Curare la propria bellezza con i consigli di Diego Dalla Palma, tra i più famosi make-up artist italiani, e conoscere le pratiche mirate al cambiamento. Nello Spazio Murat, a Bari, giovedì 3 ottobre alle ore 20:00, riflettori accesi sul talk Beauty Trends che anticipa la Giornata Mondiale del Sorriso: si parlerà di tendenze e di novità in campo estetico, ma anche di qualità della vita. L’appuntamento divulgativo, che oltre a Dalla Palma vedrà protagoniste Gianna Maria Nardi, ricercatrice all’Università Sapienza di Roma e la giornalista Daniela Mazzacane, è organizzato da Philip Morris International nell’ambito del tour informativo su IQOS, il dispositivo senza fumo.
Un viaggio all’interno del concetto di bellezza dagli anni ‘80 fino ad oggi. Cultura e società si fondono e creano la capacità di dettare nuovi trend, di cambiare i consumi, fino all’utilizzo di soluzioni sempre più green ed ecocompatibili. «Innovare significa accettare la sfida di cambiare – afferma Diego Dalla Palma – la mia esperienza mi ha portato spesso di fronte alla scelta di nuovi prodotti, a cambiamenti dettati dai beauty trends, all’evoluzione delle tecniche adottate per rendere le donne sempre più belle. Il motivo che mi ha spinto ad accogliere l’invito di IQOS è la convinzione che, anche nel mondo della bellezza, l’innovazione sia un tema importante e naturalmente condiviso».
In Italia il fumo interessa più di 11 milioni di persone, di cui circa la metà donne. L’invecchiamento della pelle, le macchie sui denti, il cattivo odore, e anche gli altri segnali ben visibili come la perdita di lucentezza della pelle o l’ingiallimento delle dita sono tra i danni causati dal fumo. E il cambiamento e la volontà di trasformazione sono alla base dell’incontro che, dopo Catania, Roma e Napoli, Philip Morris International terrà a Bari.
La prof.ssa Gianna Maria Nardi, laureata in igiene dentale e direttore di un master sulle Tecnologie Avanzate nelle Scienze di Igiene Orale, sottolinea: «Per noi professionisti che ci occupiamo di salute del cavo orale avere a disposizione una tecnologia che permetta di eliminare una sostanza come il monossido di carbonio è un grande vantaggio». In occasione della Giornata Mondiale del Sorriso, è importante ribadire «come il fumo possa avere un impatto negativo sul sorriso. Il volto è il distretto più rappresentativo della persona: problematiche quali le pigmentazioni e l’ingiallimento dei denti possono inficiare anche la vita di relazione».
Curare la propria bellezza con i consigli di Diego Dalla Palma, tra i più famosi make-up artist italiani, e conoscere le pratiche mirate al cambiamento. Nello Spazio Murat, a Bari, giovedì 3 ottobre alle ore 20:00, riflettori accesi sul talk Beauty Trends che anticipa la Giornata Mondiale del Sorriso: si parlerà di tendenze e di novità in campo estetico, ma anche di qualità della vita. L’appuntamento divulgativo, che oltre a Dalla Palma vedrà protagoniste Gianna Maria Nardi, ricercatrice all’Università Sapienza di Roma e la giornalista Daniela Mazzacane, è organizzato da Philip Morris International nell’ambito del tour informativo su IQOS, il dispositivo senza fumo.
Un viaggio all’interno del concetto di bellezza dagli anni ‘80 fino ad oggi. Cultura e società si fondono e creano la capacità di dettare nuovi trend, di cambiare i consumi, fino all’utilizzo di soluzioni sempre più green ed ecocompatibili. «Innovare significa accettare la sfida di cambiare – afferma Diego Dalla Palma – la mia esperienza mi ha portato spesso di fronte alla scelta di nuovi prodotti, a cambiamenti dettati dai beauty trends, all’evoluzione delle tecniche adottate per rendere le donne sempre più belle. Il motivo che mi ha spinto ad accogliere l’invito di IQOS è la convinzione che, anche nel mondo della bellezza, l’innovazione sia un tema importante e naturalmente condiviso».
In Italia il fumo interessa più di 11 milioni di persone, di cui circa la metà donne. L’invecchiamento della pelle, le macchie sui denti, il cattivo odore, e anche gli altri segnali ben visibili come la perdita di lucentezza della pelle o l’ingiallimento delle dita sono tra i danni causati dal fumo. E il cambiamento e la volontà di trasformazione sono alla base dell’incontro che, dopo Catania, Roma e Napoli, Philip Morris International terrà a Bari.
