Serata di poesia a bordo piscina, nella incatevole atmosfera della Masseria LuciaGiovanni dove il 14 luglio alle ore 19 si presenterà la nuova raccolta di poesie di Lucia Babbo. Il libro, edito da Il Raggio Verde e impreziosito dalle immagini di Bruno Pierozzi, sarà introdotto dalla curatrice Claudia Forcignanò. Gli ospiti saranno accolti da un buffet di benvenuto e calici di vino a bordo piscina. Ingresso libero
“Come edera tra i sassi – si legge nella prefazione di Claudia Forcignanò curatrice del volume inserito nella collana ConTesti DiVersi – è la sintesi perfetta di ciò che Lucia Babbo rappresenta nel piano infinito della sua esistenza: una donna fortemente, caparbiamente aggrappata alla vita, incurante delle intemperie che le sferzano il volto e un terreno, spesso arido su cui camminare giorno dopo giorno. Questa silloge poetica è una sorta di traguardo poetico raggiunto dopo alcuni anni di sperimentazione linguistica e stilistica nel corso dei quali l’autrice ha compiuto un intenso viaggio a ridosso delle correnti poetiche contemporanee imparando a padroneggiarne vizi e virtù e rintracciando nel proprio Io più profondo la corretta chiave di lettura da proporre a chi si avvicina alle sue poesie.”
Nata a Lecce il 3 gennaio 1962 da genitori abruzzesi, Lucia Babbo inizia a pubblicare le sue poesie nel 2014 con la silloge Planate dell'anima (ed. Pagine), seguita da Incedi Piano e Perle d'Ebano (Albatros) con cui partecipa a numerosi concorsi classificandosi tra primi posti e ricevendo svariati riconoscimenti, come ad esempio il premio “Mario Arpea” (2014, 2015, 2016) di Rocca di Mezzo, “Vitruvio” (2016) di Lecce e “San Benedetto nel cuore” (2017) di San Benedetto del Tronto e recentemente il Premio De Finibus Terrae Edizione 2017.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere conseguita presso l'Università del Salento, dopo alcune supplenze nelle scuole, inizia a lavorare nell'impresa di costruzioni di famiglia dedicandosi alla poesia, una poesia che legge il quotidiano così come i sentimenti più intimi. "Tra anafore, similitudini, metafore, chiasmi, il verso e la metrica si piegano al volere della penna dell'autrice - scrive ancora la curatrice - raggiungendo elevati livelli stilistici frutto di un talento puro che incontra la propria dimora ideale in una disincantata osservazione della realtà che parte dall'introspezione e approda nella calda alcova delle emozioni più intime".
È Domenico Mottola il primo classificato del Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale per Chitarra, giunto alla sua XXIII edizione. “Il mio cognome mi ha portato fortuna”, ironizza il giovanissimo vincitore, classe 1993, proveniente da Napoli che, nelle passate edizioni, aveva già vinto il secondo e terzo premio. Il prestigioso concorso, legato al Festival Internazionale della Chitarra- Città di Mottola, continua a registrare una grandissima attenzione da parte dei giovani studenti di chitarra che scelgono questo angolo di Puglia per mettersi in gioco. E, in effetti, anche quest’anno sono arrivati candidati un po’ da tutto il mondo: Polonia, Germania, Francia, Stati Uniti (nello specifico Los Angeles e West Columbia), Serbia e Italia. A decretare i vincitori, una giuria di altissima qualità, presieduta da Roberto Aussel. Con lui, Gabriel Guillén, Boško Radojković, Alessandro Deiana e Lapo Vannucci. Domenico Mottola porta a casa 3.000 euro, finanziati in parti uguali da Comune di Mottola (ha consegnato il premio il consigliere comunale Valerio Rota) e Lions Club Massafra- Mottola “Le Cripte” (ha consegnato il premio il presidente Salvatore Marchionna). Ma non è tutto: per Mottola anche un contratto discografico con la dotGuitar WebLabel per la distribuzione di un cd per chitarra sui maggiori canali mondiali di distribuzione digitale. Terzo posto ex aequo per Riccardo Calogiuri (da Lecce, classe 1990), Carlotta Dalia (da Grosseto, classe 1999) e Pauline Gauthey (da Lille, in Francia, classe 1993) che hanno vinto 500 euro ciascuno, quale borsa di studio messa a disposizione dal Comune di Mottola. Al vincitore assoluto del Concorso Internazionale Giovani Chitarristi, Gianluca Cappetta, è andata invece la chitarra Mottola Guitars, offerta da Art Communication e consegnata dal direttore commerciale Angelo Suma. Per tutti, poi, il premio corde Savarez e il libro sul venticinquennale del Festival.
