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FESTIVAL DELLA CHITARRA: A MOTTOLA LA GRANDE MUSICA

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By press
press
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
05 Luglio 2016
Visite: 1305

Concerti gratuiti con musicisti di fama internazionale, prestigiosi concorsi chitarristici, master classes con veri e propri Maestri conosciuti in tutto il mondo e Biennale di liuteria per chitarra: anche quest’anno torna il Festival Internazionale della Chitarra- Città di Mottola, in programma dal 9 al 17 luglio. Una rassegna ormai conosciuta in tutta Italia e all’estero, complice la presenza di artisti in arrivo da Paesi diversi, che quest’anno taglia il traguardo delle 24 edizioni. Frutto dell’instancabile lavoro del direttore artistico, il Maestro Michele Libraro che, anche in questa estate 2016, ha messo a punto un cartellone ricchissimo, che sarà illustrato nel dettaglio nel corso della conferenza stampa in programma a Taranto martedì 5 luglio 2016 alle ore 10, nella sala della Provincia, ex Ufficio Passaporti. Saranno presenti:

-         Luigi Pinto, sindaco di Mottola

-         Annamaria Notaristefano assessore alla cultura e agli spettacoli del comune di Mottola

-         Michele Libraro, direttore artistico Festival Internazionale della Chitarra- Città di Mottola

-         Salvatore Russo, chitarrista, tra gli ospiti di questa edizione

“C’è un grande fermento in questi giorni per l’evento- anticipa il direttore artistico Libraro- e sono convinto che abbiamo realizzato, non con pochi sacrifici, una rassegna con nomi d’eccellenza del panorama musicale internazionale. Penso ad esempio allo stesso chitarrista tarantino Salvatore Russo che sarà con noi in occasione della conferenza stampa: nei suoi 30 anni di attività, ha collaborato con artisti di altissimo livello e- ad oggi- è considerato uno dei più importanti chitarristi gypsy a livello internazionale. Con il suo Trio, sarà tra gli ospiti di Serenate, percorso musicale itinerante nel centro storico che, sabato 9 luglio alle 20.30, aprirà il Festival. Al momento non voglio anticipare altro, dico che i concerti saranno tantissimi e tutti gratuiti. Ne approfitto però per ricordare che quest’anno si terrà la Biennale di Liuteria per Chitarra (16 e 17 luglio nel Liceo Scientifico Albert Einstein di Mottola, ingresso 10-12.30 e 17-20)”.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Accademia della Chitarra e patrocinata da Regione Puglia, Comune di Mottola, Lions Club Massafra-Mottola “Le Cripte”, “Corde” Rete di festival. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito. Info: www.mottolafestival.com e 346. 2264572.

Cyrano alla libreria Adriatica

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By af
af
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
01 Luglio 2016
Visite: 2132

 

Prosegue con successo il tour letterario di Stefano Cambò con il suo “Cyrano tra delitti e misteri”, edizioni Il Raggio Verde. Un titolo accattivante, così come lo è la copertina realizzata in esclusiva dall’artista Viviana Cazzato, per il libro inserito nella collana Yellow Young diretta da Sergio Costa. Venerdì 1 luglio atmosfere noir nella libreria Adriatica di Lecce che ospiterà lo scrittore e sociologo salentino Stefano Cambò. Dopo gli interventi di Daniela Mazzotta, titolare della storica libreria leccese, e del direttore della collana Sergio Costa, dialogherà con l’autore Luigi Coclite che smetterà i panni dell’assessore comunale alla Cultura e, da appassionato lettore, proverà ad investigare proprio come fa il giovane protagonista del romanzo, il Nando, che vive nel centro storico di Lecce ed è amante della musica jazz, oltre che del negramaro.

 

Il noir, infatti, è ambientato in un insolito e freddo Salento. Una storia misteriosa, a partire dal titolo, Cyrano tra delitti e misteri, che sottende ad un legame con un classico della letteratura. Come in tutte le storie, l'intrigo parte dal ritrovamento di una giovane donna in una pineta. La scoperta rivela una serie di dettagli misteriosi che fanno capo a Cyrano. Ma chi è Cyrano? Per scoprirlo basterà leggere le pagine del libro, impreziosito dall'illustrazione di Viviana Cazzato che ha sintetizzato con il suo segno incisivo gli elementi della storia. 

 

Modera la giornalista Antonietta Fulvio direttore responsabile della rivista Arte e Luoghi.

 

 

 

 

 

Stefano Cambò è nato nel 1982 a Torino e vive a Muro Leccese.

