Il Comitato "No Petrolio, Sì Energie Rinnovabili", alla luce del consenso fin qui ottenuto nella città, convoca una conferenza stampa per martedì 15 marzo corrente alle ore 19,00 nei locali della libreria "Chiarito" in Via Ricciotti, 12/B sui due temi principali fino ad oggi portati avanti:
1. la gara d'appalto per la gestione integrata dei RSU a Monopoli, con particolare riferimento alla proposta del comitato per un innovativo riuso spinto ed alla petizione cittadina che in pochi giorni ha superato le 850 firme raccolte, con la speranza di riaprire, in tempi rapidissimi e soprattutto prima dell'avvio della gara, un confronto con l'Amministrazione civica e con il Consiglio Comunale, così come previsto dal regolamento comunale degli Istituti di Partecipazione;
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Prima che nel mondo irrompesse prepotentemente e con rinnovato timore l’incubo del nucleare e quindi meno di un mese prima dei tragici eventi del Sol Levante, quasi profeticamente, il 15 febbraio scorso il Parlamento Europeo ha adottato una propria risoluzione al regolamento del Consiglio Euratom che istituisce un sistema che detta i livelli massimi tollerabili di radioattività per i prodotti alimentari e per gli alimenti per animali in caso di un incidente nucleare o in qualsiasi altra possibile emergenza radioattiva.
La Provincia di Brindisi è pronta a cogliere al volo le opportunità offerte dalla partenza di nuovi voli internazionali dall’aeroporto del Salento per far crescere ulteriormente il comparto turistico. Lo afferma l’Assessore alla Programmazione economica dell’Ente, Pietro Mita, in vista dell’avvio del collegamento aereo tra Brindisi e Stoccolma. “Insieme con le Province di Lecce e di Taranto – afferma Mita – continuiamo a dare concretezza al progetto delle ‘Terre del Salento’ e quindi stiamo predisponendo una nostra significativa presenza a Stoccolma in occasione della presentazione di questo nuovo collegamento internazionale.
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Gli ultimi dati sui distacchi per morosità di luce e gas a cui siamo riusciti a risalire riguardano l’ormai lontano 2009, quando già ci si avviava inesorabilmente verso la crisi economica ma non si era ancora raggiunto il picco. Già all’epoca si poteva contare un aumento delle interruzioni delle forniture elettriche alle famiglie pari al 30 per cento rispetto al solo anno precedente. Così come si registravano preoccupanti crescite nei ritardi del pagamento degli affitti, delle spese condominiali, delle rette scolastiche e delle tasse in generale.
CARLANTINO (Fg) – “Sull’eolico la Regione Puglia sta prendendo scelte punitive, contraddittorie e scellerate”. E’ Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino, a criticare le decisioni assunte dall’ente regionale in materia di energia pulita. Dopo aver appreso la notizia del ricorso al Tar presentato dal Comune di Carlantino contro le “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”, sono stati molti gli imprenditori, i politici e gli amministratori comunali che hanno mostrato interesse al caso. Il Comune di Carlantino ha ritenuto che la Regione Puglia, nella parte del regolamento in cui prevede l’impossibilità di realizzare impianti energetici da fonti rinnovabili nel territorio carlantinese, abbia agito in violazione delle disposizioni di legge. Il sindaco di Carlantino, sollecitato da più parti, soprattutto dal mondo economico e politico, è tornato sulla vicenda attaccando duramente la Regione Puglia.
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Presentata ieri a Roma la campagna referendaria "Quello che sta accadendo in Giappone è la conferma drammatica, cui nessuno di noi avrebbe voluto assistere, del fatto che il nucleare a prova di incidenti non esiste, che la sicurezza delle centrali atomiche è una favola alla quale gli italiani non crederanno". Il Comitato 'Vota sì per fermare il nucleare', le oltre 50 associazioni che oggi, a Roma, hanno presentato la campagna referendaria per portare al voto almeno 25 milioni di cittadini e far prevalere il sì, denuncia la "follia" di un ritorno dell'Italia, che conosce bene il dramma dei terremoti, all'energia atomica. "Dalla centrale di Fukushima - sottolinea il comitato in una nota - ci arrivano immagini che sono la prova lampante di quanto sosteniamo da tempo: il governo non deve portare il Paese in un'avventura pericolosa, impopolare e antieconomica come quella dell'atomo".
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