Parole di emozione da parte del direttore artistico, il Maestro Michele Libraro, nel corso della serata dedicata alle premiazioni che, come da tradizione, chiude il Festival. “È stata un’edizione fantastica- ha detto- tantissime proposte musicali e un grande seguito da parte del pubblico”. Poi ha ricordato questi 25 anni di manifestazione, racchiusi in un libro celebrativo. “Era il 28 giugno 1992- ha scritto nell’introduzione- quando questo viaggio, chiamato Festival, iniziò il suo cammino. Mai avrei immaginato che questa prima edizione, con quattro concerti e un corso estivo di chitarra, avrebbe raggiunto il traguardo delle 25 edizioni”. Dal Comune un plauso per la manifestazione. “Il Festival- ha sottolineato il consigliere comunale Valerio Rota- porta il nome di Mottola in giro per il mondo. È da ritenere il fiore all’occhiello dell’offerta culturale della nostra città”.
Festival Internazionale della Chitarra- Città di Mottola: ultimo atto. Domenica 9 luglio, infatti, è il giorno dedicato ai più giovani, con i due concorsi internazionali, che si rinnovano da XXIII edizioni. Alle ore 19, il liceo Einstein di Mottola ospita- ad ingresso libero- il concerto dei finalisti del Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale per Chitarra, con un montepremi di 4.500 euro. I finalisti sono: Riccardo Calogiuri (da Lecce, classe 1990), Carlotta Dalia (da Grosseto, classe 1999), Pauline Gauthey (da Lille, in Francia, classe 1993) e Domenico Mottola (di Napoli, classe 1993).
Presidente di giuria, Roberto Aussel (Argentina); membri Gabriel Guillén (Venezuela), Boško Radojković (Serbia), Alessandro Deiana (Italia) e Lapo Vannucci (Italia). Il primo classificato porterà a casa un doppio riconoscimento: il premio Comune di Mottola (1.500 euro) e il premio Lions Club Massafra- Mottola “Le Cripte” (1.500 euro) e poi i tradizionali “Dot Guitar Prize” (contratto discografico con la dotGuitar WebLabel per la distribuzione di un cd per chitarra sui maggiori canali mondiali di distribuzione digitale) e “Savarez Prize”. Sempre il Comune, si farà carico degli altri due premi: 1.000 euro al secondo classificato e 500 al terzo. Per entrambi, anche il “Savarez Prize”.
Nel corso della serata, poi, è prevista anche la premiazione del Concorso Internazionale Giovani Chitarristi. Al vincitore assoluto andrà la chitarra “Mottola Guitars”, offerta da Art Communication.
Domenica sarà anche l’ultimo giorno utile per visitare la suggestiva mostra fotografica sui 25 anni del Festival, con alcuni degli scatti più belli realizzati da Giuseppe Palmiotto, ospitata nelle sale del liceo. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Accademia della Chitarra con la direzione artistica del Maestro Michele Libraro ed è patrocinata da Regione Puglia, Comune di Mottola, Comune di Ginosa e Lions Club Massafra-Mottola “Le Cripte”. Informazioni: www.mottolafestival.com, 346. 2264572.
Sono stati premiati in una cerimonia pubblica tenutasi lo scorso 6 luglio presso la prestigiosa associazione Laica di Lecce, i dieci finalisti del concorso letterario ‘Puglia Quante Storie’. Durante l’evento sono stati resi noti i dieci partecipanti alla competizione che hanno saputo distinguersi per aver saputo raccontare nelle loro storie la bellezza della Puglia. Ad aprire la serata i saluti di Davide Montefrancesco, rappresentante dell’Associazione Laica, mentre hanno allietato l’evento gli interventi musicali del giovane tenore Antonio Cotardo.
La competizione, alla sua prima edizione, è stata indetta dalla casa editrice leccese ‘I Libri di Icaro- Città Futura’ ed era rivolta a tutti gli scrittori, professionisti e non, a cui veniva chiesto di scrivere una breve storia, a tema libero, con l’unico obbligo di ambientarla in qualsiasi luogo o città della Puglia. Lo scopo del concorso era quello di raccontare la bellezza della terra e della cultura pugliese attraverso la penna di chi ci vive o ne conosce bene le peculiarità.
