Da venerdì 18 dicembre sarà disponibile in rotazione radiofonica “Lo stesso”, il nuovo singolo di Rafel prod. Xanthic, già disponibile da venerdì 11 dicembre sulle piattaforme digitali.
“Lo stesso” è il racconto della vita amorosa di Rafel. L’eterna sfiga o estrema fortuna, dipende dai punti di vista, che lo ha perseguitato negli anni. All’apparenza può sembrare un brano che parla di frivolezze ma in realtà vuole evidenziare come l’amore sia uguale per tutti, per ogni colore, per ogni età, per ogni sesso e nel 2020 serve ancora sottolinearlo a causa dell’ignoranza delle persone.
Rafel scrive dell’amore verso una persona, in toni sarcastici e non offensivi ma, nascondendo nelle parole e nei riferimenti, qualcosa che annuncia il tema del prossimo singolo in uscita.
Il progetto continua ad avere un collegamento logico e temporale che vuole dare agli ascoltatori un filo da seguire per conoscere di più l’artista dal punto di vista personale: “l’eterna sfiga nell’amore è il suo più grande pregio”.
In questa occasione, Twenty, ha dato una mano importante per la realizzazione della linea vocale del singolo.
Spiega l’artista a proposito del suo nuovo inedito: «Sono sempre stato un amante sognatore che ha sempre inseguito quei fugaci amori per poi perdersi. Xanthic ha colto questo lato e mi ha permesso, con la sua produzione, di essere frivolo quanto basta per lasciare un significato profondo e che mi rappresenti a pieno».
Il videoclip ufficiale del brano diretto da Ale Maiorano racconta di un ragazzo che si innamora, a prima vista, con un colpo di fulmine, di una bellissima ragazza ma, ogni qualvolta cerchi di avere un qualsivoglia contatto, questo gli viene impedito dal fato.
Biografia
Rafel, nato a Cagliari il 20 maggio del 1992, vive in un paesino della Sardegna fino all’età di 19 anni.
Dopo inizia a viaggiare per crescere musicalmente ma senza dimenticare mai la sua terra d’origine.
Tornerà poi per qualche anno e suonerà con una band, gli Elysium, con cui farà diversi live. Assieme alla band, scrissero un album che non uscì mai a causa di un pesante litigio fra i membri della band.
Decise di ricominciare da Milano da solista.
Dal 2019 inizia a collaborare con vari produttori e con ambienti importanti della Milano by night.
Collabora con la Zarro night nel remake del famoso pezzo “Non Succederà Più” e nello stesso tempo, porta avanti il suo progetto.
La sua rinascita avviene con il rilascio di “Inesistenti Come Eroi”, che segue la poco fortunata release di “Apatica”.
Nel febbraio del 2020 esce con Notre Dame, pezzo sperimentale nato da una collaborazione con due Dj della Zarro Night, Dave Pagani e Jonny, e Xanthic.
Dopo il periodo del Covid19 ed una collaborazione con Luca Rose e Albert per il singolo “Tango di Strada”, rilascia il suo primo Ep, “Giano” sotto etichetta Solid Music Italy.
Unisce un’importante parte Visual al suo timbro vocale così da risultare originale in ogni aspetto. La sua musica, come definita dallo stesso artista, è l’esponente di un genere che lui chiama “Bipolarismo estetico e musicale”, dove l’artista vive momento per momento e con toni e modi diversi il confronto con le emozioni che la vita gli pone davanti.
E’ arrivata l’ora di rinascere di nuovo. Nella tana dell’Orco, il nuovo singolo di Gerardo Carmine Gargiulo. Scaccia l’Orco fuori e dentro di te, rifletti sul valore che ha nella tua vita la fede e l’Amore vero con la A maiuscola. Non avere paura, non avere timore con le corde del cuore io ti parlerò. Scoprirò il tuo segreto, il tuo oscuro mistero e dall’odio e il veleno io ti salverò.
Leggi tutto: Gerardo Carmine Gargiulo - Nella Tana dell'Orco
Negli ultimi anni l’imprenditoria femminile ha fatto registrare dei numeri molto incoraggianti: i business gestiti da donne sono aumentati a ritmo sostenuto, con 38.080 nuove imprese aperte in 5 anni, contro le 12.704 nuove attività avviate da uomini.
Tuttavia la grande crisi economica legata alla pandemia globale da Covid-19 ha avuto un notevole impatto su questa crescita: proprio le imprese femminili sono quelle più duramente colpite, dato che le nuove iscrizioni al Registro delle Imprese tra aprile e giugno 2020 sono calate del 42,3% rispetto all’anno precedente, contro il -35,2% registrato da quelle maschili.
Per evidenziare questo fenomeno e dare il giusto rilievo alla situazione dell’imprenditoria femminile, GoDaddy ha rielaborato i dati del IV Rapporto sull’Imprenditorialità Femminile di Unioncamere e ha realizzato l’infografica “Le imprese femminili in Italia”.
