ROSETO VALFORTORE – A Roseto Valfortore è iniziata la stagione del tartufo bianco. “Ne sono stati trovati già alcuni esemplari – dichiara l’assessore comunale al Turismo, Francesco Russo – e presto organizzeremo una giornata dedicata a questa particolare tipologia di tartufo che non si trova da nessun’altra parte in Capitanata, se non nei nostri boschi”. Il tartufo bianco è la varietà di maggior pregio tra le diverse specie. Un chilo di prodotto può arrivare a costare fino a 1800 euro. Rispetto alle altre tipologie di tartufo, la sua ricerca è più elaborata e presenta un quoziente molto più alto di difficoltà.
CARLANTINO (Fg) – “I risultati si raggiungono quando facciamo squadra creando un sistema. L’ultimo progetto che abbiamo presentato è un altro successo ottenuto grazie a una proficua progettazione realizzata con altri comuni della zona. I Monti Dauni dovranno sempre di più diventare un territorio unico per raggiungere altri importanti obiettivi”. E’ questo il commento del sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio, a proposito dell’ammissione a finanziamento del progetto “Le Piazze della pace e della natura”, iniziativa alla quale hanno aderito, oltre al centro carlantinese, anche i comuni di Biccari, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Roseto Valfortore e Voturara Appula. Il progetto, finanziato dalla Regione Puglia per circa due milioni di euro, rientra nel Piano Integrato di Sviluppo Territoriale denominato “I luoghi della natura”.
ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Mancano due settimane alla festa dei Fucacoste e cocce priatorije (falò e teste del purgatorio), ma Orsara di Puglia si sta già preparando a celebrare i significati e a vivere le suggestioni della notte a cavallo fra l’1 e il 2 novembre. A Orsara di Puglia, la notte di “tutti i santi”, quella del primo giorno di novembre, si celebra una festa antichissima. A pochi giorni dall’evento, tutti sono indaffarati nei preparativi. Le famiglie cercano di accaparrarsi le zucche migliori per i propri bambini. Saranno proprio i più piccoli, con l’aiuto di nonni e genitori, a intagliare queste grandi “mongolfiere” arancioni per renderle “umane” e dotarle di occhi, naso, bocca e adeguarle a ospitare un lume al loro interno.
Continuiamo e continueremo a pubblicare i link dei video girati dal presidente del Fondo Antidiossina Taranto, prof. Fabio Matacchiera fino a quando non avremo chiarezza su una situazione che non possiamo non ritenere fonte di preoccupazione non solo tarantini. Dopo i video del 30 aprile e dell’11 settembre 2010 questa volta segnaliamo la nube scura che si alza dall’ILVA la notte tra il 07 e 08 ottobre. Anche questa volta la scena e pressoché invariata se non peggiorata come dimostra il video che potrete vedere ciccando il seguente link su youtube http://www.youtube.com/watch?v=SqfVPmN9suI
Bollate come 'maledette', spesso meta di turismo macabro, successivamente vendute e neanche a distanza di troppo tempo, magari offerte a prezzi stracciati. La casa della famiglia Misseri ad Avetrana, al centro delle indagini per la morte di Sarah Scazzi, non sembra sfuggire al destino mediatico che ha accompagnato in passato altri luoghi di delitti, presi d'assalto da giornalisti, fotografi e curiosi che anche in queste ore, ininterrottamente, 'assediano' la casa di Avetrana in cui si è consumato il delitto di Sarah. Ecco il destino che hanno avuto le case degli orrori, le abitazioni nelle quali si e' scatenata la furia omicida in tanti casi di cronaca.
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