La 6a edizione di “Acustica - musica in purezza” non finisce di stupire. Il 31 gennaio il palco della Sala del Museo della Civiltà del Vino Primitivo di Manduria ospiterà ancora una volta un artista di levatura mondiale: il tenore Salvatore Cordella.
La rassegna musicale, che vede la direzione artistica di Salvatore Moscogiuri per Artilibrio e la partnership organizzativa di Produttori di Manduria, dedica il suo quarto appuntamento stagionale al belcanto, con un ricco repertorio di arie da camera, noti brani operistici, successi internazionali e classici napoletani.
Indiscusso mattatore del concerto, per l’occasione Salvatore Cordella ha voluto accanto a sé altri due tenori, un soprano e un coro, a tutto vantaggio di una serata evento che si preannuncia di grande impatto spettacolare, con un titolo che ne anticipa la portata collettiva del cast: “Salvatore Cordella & friends”.
Canterà con Cordella il giovane tenore Vincenzo Spinelli, talento di sicuro avvenire proveniente dalla sua Accademia “Germogli d’arte”. La terna tenorile sarà completata da Giuseppe Tommaso, nel pieno di una carriera di successo, che lo ha già portato al San Carlo di Napoli, al Ravenna Opera Festival e all’estero nei teatri di Tolone, Montpelier, Tirana e prossimamente al Royal Opera House Muscat in Oman.
La voce protagonista femminile sarà quella del soprano Valeria Lombardi, già applaudita su diversi palcoscenici operistici italiani, con la direzione di Luigi Pizzi, Katia Ricciarelli, Davide Livermore, Pippo Baudo.
Accanto ai quattro solisti, l’inconfondibile impasto vocale del Coro Polifonico “Alma Gaudia”, diretto dal M° Salvatore Moscogiuri. Quest’ultimo, inoltre, si alternerà al pianoforte con i maestri Vincenzo Rana e Alessandra Corbelli.
Presenterà la serata il giornalista Giuseppe P. Dimagli.
Reduce dai successi del Metropolitan di New York - dove ha recitato anche in Traviata, nel ruolo di Alfredo, al fianco di Diana Damrau e Placido Domingo -, Salvatore Cordella ha calcato i palcoscenici delle più prestigiose istituzioni musicali del mondo: La Fenice di Venezia, Festival di Salisburgo, Konzertgebouw di Amsterdam, Opéra Bastille di Parigi, San Carlo di Napoli, Carlo Felice di Genova, Opéra di Marsiglia, Regio di Torino, Festival Verdi di Parma, Teatro dell’Opera di Mannheim e Wisbaden, Scala di Milano, Opera Theater di Seoul, Bunka Kai Kan Hall di Tokyo.
Il tenore ha inoltre inciso per Deutsche Grammophon, Dynamic, Unitel, Bongiovanni. Numerose anche le sue partecipazioni televisive e radiofoniche: dai tre principali canali Rai a Rai International, Canale 5, Sky, Radio 3, Radio Vaticana.
A Copertino (Le), suo paese di origine, Cordella ha fondato e dirige il “Festival Internazionale delle Arti”, che si avvale della collaborazione di artisti di fama internazionale come Peppe Vessicchio, Pino Perris, Maurizio Pica, Enzo Campagnoli.
Il concerto del 31 gennaio sarà come sempre ad accesso gratuito e godrà dei rispettivi patrocini del Presidente del Consiglio Regionale della Puglia e del Comune di Manduria, quest’ultimo esteso all’intera rassegna. L’ingresso in sala è fissato alle ore 19:30, mentre l’inizio dell’evento è previsto per le 20:00.
Venerdì 31 gennaio il cantautore salentino Stefano Scuro presenta ufficialmente a El Barrio Verde(via Mariana Albina 78 c/o Parco Don Tonino Bello) di Alezio (Le) “Scuro”, il suo primo lavoro da solista.