L’iniziativa nasce dall’evoluzione del concorso letterario ‘Salento Quante Storie’, ideato solo per le province di Lecce, Brindisi e Taranto e giunto a ben quattro edizioni. Il grande successo avuto in pochi anni ha portato gli organizzatori ad allargare il target di concorrenti, dando vita così a ‘Puglia Quante Storie’, un progetto lungimirante sostenuto da diverse istituzioni pubbliche tra cui l’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali che l’ha riconosciuta come una delle iniziative più rilevanti tra quelle organizzate sul territorio.
A comporre la decade vincente sono Sabrina Maniglio di Zollino (LE) con “As a man- Come un uomo”, Alba Mazzarella di Manduria (TA) con “Come in Africa”, Maria Pia Romano, nata a Benevento ma residente a Gallipoli (LE) con “La favola del paese che si era inventato il mare”, Virginia Lacaita di Torricella (TA) con “Scatti di memoria”, Simone De Filippis di Felline (LE) con “Come sei bella Mariù”, Arturo Alessandri di Copertino con “La corte”, Rita Siligato di Dolina (TS) con “1963”, Mariagrazia Belloli di Bitritto (BA) con “Storia di Caterina Del Pozzo e Pietro Guidotti”, Grazia D’Altilia di Vico del Gargano (FO) con “Blu è davvero bello” e Marco Renna di Squinzano (LE) con “Un orologio tra i nostri tempi”.
Presenti alla serata tutti i numerosi concorrenti provenienti da ogni parte della Puglia, oltre ai componenti della giuria tecnica formata da Paola Bisconti, book blogger, Emanuela Boccassini, giornalista, Giovanna Ciracì, giornalista, e da Raffaele Polo, scrittore e giornalista. I dieci racconti saranno poi pubblicati in un unico volume intitolato ‘Puglia Quante Storie’ e saranno successivamente i lettori a eleggere il migliore tra tutti, designando così il vincitore assoluto, il secondo e terzo classificato, ai quali andrà un premio in denaro. Ogni autore avrà, inoltre, la possibilità di essere protagonista delle varie presentazioni del libro che si terranno nelle diverse città pugliesi.
Magico fine settimana al Festival Internazionale della Chitarra- Città di Mottola, con un nome su tutti: Roberto Aussel. Per lui ha composto persino Astor Piazzolla che gli dedicò i suoi famosi “Cinque pezzi per chitarra”, le sue prime commozioni originali per questo strumento, affinché le suonasse. Cosa che, ovviamente, accadde. Ma andiamo con ordine. Si comincia venerdì 7 luglio con il doppio concerto- (Mottola, liceo Einstein, ore 20.30, ingresso libero)- “Viva il Venezuela!” del chitarrista venezuelano Gabriel Guillén. È considerato tra i più famosi professori di chitarra che lavorano in Austria. Acclamato a livello internazionale, ha inciso per la Philips e Record.v4m. Ha tenuto master class e concerti in più di 34 Paesi in tutto il mondo. In scaletta, brani come “Suite Venezolana”, “Danza Negra”, “Aria from Bachianas Brasileiras”. Insegnante di Conservatorio, è direttore artistico dell’International Guitarfestival di Rust e lavora con la Simon Bolivar Orchestra in Venezuela. A seguire, concerto “La ultima curda”, con un percorso sulla storia del tango dagli anni ’20 agli anni ’50, a cura di Fabio Furia al bandoneon e Alessandro Deiana alla chitarra. In programma musiche di Juan Carlos Cobian, Astor Piazzolla, Anibal Troilo, Anselmo Aieta, Angel Villoldo. Lo spettacolo unisce il suono passionale del bandoneon di Fabio Furia e il virtuosismo della chitarra di Alessadro Deiana, raccontando il tango attraverso un repertorio che ne ripercorre un pezzo di storia. Gli arrangiamenti sono originali e di grande impatto emotivo. Furia è considerato dalla critica uno dei migliori bandoneonisti d’Europa. Deiana è stato premiato in diversi concorsi d'esecuzione musicale e chitarristica nazionali e internazionali. A precedere i concerti, alle ore 19, sarà la presentazione del cd di Aniello Desiderio “Nocturnal”e Antonio Rugolo e Mauro Giuliani “Masterpieces”. Sabato 8 luglio (Mottola, liceo Einstein, ore 20.30, ingresso 7.50 euro) arriva invece il grande Roberto Aussel, musicista argentino considerato tra