler affiancare l’azione di rivendicazione di quanti «si oppongono alle ricerche petrolifere in una delle più belle zone costiere d'Italia».
L'assessore all'Ecologia, Onofrio Introna, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Mentre il ministro Prestigiacomo sta rappresentando l'Italia al vertice di Copenhagen sul clima, dal suo ministero arrivano bordate che renderanno la Puglia la pattumiera d'Italia e di Europa. I più grandi scienziati e i più eminenti statisti cercano modi per ridurre le emissioni di gas serra in Danimarca e mentre il ministro si fa bella con bei discorsi sul Bel Paese oggi ci viene reso noto che per le coste pugliesi risultano depositate alle Capitanerie di porto ben sette nuove richieste di prospezioni geologiche per la ricerca di gas e petrolio.
Leggi tutto: Introna su decisioni del ministro Prestigiacomo per Taranto e Brindisi
Lunedì 21 dicembre, ore 18, Biblioteca Comunale "Armando Perotti". Parte da Cassano delle Murge l'onda lunga della creatività giovanile di “Officine Culturali”, la nuova realtà di aggregazione, socializzazione e imprenditorialità giovanile targata “Bollenti Spiriti”. Dopo un lungo lavoro di restauro, torna alla piena funzionalità l'immobile di via Ruffo, che ospiterà la prima art tv via web della Regione. Si tratta del primo tassello di un mosaico di arte, design, nuove tecnologie e formazione che vede coinvolti, in tutta la Puglia, 165 Comuni che hanno usufruito di un investimento complessivo di oltre 50 milioni di euro per il recupero, il restauro e la rifunzionalizzazione di immobili dismessi, edifici scolastici in disuso e palazzi storici abbandonati da destinare alla creatività giovanile. Sono nati così i 71 “Laboratori urbani”, affidati poi, tramite bandi pubblici, alle associazioni giovanili del territorio.