E’ stato prorogato al 30 aprile il termine per la presentazione della domanda per gli aiuti “de minimis” destinati alle imprese agricole pugliesi che hanno pagato interessi passivi nell’anno 2009 a seguito di operazioni di credito effettuate con le banche. Lo rende noto l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno che sottolinea l’importanza dell’aiuto quale “strumento utile soprattutto ai produttori più piccoli, poiché il credito rappresenta molto spesso una variabile importante per i bilanci delle piccole imprese”. “Oltre alla proroga – spiega ancora l’assessore Stefàno - abbiamo previsto alcune novità, condivise con le Organizzazioni Professionali CIA, Coldiretti, Confagricoltura e COPAGRI, che riteniamo possano essere particolarmente d’aiuto per i produttori in questo delicatissimo periodo per l’agricoltura pugliese, in cui nonostante gli effetti della crisi e delle avversità naturali tutto il sistema è impegnato a realizzare la strategia di sviluppo del nostro PSR”.
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“Le incertezze del governo centrale sulle energie rinnovabili, i limiti o il freno agli incentivi sul fotovoltaico non possono non essere motivo di apprensione, non possono non far sospettare che dietro i tagli si agiti lo spettro della partito del nucleare”. Il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna manifesta preoccupazione “per i dubbi, le esitazioni, le assicurazioni non mantenute a livello centrale sul decreto Romani”. Il regime di aiuti scadrà il 31 maggio e non è dato sapere cosa avverrà dopo quella data, se e quanto la produzione di energia da fonte solare verrà incentivata.
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“Che fine hanno fatto i detrattori delle energie rinnovabili (a iniziare dai Consiglieri regionali del Pdl) che invocavano i vertici sull’ordine pubblico e perfino i marines per fermare il fotovoltaico e l’eolico? Oggi che il decreto Romani si manifesta nella sua approssimazione e nella sua crudezza come un ariete dei nuclearisti per fermare la diffusione delle rinnovabili, oggi che Confindustria, la CIA e le principali Organizzazioni Ambientaliste (non i comitati del no a tutto!) protestano contro le conseguenze del decreto che provocherà anche in Puglia un’ulteriore stasi del PIL e qualche migliaio di licenziamenti
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C'è ancora tempo sino alle ore 13.00 del 14 marzo prossimo per candidarsi al corso di formazione gratuito per il conseguimento della qualifica di Tecnici del controllo ambientale. Il corso, organizzato da SMILE Puglia, è rivolto a 16 giovani diplomati, disoccupati o inoccupati. Saranno considerati titoli preferenziali il possesso di una laurea o di un diploma specialistico, la frequenza di percorsi universitari oppure la presenza in curriculum di almeno cinque anni di esperienza lavorativa nel settore ambientale.
In diretta da ROMA SOS Rinnovabili, l'incontro tra tutti gli operatori del settore per dire NO al drecreto ROMANI e alla volontà del Governo di tagliare gli incentivi alle rinnovabili per puntare sul nucleare.
La Suprema Corte chiarisce ufficialmente i dubbi circa la presunta abrogazione della normativa istitutiva dei reati connessi con la messa in commercio e vendita di “cibi avariati” da parte della mannaia del “taglia-leggi” Roberto Calderoli” Ministro della Semplificazione o dell’Impunità, come lo avevamo definito due mesi or sono quando il procuratore della Repubblica di Torino Raffaele Guariniello aveva lanciato l’allarme circa il rischio connesso alla soppressione di tali reati a seguito dell’entrata in vigore della legge 246/05 (c.d. “taglia-leggi”).