gli attuali virtuosi della chitarra; ha vinto i più prestigiosi concorsi mondiali e si esibisce regolarmente in recital in Europa, America, Giappone e Cina. Il suo concerto sarà un viaggio della chitarra attraverso i secoli. A lui il compito di interpretare brani di Leo Brouwer (come “Ojos Brujos” e “Zapateo”), Domenico Scarlatti (“Quatre sonates”) e Astor Piazzolla (“Cinco piezas para guitarra”) e molti altri. Aussel inizia a studiare la chitarra a sei anni. Ha studiato chitarra contemporanea, entrando di diritto nella scena internazionale. Collabora con vari compositori poiché numerosi sono quelli che hanno scritto per lui. Tra questi, Astor Piazzolla, che nel 1981 ha scritto proprio per lui le sue prime cinque opere per chitarra classica “Cinque Pezzi” che interpretò lo stesso anno a Parigi. Dal 1994 Aussel è professore presso la Musikhochschule di Colonia, in Germania. Dirige la collezione di musica per chitarra dell’editore Henry Lemoine. ha ricevuto il prestigioso premio “Prix Konex De Platine”. Il concerto sarà preceduto, alle ore 18, dall’esibizione dell’Orchestra Giovanile di Chitarre “Chitarreinsieme” con direttore il Maestro Leonardo Lospalluti. Info: www.mottolafestival.com e 346. 2264572.
Circa trenta musicisti, dieci gruppi, cinque postazioni e migliaia di presenze: sono i numeri di “Serenate” che, sabato 1 luglio, ha aperto ufficialmente la XXV edizione del Festival Internazionale della Chitarra- Città di Mottola. Vicoli imbiancati a calce e piazzette del centro storico “Schiavonia”, come da tradizione, hanno rappresentato una suggestiva location per le numerose esibizioni. Come quella del “Duo Talisman”: francese lui (il chitarrista Laurent Boutros), argentina lei (la ballerina Julieta Cruzado) che, al Festival, hanno portato uno spettacolo-in esclusiva regionale- che ha debuttato a Parigi e che ad ottobre sarà presentato a Taiwan. E poi “Mascara Quartet”, “Triat”, “Luca Di Luzio Blues Room Trio”, Flumine Tour”, “Freezap”, “2 Barra 3”, “Duoporto”, “Paola Matarrese Trio” e ”Orchestra Mancina”: tutti musicisti di grandissimo talento che hanno animato la serata. Altre particolarità: la mostra fotografica di Giuseppe Palmiotto allestita nel borgo antico, con scatti in bianco e nero che ripercorrono questi 25 anni di manifestazione, e il libro celebrativo con all’interno tantissimi contributi dei chitarristi che, con il Festival, hanno un legame speciale. “Sono molto emozionato per questo traguardo- ha commentato il direttore artistico, il Maestro Michele Libraro- frutto di impegno e di voglia di fare qualcosa di unico sul territorio”. Particolarmente soddisfatto anche il neoeletto sindaco di Mottola Giampiero Barulli, per la prima volta al Festival in veste di primo cittadino. “Questa manifestazione è una certezza- ha detto- e da parte dell’amministrazione ci sarà tutto l’impegno possibile affinché possa continuare”. Il Festival prosegue martedì 4 luglio con un appuntamento in “trasferta”: sarà infatti Ginosa (ore 20.30, Teatro Alcanices), grazie alla sensibilità della locale amministrazione comunale guidata dal sindaco Vito Parisi, ad ospitare un doppio concerto gratuito: il “Trio Rospigliosi” (con uno spettacolo dall’opera alla danza) e i “Rain” (con una performance multimediale). I primi hanno richiamato l’attenzione di numerosi compositori contemporanei. Sono il flautista giapponese Rieko Okuma, il chitarrista Lapo Vannucci e il pianista Luca Torriggiani. A seguire, si esibiranno i “Rain”con Andrea Vettoretti alla chitarra e Alice Guidolin alla voce. La musica di Vettoretti è stata utilizzata dal regista Davide Del Degan (Selezione Festival di Cannes 2016) in alcuni cortometraggi e nel video ufficiale Sensations, vincitore dell’ Akademia Music Award 2016. Infine, prosegue la prevendita per gli unici due concerti a pagamento, in programma a Mottola il 6 e 8 luglio al costo di 7,50 euro: l’omaggio tributo a Roland Dyens e l’esibizione del musicista argentino Roberto Aussel. Info: www.mottolafestival.com, 346. 2264572.