“Di fronte alla crescente povertà, alla disoccupazione ed agli effetti della crisi nel Sud, occorrono ammortizzatori sociali rivolti ai singoli individui, indipendentemente dal settore, dalla dimensione e dalla tipologia delle imprese. Strumenti di sostegno universali, come il salario minimo per chi è privo di garanzie, sarebbero in grado di liberare ampie fasce della popolazione dai rischi di marginalità, dal ricatto del bisogno”. Il segretario generale della Uil di Puglia e di Bari, Aldo Pugliese, manda un messaggio chiaro alle istituzioni alla luce degli ultimi dati sulla disoccupazione in Puglia e nel Meridione d’Italia in generale. Dagli ultimi dati si evince infatti, al giugno 2010, un tasso di occupazione, a livello nazionale, del 57,2% e un tasso di disoccupazione dell’8,3%. Ben più complicata la situazione al Sud: il tasso di occupazione, sempre al giugno di quest’anno, si attesta al 44,7% mentre quello di disoccupazione al 13,4%. Inoltre, raffrontando questi ultimi dati con quelli del dicembre 2008, è evidente un netto peggioramento: allora il tasso di occupazione era al 45,8% e quello di disoccupazione al 12,3%.
SAN GIOVANNI ROTONDO (Fg) - Si terrà dal 2 al 10 ottobre la “Settimana Nazionale della Spina Bifida”. Quest’anno, l’incontro nazionale delle famiglie colpite dalla patologia della spina bifida si terrà a San Giovanni Rotondo. Nella città di San Pio, da venerdì 1 a domenica 3 ottobre, si discuterà de “La qualità dei servizi alla persona con spina bifida in Italia – Stato dell’arte e prospettive future”. L’iniziativa pugliese ha la finalità di far incontrare le persone affette da spina bifida e i loro familiari con specialisti del settore medico e con esperti sulle problematiche specifiche annesse alla patologia. L’incontro è organizzato da Apusbi (Associazione Pugliese Spina Bifida e Idrocefalo), Asbi (Associazione Spina Bifida Italia) e dall’Acisb (Associazione Campana Idrocefalo e Spina Bifida). Per la settima edizione dell’evento nazionale, sarà distribuito un decalogo contenente le linee guida sui diritti dei malati e delle loro famiglie.
Don Francesco Ferrante è nato a Trani il 16 luglio 1972. Ha ricevuto i sacramenti dell’Iniziazione cristiana presso la parrocchia “Santa Chiara” in Trani. Dal 1986 al 1991 ha frequentato l’Istituto Tecnico Commerciale, dove ha conseguito il diploma di perito commerciale e informatico. Dopo la Cresima Francesco ha continuato a frequentare la parrocchia saltuariamente e all’età di 18 anni si è allontanato completamente dalla vita parrocchiale. Nel 1991 si è iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bari che ha frequentato fino al 1993. Dopo aver svolto il servizio militare presso il 7° Reggimento Bersaglieri di Bari (1993-1994), ha intrapreso diverse esperienze lavorative: inizialmente ha collaborato come grafico presso una testata giornalistica locale, poi come giornalista sportivo dilettante con un giornale della zona e, infine, la più importante è stata quella iniziata nel 1994 con l’apertura in Trani di un negozio di dischi denominato “Trend Music” che ha guidato per ben 12 anni, fino al secondo anno di Seminario Maggiore.
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È un dato di fatto che nel Nostro Paese lo sviluppo tecnologico vada di pari passo con quello economico e si muova su cifre simili pari a prefissi telefonici o anche meno. Da anni, peraltro, si dibatte sul difficile superamento anche in Italia del digital divide ossia del divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell'informazione (in particolare personal computer e internet) e chi ne è escluso, in modo parziale o totale anche perché il Belpaese resta al di sotto della media europea per quanto riguarda la copertura della cosiddetta banda larga intesa quale collegamento veloce ad Internet garantito dalla tecnologia ADSL.
Falsi dentisti e falsi medici, ma anche avvocati, commercialisti e chi più ne ha ne metta. Si pensi che secondo una stima, nel momento in cui si scrive stiano operando solo a Roma, mille odontoiatri abusivi. Si sa che l’arte di arrangiarsi fa parte della cultura del Belpaese, ma mai come in questi tempi l’italica disciplina ha raggiunto livelli così elevati. Ed allora, fioccano, con costanza pressoché quotidiana le indagini delle forze dell’ordine su soggetti che magari, in non rari casi operavano da anni ed i pazienti o i clienti erano in gran parte dei casi soddisfatti e fidelizzati, finchè non si va a scoprire che l’abilitazione e persino la laurea erano false.
“Dopo anni di attesa le linee guida approvate sono un fatto positivo, ma ora è urgente che le regioni le recepiscano, mettendo così un freno alla deregulation del settore”. E’ il commento della LIPU-BirdLife Italia dopo l’approvazione delle Linee guida nazionali in materia di autorizzazione di impianti da fonti rinnovabili, tra cui impianti eolici e fotovoltaici, pubblicate lo scorso 18 settembre in Gazzetta Ufficiale. Previste dal Decreto legislativo 387 del 2003, le Linee guida erano attese da sette anni: ora le regioni avranno 90 giorni di tempo per mettere a punto le proprie norme per dare ordine allo sviluppo del settore e salvaguardare le aree più sensibili dal punto di vista naturalistico.