Dalle 22:30 sul palco del Barrio Verde Stefano Scuro alla voce e chitarra, accompagnato ai synth e alle programmazioni da Errico “Ruspa” Carcagni e alla batteria da Antonio De Donno darà vita al primo live di presentazione della sua opera prima da solista, frutto di un’esperienza musicale più che decennale in cui si unisce la scrittura pop, l’attitudine del rock e del blues e l’utilizzo dell’elettronica.
Uscito il 13 dicembre scorso e anticipato dal singolo“Niente di così importante”, “Scuro” è un concept album di sei brani che spazia in un mondo sonoro dal pop-rockalla vena più bluesy, passando per un pop moderno con la cassa in 4 quarti, ma anche ritmi più urbani e dalle connotazioni new soul o trip-hop. Le atmosfere, tranne che per alcuni casi, sono nordeuropee nella scelta delle venature cupe o malinconiche. La chitarra, strumento di Scuro, si amalgama con le sue ritmiche, i suoi riff, il suo “noise” all’elettronica in un curato gioco di suoni. Le melodie vocali hanno derivazione chiaramente pop ma con venature soul e blues. Le tematiche dei testi (in italiano), spaziano dall’amore e i suoi dubbi, i suoi tormenti, fino ad alcune riflessioni sul rapporto tra le persone: dalla difficoltà di comunicare ai cambiamenti che le circostanze sviluppano nel tempo. Quel tempo che anche qui viene analizzato nel suo scorrere e visto come un’opportunità, qualcosa di prezioso da vivere sempre al meglio.
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E’ tutto pronto per “Alla focra”, il cartellone di eventi civili abbinato al programma dei festeggiamenti in onore del santo copatrono di Grottaglie, San Ciro. Due concerti, nelle serate del 30 e 31 gennaio, e venti stand di street food caratterizzeranno l’intera manifestazione, che si svolgerà nell’area della pira di San Ciro (167 bis, Grottaglie), il grande falò che, ogni anno, è acceso e fatto bruciare per devozione al santo, costruito con tralci di vite grazie all’impegno dei volontari.
Leggi tutto: 30 e 31 Gennaio - Alla Focra - San Ciro - Grottaglie
Si è tenuta domenica 26 gennaio, presso Icaro Space a Lecce, la cerimonia di premiazione di Puglia quante storie, concorso letterario indetto dalla casa editrice I Libri di Icaro di Lecce.
La serata si è aperta con il lancio ufficiale della quarta edizione della competizione che ha già ottenuto il patrocinio di Provincia di Taranto, Provincia e Comune di Foggia, Comune di Lecce, Provincia e Comune di Brindisi. Sono stati dunque svelati tutti i dettagli per partecipare al concorso rivolto agli amanti della scrittura a cui viene chiesto di ideare e scrivere un racconto breve, a tema libero, con l’unico obbligo di ambientarlo nel territorio pugliese.
Nella seconda parte della serata sono stati premiati i dieci autori selezionati, per “Puglia quante storie 3”, dalla giuria tecnica formata da esperti del settore letterario tra cui Fiorella Mastria, docente di lingue e culture straniere e presidente dell’associazione culturale InventiamoEventi, e Beppe Longo, giornalista e scrittore, i quali, hanno sottolineato con un loro intervento, la validità dell’iniziativa e hanno consegnato il diploma di merito ai partecipanti scelti. I vincitori che compongono la decade di Puglia quante storie 3 sono: Federica Capozzo di Casamassima (BA) con “Radici nere”, Marco Sebastio di Taranto con “Il cantastorie di Otranto”, Letizia Rita Stefanelli di Neviano (LE) con “Vacanze al mare”, Giulia Reale di Novoli (LE) con “L’elisir della gioia”, Annalaura Littero di San Severo (FG) con “La terra dei non ricordi”, Silvia De Lorenzis di Galatina (LE) con “Il rumore del silenzio”, Maria Colagrossi di Lucera (FG) con “Incontrando silenzio”, Antonella Tamiano di Campi Salentina (LE) con “Anima blu”, Antonella Racano di Foggia con “Fotogrammi” ed Elisa Pastore di Nardò (LE) con “Santu Paulu”.
