I 3 Bandi del Programma di Sviluppo Rurale della Puglia 2007-2013, pubblicati sul BURP lo scorso 15 Ottobre, verranno presentati alla stampa nel corso di una conferenza in programma Martedi’ 20 Ottobre alle ore 10,30 presso la Sala Riunioni della sede del Consiglio Regionale – Via Capruzzi, 206 Bari (secondo piano). Alla conferenza stampa interverranno il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e l’Assessore Regionale alle Politiche Agroalimentari Dario Stefano.
Leggi tutto: Sviluppo Rurale: Vendola presenta i Bandi FESR 2007-2013
Grandi numeri per l’uva pugliese. A soltanto 15 giorni dall’inizio dell’attività di promozione dell’uva da tavola, prevista nell’ambito dell’accordo siglato tra la Regione Puglia e la Grande Distribuzione Organizzata, sono già 1.600.000 i chilogrammi di uva “Italia” pugliese distribuiti e venduti negli ipermercati aderenti. Il dato è parziale perché si riferisce alla prime due settimane della promozione e soltanto alle catene Coop e Auchan, quindi destinato ad aumentare in maniera considerevole.
Leggi tutto: Stefàno: "Grandi numeri per l'uva pugliese nella GDO"
A Catania c’è un’inchiesta aperta sull’utilizzo dei fondi governativi stanziati per ripianare il deficit: i 140 milioni che arrivarono per espressa volontà di Berlusconi. Per l’attuale sindaco Raffaele Stancanelli è stata richiesta l’archiviazione. Mada un’intercettazione telefonica che l’Unità è in grado di rivelare emerge come il premier abbia avuto un ruolo di “super-consulente” nella partita che ha destinato il denaro pubblico ad una città guidata, all’epoca del buco, da Scapagnini, caro amico e medico personale del Premier. Berlusconi, in sostanza, avrebbe consigliato quali voci mettere in elenco per evitare il fallimento del Comune: una lista fittizia di opereda finanziare e da vendere (beni invendibili) così da giustificare l’esborso straordinario di 140 milioni di euro a fronte di nessuna realizzazione concreta. Del caso si è occupata ieri sera anche la trasmissione di Milena Gabanelli, Report.
Leggi tutto: Inchiesta a Catania sui 140 milioni di euro gentilmente donati dallo Stato.
I semafori non contano, gli autovelox possono aspettare, l’ecopass non li riguarda: tanto la multa non si paga. E non si paga nemmeno l’auto: è tutto a carico dei contribuenti. Alla Prefettura di Milano, un tempo capitale morale, si sono abituati alle istanze di parlamentari e ministri per chiedere l’annullamento delle sanzioni. Da Michela Vittoria Brambilla a Mariastella Gelmini, dall’onorevole pdl Maurizio Bernardo a Pietro Lunardi: basta una lettera su carta intestata per far sparire tutto. E magari, dietro quella multa c’è altro. Ad esempio il caso della Brambilla, che ha fatto spendere 500 euro al giorno per noleggiare una Mercedes con autista, incaricata di accompagnarla da casa al lavoro, 80 chilometri in tutto. A rivelarlo è una multa per un semaforo non rispettato presa a Milano il 19 febbraio scorso e prontamente cestinata “per motivi istituzionali”.
Per il sesto anno consecutivo Medici Senza Frontiere interviene in Puglia per garantire l’accesso alle cure agli immigrati impiegati come braccianti agricoli, la testimonianza di un lavoratore stagionale. Ancora una volta migliaia di immigrati si sono riversati nelle campagne della provincia di Foggia per la raccolta dei pomodori. Medici Senza Frontiere (MSF) è intervenuta a metà agosto in quest’area con un’équipe di operatori umanitari in maniera indipendente. Nell’area della Capitanata, in provincia di Foggia, MSF ha individuato una popolazione di almeno 2mila migranti, per la maggior parte provenienti dall’Africa sub sahariana e senza permesso di soggiorno, che versano in condizioni spaventose. I braccianti vivono in casali abbandonati e in baracche senza luce e gas.
Leggi tutto: Medici Senza Frontiere, una situazione drammatica in Capitanata.
I volontari del gruppo locale di Bari di Greenpeace hanno distribuito ieri per le vie del centro e davanti all’ufficio postale di Piazza Umberto, le nuove bollette che l’Enel ci presenterà nel 2020, nel caso si riuscisse a riportare il nucleare in Italia così come sostengono la stessa azienda elettrica e il governo.“Enel e governo devono smetterla di prendere in giro il Paese sostenendo che il nucleare servirà ad abbassare le bollette degli italiani. In realtà le bollette schizzeranno alle stelle, proprio come quelle che stiamo distribuendo oggi”.
Leggi tutto: Greenpeace contro il nucleare. A Bari distribuzione delle future bollette