 

Dottore magistrale in Sociologia e Ricerca Sociale, da qualche anno coltiva, per mezzo di studi e letture personali, la passione per alcuni ambiti della scrittura (racconti, sceneggiature per

 

fumetti e poesie). Nel 2013 ha vinto, con il thriller Kalendra, il Concorso “Libri in officina” indetto dalle officine Cantelmo di Lecce con il patrocinio della Regione Puglia e dei Bollenti Spiriti.

 

Nel 2015 Kalendra diventa un romanzo che in poche settimane supera la soglia della terza ristampa.

 

 

 

Malika Ayane in concerto il 7 agosto a Ostuni (BR)

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By Corrado de Belvis
Corrado de Belvis
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
29 Giugno 2016
Visite: 2133

LocandinaMalikaOstuni.jpg

Continua inarrestabile il successo live di Malika Ayane, che domenica 7 agosto sarà on stage nella suggestiva cornice dell'Arena San Giovanni di Ostuni in occasione del Festival della Città Bianca 2016.

“Naif En Plein Air Tour”, il tour estivo della straordinaria cantante di origini marocchine, è un nuovo viaggio musicale che unirà le due anime di “Naif”, quella più acustica ispirata alle atmosfere delle sale da ballo anni sessanta, al varietà e ai ritmi tribali e caraibici insieme all'anima più randagia e urbana dai suoni elettrici e le influenze della club culture di Berlino e Londra. Uno spettacolo sorprendente che farà rivivere sul palco la magia e le sonorità del lavoro di studio.

Malika Ayane è riuscita in pochi anni a divenire una delle realtà più promettenti per il futuro della musica italiana, senza passare per i talent e dando vita a diverse collaborazioni con illustri artisti.

Non si può certo dire che la sua voce di passi inosservata, dato che un italiano su due sarebbe in grado di riconoscerne il timbro vocale tra decine di alternative proposte dalle radio italiane. La particolarità del suo nome viaggia in maniera direttamente proporzionale alla grazia infinita con cui la cantante è riuscita negli anni a conquistare sempre più persone, proponendo al grande pubblico una fortunata serie di perle musicali.

Straordinaria interprete, Malika mette d’accordo tutti e nel precedente tour è riuscita a raccogliere infiniti consensi, riproponendo i successi che sino ad oggi hanno reso brillante la sua ascesa nell’olimpo della musica italiana.

Sul palco, ad accompagnarla, una straordinaria band composta da: Carlo Gaudiello (pianoforte), Marco Mariniello (basso), Leif Searcy (batteria), Stefano Brandoni (chitarre), Giulia Monti (violoncello), Daniele Parziani (violino), Moreno Falciani, Andrea Andreoli e Giampaolo Mazzamuto (fiati) e Daniele Di Gregorio (percussioni).

Prevendite disponibili su Bazingaticket.com, Ticketone e nei punti vendita autorizzati dei due circuiti.

 

INFO

Arena San Giovanni

Contrada San Giovanni – Ostuni (BR)

Infoline: 3929358852 – 0831342532

 

PREZZI

Poltronissima Gold: 57,50 €

Poltronissima: 46 €

Gradinata non numerata: 34,50 €

Posto in piedi: 26,45 €

Sconfinamenti di Enza Piccolo. A Lecce e Gallipoli

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By af
af
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
28 Giugno 2016
Visite: 2874
  • Protezione minori
  • miti

Si intitola “Sconfinamenti” il nuovo libro di Enza Piccolo edito da Il Raggio Verde che il 29 giugno l’autrice sarà ospite alle Officine Culturali Ergot, Piazzetta Ignazio Falconieri 1b, nell’evento con la partecipazione della Casa delle Donne di Lecce, il 30 giugno invece Enza Piccolo presenterà il libro a Gallipoli nell’evento organizzato dall’associazione “La Fenice” presso la sede dell’associazione in via Filomarini, 65 .

Inserito nella collana “Corrispondenze Mediterranee” diretta da Ada Donno il libro raccoglie racconti e testi teatrali per raccontare sconfinamenti non solo nei diversi generi letterari trattati dall'autrice ma anche in relazione agli sguardi, diversi e profondi, sulla vita, sulla società umana al di là, appunto, di ogni confine.

A tal proposito scrive Ada Donno nella presentazione: “Romanzo? o una raccolta di racconti che fingono di essere un romanzo? o un romanzo nascosto tra i racconti e perfino una tragedia classica? Di cui s’insegue il filo, il motivo dominante, e il possibile nucleo narrativo attorno a cui avvolgerlo? In verità non saprei come descrivere una narrazione fatta di sconfinamenti, appunto, fra generi letterari, salti vertiginosi di registri narrativi e balzi temporali, se non come frantumi accostati che diventano metafora della precarietà conflittuale della condizione umana. Dove cronaca e storia, narrazione di sé e mito sconfinano l’uno nell’altro audacemente, tenuti insieme, sembrerebbe, da un’urgenza che si libera nella scrittura”.