La prof.ssa Gianna Maria Nardi, laureata in igiene dentale e direttore di un master sulle Tecnologie Avanzate nelle Scienze di Igiene Orale, sottolinea: «Per noi professionisti che ci occupiamo di salute del cavo orale avere a disposizione una tecnologia che permetta di eliminare una sostanza come il monossido di carbonio è un grande vantaggio». In occasione della Giornata Mondiale del Sorriso, è importante ribadire «come il fumo possa avere un impatto negativo sul sorriso. Il volto è il distretto più rappresentativo della persona: problematiche quali le pigmentazioni e l’ingiallimento dei denti possono inficiare anche la vita di relazione».
Il giorno 4 ottobre alle ore 9.30 presso il padiglione Asclepios del Policlinico di Bari si terrà un convegno dal titolo “Nuova responsabilità medica e della struttura sanitaria” organizzato dall’associazione “Centro Studi Pugliese di Diritto Sanitario”.
Lo scorso 28 maggio, infatti, è stata costituita a Bari l’associazione denominata “Centro Studi Pugliese di Diritto Sanitario” composta da giuristi, sia avvocati che docenti, ed operatori sanitari, soprattutto medici, finalizzata alla formazione ed all’aggiornamento specialistico, dei propri associati e non, nelle aree del diritto sanitario. Gli obiettivi dell’associazione saranno promossi anche attraverso corsi interdisciplinari di formazione continua e periodica, in collaborazione con Istituzioni, enti pubblici e privati, universitari e non.
Il convegno del prossimo 4 ottobre a Bari, nello specifico, intende approfondire l’applicazione della legge Gelli-Bianco (L.n.24/2017 ) nell’ambito medico-sanitario alla luce degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali in materia. Una sessione sarà dedicata all’analisi delle linee guida e delle buone pratiche clinico assistenziali, insieme all’organizzazione delle aziende sanitarie successivamente alla entrata in vigore della norma.
In allegato il programma completo del convegno.
L’idea è di quelle un po’ folli: creare un teatro in un vecchio locale commerciale, sfruttarne ogni centimetro e arrivare alla capienza massima. Ventotto spettatori in ventotto metri quadri. Nasce a Taranto «Teatrominimo» che sarà inaugurato il prossimo 3 ottobre e, già nel nome, evoca l’insolito primato. In un unico ambiente, posti a sedere per il pubblico, palco e camerino per gli artisti, regia e botteghino, ma anche guardaroba, servizi igienici, bar e libreria. La scommessa è dell’attore e autore Stefano Zizzi che, nella sua città, ha scelto di far nascere un luogo speciale, in cui possano avere spazio soprattutto i progetti inediti. «Ciò che sicuramente lo differenzia da altri- commenta- è che è un ambiente disegnato da chi si occupa di teatro. Da diciotto anni, nel mio caso». Una casa per l’arte, interamente progettata da un artista e aperta a chiunque abbia un progetto valido da proporre.
Il teatro è in via Venezia 16 e si affaccia su piazza Bino Gargano, intitolata a colui che fu commediografo e riferimento sul territorio in campo teatrale. «Più che una coincidenza- confida il direttore artistico- mi piace pensare che sia un segnale. Questo locale fino a pochi anni fa era utilizzato come deposito di alimentari. Un giorno ho capito che qui potevo costruire qualcosa di speciale». Due anni di lavori- nessuna ditta ma solo un amico scenografo a costruirlo- e ora l’attesa per l’inaugurazione. Previsti due momenti: l’incontro riservato con giornalisti e addetti ai lavori alle 19.30 e, alle 21:00, l’apertura al pubblico con un concerto ad ingresso libero di musica irlandese su questo palco di soli 3x1,2 metri.
Ripercorrendo la storia, Zizzi ricorda che nel 1927 l'architetto Arcangelo Speranza presentò un progetto per realizzare a Taranto il teatro Massimo, con una platea da 2.600 spettatori, ma non venne mai costruito. A più di novant’anni da quell’idea, ecco nascere invece un teatro Minimo. «Per fronteggiare quelle che mi auguro siano tante richieste- spiega ancora Stefano- abbiamo pensato di offrire spettacoli dal giovedì alla domenica, differenziando gli orari e studiando rassegne che possano incontrare gusti diversi». Progetti per le scuole, ma anche animazione per anziani. E poi prosa, musica, cabaret, laboratori didattici e di ricerca, mostre, proiezioni e presentazione di libri.