Anche a livello globale la situazione non è certamente migliore: secondo i dati raccolti in oltre 50 paesi dal Global State of Small Business Report (IV Wave) stilato da Facebook e OCSE le imprese femminili sono state costrette a chiudere più spesso di quelle gestite da uomini, a maggio 2020 si è registrato un tasso di chiusura del 27% per le prime e del 20% per quelle maschili.
Sono diversi i motivi alla base di questa discrepanza che spiegano, almeno in parte, il perché le imprese femminili abbiano chiuso di più. Le imprese femminili sono prevalentemente attive nel settore dei servizi alla persona, uno dei campi che ha risentito maggiormente delle misure restrittive e del calo dei consumi. Inoltre, il peso delle responsabilità domestiche nel corso del lockdown è caduto maggiormente sulle dirigenti d’azienda donna: il 23% ha dichiarato di aver speso almeno 6 ore al giorno occupandosi di casa e famiglia, contro solo l’11% dei dirigenti maschi.
Per essere ancora più vicini alle imprenditrici e sostenere il ruolo delle donne nel mondo dell’imprenditoria e del lavoro, Irana Wasti, Regional President GoDaddy EMEA, ha fondato GoDaddy Women in Technology (GDWiT), un'organizzazione di networking che ha l’obiettivo di promuovere la crescita professionale delle donne all’interno della società, favorendo così una maggiore diversità nel settore tecnologico.
Lingue e culture un tempo a noi molto distanti entrano oggi in contatto con il nostro paese in tanti modi, arrivando lentamente a cambiare diversi aspetti della quotidianità italiana. Per approfondire questo particolare ambito, Global Voices, agenzia di traduzione e interpretariato professionale, ha creato l’infografica “Immigrazione in Italia: come lingue e culture di altri paesi stanno cambiando le nostre case”.
Leggi tutto: Immigrazione e multiculturalità, come cambiano le abitudini degli italiani
Nonostante le difficoltà del momento causate dalla pandemia in atto e dalle stringenti norme di sicurezza vigenti, l'operato del Servizio “La Città dei Ragazzi” non si ferma. Tutt'altro, dopo due mesi di incontri, si entra nel cuore delle attività per le elezioni dei nuovi Consigli Scolastici dei Ragazzi e del futuro Consiglio Comunale dei Ragazzi di Brindisi: ad oggi sono state incontrate circa 200 classi in 23 plessi scolastici della città e oltre 3000 alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
No, non è il famoso brano di Vasco Rossi, ma l’ultima canzone scritta ed interpretata dal cantautore e produttore Beppe Stanco.
Vivere è evidentemente un brano ispirato a ciò che questo 2020
ci ha “regalato”.
Vivere è un brano che condanna chi spreca la propria vita.
Vivere è un grido di speranza per tutti coloro i quali hanno una vita piena di difficoltà eppure affrontano le giornate sempre con il sorriso.
“Vivere, è un diritto che mi porto dietro”
Così recita una parte del ritornello come per sottolineare il fatto che
dal momento in cui veniamo al mondo, abbiamo un diritto inalienabile,
un diritto che nessuno può negarci che è quello
di Vivere e di vivere liberamente.
In questo momento in cui le nostre abitudini sono dovute cambiare,
la nostra libertà è stata limitata, ci è stato negato il contatto e la condivisione, la musica e la tecnologia ci hanno fatto sentire meno soli ed è proprio nei momenti di difficoltà che cerchiamo di appoggiarci agli altri e trovare negli altri la forza per superare gli ostacoli.
Questo è quello che l’autore vuole raccontare attraverso tre minuti di musica e video, con immagini di vita, di speranza, di verità, di rivolta e di rivoluzione, di cambiamenti, di nascita e rinascita.
Prodotta dallo stesso Beppe Stanco, Vivere sarà disponibile dall’11 Dicembre in tutte le radio ed il video su YouTube e sui canali social ufficiali dell’artista.
BIO
Beppe Stanco è un artista poliedrico, nasce come cantautore e durante il suo percorso si specializza come Produttore ed Autore, nonché come Direttore Artistico di varie manifestazioni in Italia e in America, come il Premio Lunezia, lo Special Festival ed il NYCanta, il Festival della Musica Italiana di New York arrivato alla sua XIII edizione con la conduzione di Carlo Conti in mondovisione su Rai Italia.
Prodotto da Beat Sound Milano
Arrangiamenti : Beppe Stanco
Chitarre e Basso : Beppe Stanco
Still Guitar : Michele Boni
Tastiere : Giovanni Rosina
Mix e Mastering : Alessandro Marcantoni
Regia Video: Beppe Stanco
Color Correction and Fx : Cesare Rascel
Si ringrazia Sabrina Bertaccini per la gentile partecipazione.