Il libro, impreziosito dallo splendido scatto della fotografa romana Ines Facchin, diventa occasione per una riflessione critica del presente e sul senso della vita.

Sinossi

Il libro si apre con il racconto La forza della vita che mette insieme le storie di Alice, Giovanni, Giulio e la madre americana: storie che si intrecciano tra un passato doloroso da ricordare ma che finisce sempre con l’affiorare e un presente altrettanto faticoso da vivere, ma che vale sempre la pena vivere. La legge eterna del mondo è la violenza del potere che sorveglia e controlla le nostre esistenze- spiega l’autrice nelle note introduttive - il fil rouge di tutta la narrazione è proprio la violenza declinata in tutte le sue assurde forme, che sia insita nel nucleo familiare o atroce scenografia del presente come nel racconto La dona velata come pur nel racconto Je suis Paris che richiama alla mente la drammatica azione terroristica al Bataclan.

Dall’attualità si passa al passato accostando ai tre racconti della prima parte con tre testi teatrali dove resta la voce di chi lotta per stare al mondo. La seconda parte si apre, infatti, con il dialogo fra un profugo e l’uomo della strada: lo straniero, dopo aver perso tutto, chiede un’ospitalità che gli viene però negata. L’uomo sembra essere assuefatto alla violenza e prevale il disumano e l’orrido. Lo sguardo si volge indietro e attinge al mito di Ifigenia che rivela tutta la ferocia dei rapporti familiari. La madre uccide il padre per punirlo di un atroce delitto: il sacrificio della figlia a Diana. Con uno stratagemma divino Ifigenia si salva, ma chiede al re che le venga restituita la vita che le è stata negata. E dal mito, infine, alla letteratura ripercorrendo la storia di Don Chisciotte che incarna il rimpianto e il disincanto: il cavaliere è un folle che rimpiange l’età dell’oro, i valori cavallereschi, la pace e la giustizia. Ma gli ideali si scontrano con l’esperienza e con gli imprevisti che sono sempre dietro l’angolo.

L’autrice

Laureata in lettere e in psicologia, Enza Piccolo vive a Trani.

Dopo l'insegnamento si è dedicata alla scrittura pubblicando testi teatrali, racconti e romanzi, accomunati da un filo conduttore: la critica del presente e la tensione verso il superamento di pratiche di assoggettamento che favoriscono una servitù volontaria a chi detiene il potere. Da qui la necessità di un gesto di rivolta e di liberazione per dare un senso alla propria esistenza. Il suo sguardo è rivolto all'attualità che affonda le sue radici nel passato. Dopo Eleonora Fonseca Pimentel ha ripercorso la vita di molte donne del Novecento, in grado di compiere una rottura col passato per generare

nuovi pensieri e nuovi modi di stare al mondo. Ha pubblicato: Dopo il buio, 2003 ed. Manni; Il viaggio di Chiara, 2004 ed. Bonanno; Sibille contro la guerra, 2005, Donne del Novecento, 2013, La partenza, 2014 con le edizioni Rotas. Con Il Raggio Verde edizioni ha pubblicato: Bloomsbury, 2006; Le nuvole non sempre le puoi guardare, 2007; Con Lydia, 2009; Eleonora Fonseca Pimentel martire per la libertà (da cui è stato tratto uno spettacolo teatrale), 2009; 4 Donne e la Storia, 2010.

Sconfinamenti di Enza Piccolo. A Lecce e Gallipoli

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By af
af
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
28 Giugno 2016
Visite: 3202
  • Protezione minori
  • miti

Si intitola “Sconfinamenti” il nuovo libro di Enza Piccolo edito da Il Raggio Verde che il 29 giugno l’autrice sarà ospite alle Officine Culturali Ergot, Piazzetta Ignazio Falconieri 1b, nell’evento con la partecipazione della Casa delle Donne di Lecce, il 30 giugno invece Enza Piccolo presenterà il libro a Gallipoli nell’evento organizzato dall’associazione “La Fenice” presso la sede dell’associazione in via Filomarini, 65 .

Inserito nella collana “Corrispondenze Mediterranee” diretta da Ada Donno il libro raccoglie racconti e testi teatrali per raccontare sconfinamenti non solo nei diversi generi letterari trattati dall'autrice ma anche in relazione agli sguardi, diversi e profondi, sulla vita, sulla società umana al di là, appunto, di ogni confine.

