Con la prima giornata del campionato di serie C parte sabato 25 settembre la nuova stagione sportiva del basket regionale in Puglia. Con la formula del girone unico, saranno sedici squadre a contendersi la prima posizione che dà accesso immediato alla serie C Dilettanti. Un girone caratterizzato dalla presenza più corposa della provincia di Brindisi, con ben sette compagini tra cui: Assi Basket, Invicta, Quelli che il basket, Eagles, Mens Sana Mesagne, N.P. Ceglie e Polisportiva San Vito dei Normanni); segue per presenze (quattro) la provincia di Bari con Basket Castellana Grotte, Murgia Basket Santeramo (neopromossa), Adria Bari e Virtus Ruvo (neopromossa); seguono quindi la BAT con Fortis Trani e Cestistica Barletta, la provincia di Taranto con Libertas Taranto (neopromossa) e Cus Jonico Taranto e infine quella leccese con la N.P. Nardò.
ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Assieme ad altre 143 città del mondo, domenica 26 settembre anche Orsara di Puglia renderà omaggio alla storia e alla figura di Angelo Vassallo. Dal prossimo anno, inoltre, al sindaco di Pollica ucciso lo scorso 5 settembre Orsara di Puglia intitolerà il “Premio Welcome”, riconoscimento ai cittadini che si sono distinti nell’accoglienza e nell’ospitalità. Il 26 settembre, nell’ambito di ‘Cittaslow SunDay– Prima Giornata Internazionale del buon vivere slow”, il Comune di Orsara di Puglia ha organizzato una giornata per “Terra Madre”, progetto internazionale per lo Sviluppo Responsabile sostenuto da Slow Food, Cittaslow, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Ministero degli Affari Esteri. La giornata comincerà alle ore 11.30, nell’aula consiliare del Comune di Orsara di Puglia, con la conferenza d’apertura e il ricordo di Angelo Vassallo. Alle 12.30 la proiezione di un mini-documentario sull’iniziativa e, a seguire, la sottoscrizione in favore del progetto. Alle ore 13.30 il pranzo, ospitato nella struttura dello chef Peppe Zullo, che servirà a raccogliere fondi per “Terra Madre”.
Passo avanti dell'infrastrutturazione sociale in Puglia con la firma di 10 dei primi 11 Accordi di programma per i Piani d'investimento degli ambiti territoriali di Bari, Barletta, Fasano-Ostuni, Foggia, Francavilla Fontana, Lecce, Lucera, Maglie, Margherita di Savoia e San Marco in Lamis (per il comune di Troia resta invece ancora da siglare il Disciplinare). La firma - cui si è arrivati dopo una procedura negoziata tra le parti - si è tenuta oggi a Bari alla presenza del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, dell'assessore regionale al Welfare, Elena Gentile, e dei sindaci interessati, tra i quali Michele Emiliano (Bari), Nicola Maffei (Barletta) e Gianni Mongelli (Foggia). Complessivamente sono 39 progetti d'intervento strutturale (tra nuove realizzazioni e ristrutturazioni) per una spesa complessiva di 36,3 milioni di euro, il 20 per cento dei quali a carico dei comuni (accorpati in 11 Piani d'investimento) titolari dei progetti e il resto (29,2 milioni) a carico della Regione sulla base di risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr).
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“Dare una boccata d’ossigeno alle casse della Regione Puglia e restituire dignità a migliaia di lavoratori: sono questi i motivi per i quali il governo regionale aveva intrapreso la strada della internalizzazione del personale precario della Sanità. Due buoni propositi, a dir poco, che il governo nazionale è però riuscito a trasformare nel principale ostacolo che gli ha impedito di controfirmare il piano di rientro sanitario regionale. Un piano che, sotto la minaccia di perdere 500 milioni di euro di trasferimento nel 2010, la Puglia ha dovuto preparare in tempi strettissimi. E la fretta, si sa, non è mai una buona consigliera, soprattutto quando in gioco c’e’ la salute dei cittadini”. Lo sostengono, in una nota congiunta, il segretario regionale del Partito democratico, Sergio Blasi, e il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro.
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Interessante decisione della VI Sezione penale della Cassazione che dovrebbe far iniziare a tremare quei datori di lavoro soliti alla vessazione sino a minacciare il licenziamento nel caso il lavoratore non accetti uno stipendio inferiore a quello indicato in busta paga. I giudici di piazza Cavour con la sentenza del 31/08/2010 n. 32525 hanno infatti ritenuto punibile per il reato di estorsione il datore di lavoro che abbia prospettato il licenziamento nel caso in cui i lavoratori non accettino una retribuzione inferiore a quanto indicato nella busta paga ed analogamente per l'imposizione di apporre la propria firma su lettere di dimissioni in bianco onde evitare le disposizioni legislative dettate in tema di preavviso al licenziamento.
Diffusamente,in forme più o meno esplicite,molti media riportano dichiarazioni di politici,storici che invitano a considerare nel bene e nel male l’esistenza di una Patria che accomuna le varie parti d’Italia.Inutile recriminare su ciò che è stato,guardiamo al presente e ad un comune “prospero”futuro.Abbiamo una Patria e quindi teniamocela ben stretta, anche se questa Patria,quasi una madre snaturata presta poca attenzione ai suoi figli che hanno avuto la sventura di nascere oltre il Garigliano. Molto bene ha scritto Veneziani accusando di supponenza e infingardaggine la pletora di storici di regime incollati alle loro cattedre e che continuano a produrre senza mai sfiorare il nocciolo del problema.Questi storici di regime,hanno semplicemente interrotto la storia di una parte di questa Patria e hanno fatto sì che un Popolo,quello del Sud,si sentisse come portatore di un peccato originale.
Leggi tutto: La madre Patria è al Nord, noi siamo una colonia. Di Antonio Perrucci