L’evento si è chiuso con la premiazione, da parte dell’editore Giorgia Meo, del vincitore assoluto, il cui racconto è risultato il più votato dai lettori, di Puglia quante storie 2. A guadagnarsi il primo posto, Alba Mazzarella di Manduria (TA) con “Giorno dopo giorno tra la terra e il cielo”, che si aggiudicata una targa, un premio in denaro e il gioiello esclusivo firmato da futuro Remoto Gioielli di Gianni de Benedittis.
Secondo posto, invece, per Antonio Galati di San Cassiano di Lecce (LE) con “L’Apulia” e terzo per Silvia De Lorenzis di Galatina (LE) con “Ritorno alle origini”.
Schiena Cucita è il nuovo romanzo di Simone Perrone (aka Blumosso), in uscita per Kimerik edizioni domani 28 gennaio, che porta alla luce il lato oscuro dei rapporti, mette in risalto la malvagità di cui è capace l'essere umano quando la sua visione del mondo si distorce a causa di un trauma. Schiena Cucita pone l’accento sul peso della rinuncia, sul tradimento, sugli effetti che, talvolta, l’idealizzare una persona desiderata portano ad agire sul modo di pensare e di vivere la propria vita; sui rischi che si corrono dando fiducia alle persone sbagliate.
Lunedì 10 febbraio è prevista la prima presentazione ufficiale del libro presso la Feltrinelli Libri e Musica di Lecce.
Schiena cucita è acquistabile nelle librerie e al seguente link:https://www.kimerik.it/
In Schiena cucita il sentimento e la follia sono spesso molto vicini e il confine è talvolta così labile da non riuscire a contenerne i margini. Succede quindi che le emozioni si mischiano, si confondono senza più essere riconoscibili.
La storia si sviluppa secondo due piani di narrazione: quello del protagonista,Carlo Barrassi (che ritroviamo qui dopo averlo conosciuto nel primo romanzo dell’autore Spremuta d’arancia a mezzogiorno– Lupo editore) che racconta gli eventi secondo il suo punto di vista, e quello del narratore onnisciente che narra i fatti per quelli che realmente sono.
Un romanzo accattivante che svela al lettore le sue intenzioni sapientemente, rendendolo spettatore senza poter restare indifferente.
"Quando stai per morire, la prima reazione è lottare contro le perdite, provare a opporsi pur subendole, fino a che non impari a lasciarti andare"
Simone Perrone è il nome di battesimo del cantautore Blumosso.
Laureato in Lingue e Letterature Euro Mediterranee presso l’Unisalento, è conosciuto al pubblico soprattutto per la sua attività musicale e per il disco In un baule di personalità multiple, pubblicato nel 2018.
Debutta come romanziere nel 2015 con il libro Spremuta d’arancia a mezzogiorno (Lupo editore). Schiena cucita è il suo secondo romanzo.
Simone Perrone (Blumosso)
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“Dead Brother” è il nuovo singolo e video della band di Los Angeles Love Ghot. Dead Brother è una canzone oscura, inquietante e suggestiva e il video di questa canzone offre elementi visivi horror, un video prodotto da Danny Sabre (Marilyn Manson, Black Sabbath. Colonna sonora di Blade, ecc.), diretto dall’attore Jeff Daniel Philips che ha recitato in tanti film di Rob e girato dall’operatore di telecamera di Rob Zombie Hassan Abdul-Wahid.
“Ispirata da un sogno in cui ho ucciso mio fratello, questa è una metafora per aver ucciso una parte di me stesso”, secondo le parole del cantante Finnegan Bell.
Link al video: https://www.youtube.com/watch?