A tal proposito scrive Ada Donno nella presentazione: “Romanzo? o una raccolta di racconti che fingono di essere un romanzo? o un romanzo nascosto tra i racconti e perfino una tragedia classica? Di cui s’insegue il filo, il motivo dominante, e il possibile nucleo narrativo attorno a cui avvolgerlo? In verità non saprei come descrivere una narrazione fatta di sconfinamenti, appunto, fra generi letterari, salti vertiginosi di registri narrativi e balzi temporali, se non come frantumi accostati che diventano metafora della precarietà conflittuale della condizione umana. Dove cronaca e storia, narrazione di sé e mito sconfinano l’uno nell’altro audacemente, tenuti insieme, sembrerebbe, da un’urgenza che si libera nella scrittura”.

Il libro, impreziosito dallo splendido scatto della fotografa romana Ines Facchin, diventa occasione per una riflessione critica del presente e sul senso della vita.

Sinossi

Il libro si apre con il racconto La forza della vita che mette insieme le storie di Alice, Giovanni, Giulio e la madre americana: storie che si intrecciano tra un passato doloroso da ricordare ma che finisce sempre con l’affiorare e un presente altrettanto faticoso da vivere, ma che vale sempre la pena vivere. La legge eterna del mondo è la violenza del potere che sorveglia e controlla le nostre esistenze- spiega l’autrice nelle note introduttive - il fil rouge di tutta la narrazione è proprio la violenza declinata in tutte le sue assurde forme, che sia insita nel nucleo familiare o atroce scenografia del presente come nel racconto La dona velata come pur nel racconto Je suis Paris che richiama alla mente la drammatica azione terroristica al Bataclan.

Dall’attualità si passa al passato accostando ai tre racconti della prima parte con tre testi teatrali dove resta la voce di chi lotta per stare al mondo. La seconda parte si apre, infatti, con il dialogo fra un profugo e l’uomo della strada: lo straniero, dopo aver perso tutto, chiede un’ospitalità che gli viene però negata. L’uomo sembra essere assuefatto alla violenza e prevale il disumano e l’orrido. Lo sguardo si volge indietro e attinge al mito di Ifigenia che rivela tutta la ferocia dei rapporti familiari. La madre uccide il padre per punirlo di un atroce delitto: il sacrificio della figlia a Diana. Con uno stratagemma divino Ifigenia si salva, ma chiede al re che le venga restituita la vita che le è stata negata. E dal mito, infine, alla letteratura ripercorrendo la storia di Don Chisciotte che incarna il rimpianto e il disincanto: il cavaliere è un folle che rimpiange l’età dell’oro, i valori cavallereschi, la pace e la giustizia. Ma gli ideali si scontrano con l’esperienza e con gli imprevisti che sono sempre dietro l’angolo.

L’autrice

Laureata in lettere e in psicologia, Enza Piccolo vive a Trani.

Dopo l'insegnamento si è dedicata alla scrittura pubblicando testi teatrali, racconti e romanzi, accomunati da un filo conduttore: la critica del presente e la tensione verso il superamento di pratiche di assoggettamento che favoriscono una servitù volontaria a chi detiene il potere. Da qui la necessità di un gesto di rivolta e di liberazione per dare un senso alla propria esistenza. Il suo sguardo è rivolto all'attualità che affonda le sue radici nel passato. Dopo Eleonora Fonseca Pimentel ha ripercorso la vita di molte donne del Novecento, in grado di compiere una rottura col passato per generare

nuovi pensieri e nuovi modi di stare al mondo. Ha pubblicato: Dopo il buio, 2003 ed. Manni; Il viaggio di Chiara, 2004 ed. Bonanno; Sibille contro la guerra, 2005, Donne del Novecento, 2013, La partenza, 2014 con le edizioni Rotas. Con Il Raggio Verde edizioni ha pubblicato: Bloomsbury, 2006; Le nuvole non sempre le puoi guardare, 2007; Con Lydia, 2009; Eleonora Fonseca Pimentel martire per la libertà (da cui è stato tratto uno spettacolo teatrale), 2009; 4 Donne e la Storia, 2010.

Sconfinamenti di Enza Piccolo. A Lecce e Gallipoli

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By af
af
Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
28 Giugno 2016
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  • Protezione minori
  • miti

Si intitola “Sconfinamenti” il nuovo libro di Enza Piccolo edito da Il Raggio Verde che il 29 giugno l’autrice sarà ospite alle Officine Culturali Ergot, Piazzetta Ignazio Falconieri 1b, nell’evento con la partecipazione della Casa delle Donne di Lecce, il 30 giugno invece Enza Piccolo presenterà il libro a Gallipoli nell’evento organizzato dall’associazione “La Fenice” presso la sede dell’associazione in via Filomarini, 65 .