Niente è lasciato al caso. Solo per fare un esempio, nei prossimi mesi, anche l’angolo bar avrà la sua particolarità, in linea con la filosofia del luogo: solo alimenti e bevande provenienti da commercio equo e solidale o da filiera a km zero. E se questo monolocale trasformato in palcoscenico si candida a diventare un punto di ritrovo e di cultura, immancabile una biblioteca o- meglio- una libreria minima, una grande mensola che può ospitare fino a 200 volumi da scambiare: «libro che prendi, libro che doni».
Infine minimi, oltre gli spazi, sono anche i costi dei biglietti (10 euro inclusa consumazione) o di abbonamento (si parte da 20 euro per tre spettacoli). A supportare le attività saranno contributi volontari, crowdfunding, gadget, piccole pubblicazioni e, soprattutto, coloro che parteciperanno alle tantissime iniziative, in programma a partire da giovedì 10 ottobre. La prima parte della programmazione sarà anticipata in occasione della serata di apertura e sarà disponibile sul sito www.teatrominimotaranto.it e sulla pagina Facebook teatrominimo28. Per ulteriori informazioni: Whatsapp 099.2230109.
Si allunga il cartellone della “Settimana della cultura del mare” di Gallipoli organizzata dall’associazione “Puglia & Mare” edal Comune di Gallipoli con il supporto dello “Sportello pesca” del Gal Terra d’Arneo.
In adesione alle richieste provenienti dal mondo della scuola, e grazie alla tradizionale disponibilità della direttrice della biblioteca civica dottoressa Adele De Marini, rimarrà allestita anche per questa settimana la mostra fotografica “Nel blu dipinto di brutto” curata dall’Area Marina Protetta di Porto Cesareo.
La mostra, di grande valenza didattica, mette a confronto immagini antitetiche, quali sono quelle di bellissimi esseri viventi sottomarini e di rifiuti di plastica. Una sorta di memorandum dell’inquinamento che non è soltanto quello evidente della plastica che galleggia sui nostri mari o che le correnti e le onde portano a riva, ma un benpiù subdolo degrado ambientale.
Il prolungamento della mostra avrà un ulteriore seguito con i due appuntamenti che nel cartellone della “Settimana della cultura del mare” erano già previsti come “epilogo” in ottobre.
Dopo il Congresso nazionale Ferpi, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, tenutosi a Milano lo scorso 20 luglio, Gennaro Del Core è stato nominato delegato per le regioni di Puglia, Basilicata e Calabria. Libero professionista, consulente in marketing e comunicazione, barese, 40 anni, affianca ormai da anni organizzazioni sia pubbliche che private. In seguito ai nuovi e recenti ingressi in Ferpi di associati delle tre regioni dello scorso 23 settembre si è formalmente costituita anche la delegazione territoriale, primo passo verso un’azione più incisiva a sostegno della categoria.
Sottolinea Gennaro Del Core: “Siamo molto fiduciosi di poter fare un buon lavoro per i comunicatori, le imprese, gli enti e quindi per i cittadini. Ringrazio la Presidente nazionale Rossella Sobrero per la fiducia nell’accordarmi questa responsabilità. Puglia, Basilicata e Calabria hanno tessuti imprenditoriali ed istituzioni molto importanti e la nostra delegazione intende fare la sua parte per agevolare le interlocuzioni.
La rivoluzione digitale ormai è realtà, al punto che si parla di un nuovo umanesimo. La comunicazione non solo non è esclusa da questo processo – spiega il delegato Ferpi – ma, al contrario, è uno dei settori maggiormente coinvolti. Si tratta di un comparto che comprende diverse figure professionali che, purtroppo, spesso non hanno ancora un percorso formativo definito ed un “approdo” in una categoria di riferimento. Le aziende ricercheranno sempre più profili tecnologici e digitali, che in pochi saranno in grado di ricoprire per mancanza di una adeguata formazione. Oggi sono cambiati strumenti, linguaggi e persino finalità: non basta comunicare, bisogna ‘ingaggiare’.
Ferpi è l’associazione che rappresenta i professionisti delle Relazioni Pubbliche e della Comunicazione, persone che, come recita lo statuto, svolgono un’attività finalizzata a creare, sviluppare e gestire sistemi di relazione con i pubblici influenti per il raggiungimento degli obiettivi perseguiti da singoli, imprese, enti, associazioni, amministrazioni pubbliche e altre organizzazioni. Sono tanti i temi sul tavolo – così chiosa Del Core -, da quello della sostenibilità ambientale che riguarda tutti noi a quelli più strettamente legati alla nostra categoria, ma contiamo di coinvolgere sempre più professionisti per affrontarle insieme“.