Inserito nella collana “Corrispondenze Mediterranee” diretta da Ada Donno il libro raccoglie racconti e testi teatrali per raccontare sconfinamenti non solo nei diversi generi letterari trattati dall'autrice ma anche in relazione agli sguardi, diversi e profondi, sulla vita, sulla società umana al di là, appunto, di ogni confine.

A tal proposito scrive Ada Donno nella presentazione: “Romanzo? o una raccolta di racconti che fingono di essere un romanzo? o un romanzo nascosto tra i racconti e perfino una tragedia classica? Di cui s’insegue il filo, il motivo dominante, e il possibile nucleo narrativo attorno a cui avvolgerlo? In verità non saprei come descrivere una narrazione fatta di sconfinamenti, appunto, fra generi letterari, salti vertiginosi di registri narrativi e balzi temporali, se non come frantumi accostati che diventano metafora della precarietà conflittuale della condizione umana. Dove cronaca e storia, narrazione di sé e mito sconfinano l’uno nell’altro audacemente, tenuti insieme, sembrerebbe, da un’urgenza che si libera nella scrittura”.

Il libro, impreziosito dallo splendido scatto della fotografa romana Ines Facchin, diventa occasione per una riflessione critica del presente e sul senso della vita.

Sinossi

Il libro si apre con il racconto La forza della vita che mette insieme le storie di Alice, Giovanni, Giulio e la madre americana: storie che si intrecciano tra un passato doloroso da ricordare ma che finisce sempre con l’affiorare e un presente altrettanto faticoso da vivere, ma che vale sempre la pena vivere. La legge eterna del mondo è la violenza del potere che sorveglia e controlla le nostre esistenze- spiega l’autrice nelle note introduttive - il fil rouge di tutta la narrazione è proprio la violenza declinata in tutte le sue assurde forme, che sia insita nel nucleo familiare o atroce scenografia del presente come nel racconto La dona velata come pur nel racconto Je suis Paris che richiama alla mente la drammatica azione terroristica al Bataclan.

Dall’attualità si passa al passato accostando ai tre racconti della prima parte con tre testi teatrali dove resta la voce di chi lotta per stare al mondo. La seconda parte si apre, infatti, con il dialogo fra un profugo e l’uomo della strada: lo straniero, dopo aver perso tutto, chiede un’ospitalità che gli viene però negata. L’uomo sembra essere assuefatto alla violenza e prevale il disumano e l’orrido. Lo sguardo si volge indietro e attinge al mito di Ifigenia che rivela tutta la ferocia dei rapporti familiari. La madre uccide il padre per punirlo di un atroce delitto: il sacrificio della figlia a Diana. Con uno stratagemma divino Ifigenia si salva, ma chiede al re che le venga restituita la vita che le è stata negata. E dal mito, infine, alla letteratura ripercorrendo la storia di Don Chisciotte che incarna il rimpianto e il disincanto: il cavaliere è un folle che rimpiange l’età dell’oro, i valori cavallereschi, la pace e la giustizia. Ma gli ideali si scontrano con l’esperienza e con gli imprevisti che sono sempre dietro l’angolo.

L’autrice

Laureata in lettere e in psicologia, Enza Piccolo vive a Trani.

Dopo l'insegnamento si è dedicata alla scrittura pubblicando testi teatrali, racconti e romanzi, accomunati da un filo conduttore: la critica del presente e la tensione verso il superamento di pratiche di assoggettamento che favoriscono una servitù volontaria a chi detiene il potere. Da qui la necessità di un gesto di rivolta e di liberazione per dare un senso alla propria esistenza. Il suo sguardo è rivolto all'attualità che affonda le sue radici nel passato. Dopo Eleonora Fonseca Pimentel ha ripercorso la vita di molte donne del Novecento, in grado di compiere una rottura col passato per generare

nuovi pensieri e nuovi modi di stare al mondo. Ha pubblicato: Dopo il buio, 2003 ed. Manni; Il viaggio di Chiara, 2004 ed. Bonanno; Sibille contro la guerra, 2005, Donne del Novecento, 2013, La partenza, 2014 con le edizioni Rotas. Con Il Raggio Verde edizioni ha pubblicato: Bloomsbury, 2006; Le nuvole non sempre le puoi guardare, 2007; Con Lydia, 2009; Eleonora Fonseca Pimentel martire per la libertà (da cui è stato tratto uno spettacolo teatrale), 2009; 4 Donne e la Storia, 2010.

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