Ellen Allien, stella incontrastata della musica techno, fa il suo ritorno sabato 5 marzo al Palarock di Aradeo (LE).
La cantante, musicista e produttrice discografica berlinese sarà in consolle, pronta a far ballare l'intero Salento in occasione di un techno party da brividi.
Talento riconosciuto e affermato a livello internazionale, Ellen Allien scopre il suo amore per il dancefloor nei primi anni ‘90, durante un soggiorno a Londra in pieno fenomeno acid house e deep techno.
Tornata a Berlino, inizia come dj nei club della sua città, destinata a diventare in pochi anni il centro europeo della techno e dell’IDM (intelligent dance music).
Fondatrice di una label, la “Bpitch Control” che oggi annovera nel suo roster decine di artisti di culto, Ellen esplode grazie a una serie di hit di assoluto successo, che l'hanno portata a diventare ambasciatrice della techno tedesca nel mondo.
Particolarmente amata in Italia, dove vanta una quantità incredibile di fan tra i clubbers, Ellen Allien si descrive così: “Techno è ciò che sono. Minimale, essenziale, profonda e ruvida allo stesso tempo. Direi che la techno ed io siamo cresciute insieme. Sensuali”.
Sonorità e stile inimitabile in una cornice unica nel territorio salentino, quella del Palarock.
Opening e aftershow a cura di Skizzo,Fabrizio Marotta e Fabluz.
INFO
Palarock
Contrada Spina, Aradeo (LE)
Infoline: 3289677055
PREZZI
Intero 20€
Ridotto con prenotazione entro le 00,30: 10€
Ridotto con prenotazione dopo le 00,30: 15€
Sabato 26 Marzo al Palarock di Aradeo (LE) appuntamento con uno straordinario ospite internazionale. Sul palco del celebre club salentino Skin, leader degli Skunk Anansie, per un dj set denso di emozioni e grande musica.
Cantante, attrice, modella, dj e persino giudice del popolare talent show X Factor, ruolo grazie al quale qui in Italia ha accresciuto ancora di più la sua fama, facendosi conoscere e apprezzare anche dal grande pubblico televisivo, Skin è artista carismatica e dal talento eclettico.
Deborah Anne Dyer, questo il suo vero nome, nasce a Brixton nel 1967 e nel 1994, sull'onda del movimento britrock del periodo, fonda la band Skunk Anansie, di cui è frontwoman e con cui firma una serie di successi che la lanciano nell’olimpo delle rockstar internazionali, come “Secretly”, “You’ll follow me down” e “Charlie big potato”, per citarne solo alcuni. Nel 2002 inizia la carriera da solista e l’anno successivo pubblica il suo primo album, “Fleshwounds”, al quale segue nel 2006 “Fake Chemical State”. Nel 2009 la reunion con gli Skunk Anansie, con i quali è attualmente in tournée per la presentazione di “Anarchytecture”, il nuovo attesissimo album, il sesto, uscito a gennaio di quest’anno.
Vera e propria icona pop mondiale, le influenze musicali di Skin derivano principalmente dalla scena rock, ma nel suo background troneggiano artisti come Isley Brother, Sly&Robbie e Bette Davies.
I suoi dj set sono una miscela esplosiva di suoni di derivazione indie rock, house ed electro, con cui travolge per tutta la notte le dancefloor dei migliori club del mondo.
Prevendite disponibili sul sito Bazingaticket.com e in tutti i punti vendita autorizzati del circuito.
INFO
Palarock
Contrada Spina – Aradeo (LE)
Infoline: 3289677055
Prevendite: 13€ + dp
Palco (area delimitata vicino alla consolle): 18€ + dp
Un’esperienza gusto-olfattiva indimenticabile: è quella che verrà proposta venerdì 4 marzo per il consueto happy hour enologico di Cantina Moros, a Guagnano. In abbinamento ai grandi rossi di Claudio Quarta Vignaiolo sarà proposto il Pata Negra, il Jamón Iberico considerato il prosciutto più buono al mondo, insieme ad altri prodotti di eccellenza selezionati e raccontati da Manuel Mancino, esperto gastronomico, direttore di El-Eat di Bari.
Il sapore intenso, il colore rosso e i profumi erbacei del Pata Negra si sposeranno ai sentori profumati e persistenti di tre rossi di grande personalità: QU.ALE, Anima di Negroamaro e Sud del Sud, serviti in calice per una degustazione guidata dal vignaiolo.
Durante la serata agli ospiti dell’Happy hour sarà applicato un “Happy Price” per l’acquisto delle etichette proposte in degustazione.
Ore 19-22. Costo € 18 Info e prenotazioni: 342.973.8931 - 0832.704.398 -
Posti limitati.
Cantina Moros di Claudio Quarta Vignaiolo è a Guagnano (LE) in via Provinciale, 222.
Sabato 19 marzo il Palarock di Aradeo si accende per una straordinaria Jamrock, la reggae night del celebre locale aradeino che per l'occasione ospiterà i pionieri del raggamuffin italiano, oltre che simbolo della “salentinità” nel mondo: i Sud Sound System.
Don Rico, Terron Fabio e Nandu Popu hanno fatto breccia nel cuore del grande pubblico grazie alla loro capacità di fondere musicalità universali come il reggae in versione raggamuffin con le sonorità tipiche locali quali il dialetto salentino e le ballate di pizzica e taranta, il tutto mettendo in evidenza le tematiche di denuncia e disagio sociale.
Il loro ultimo album, Sta Tornu, li ha confermati ambasciatori del ritmo in levare in Italia e nel mondo, rappresentanti delle inconfondibili sonorità mediterranee made in Salento. Un lavoro che rispecchia la gioia, la speranza, la convinzione e l’impegno sociale attraverso cui il gruppo si è sempre espresso e contraddistinto in oltre vent’anni di carriera.
Il disco è caratterizzato da collaudati ritmi dancehall, contaminati da hip hop, dubstep, funk e rhythm & blues, sonorità che arricchiscono in modo naturale questo splendido nuovo viaggio supportato da soluzioni musicali articolate, più sperimentali e dirette rispetto ai precedenti. Il reggae e l’amore per questa musica sono la vera essenza del disco, un istinto primordiale che ha spinto la band salentina a rimettersi in gioco ancora una volta, conquistando il successo del pubblico e della critica.
Sul palco del Palarock, insieme ai Sud Sound System, ci sarà un altro ospite di respiro internazionale: Sentinel Sound, la crew simbolo del reggae in Germania e in Europa.
Vincitori del celebre WorldClash nel 2005, il più prestigioso premio a livello mondiale che un sound reggae possa conquistare, i Sentinel sono attivi fin dal 1998 a Stoccarda. Dopo essersi affermati come il principale punto di riferimento della scena tedesca, la crew ritorna in Italia dopo aver suonato ovunque ed esser diventato un nome a livello mondiale.
Forte di una collezione di dubplates con pochi eguali al mondo, Sentinel è pronto a scrivere una pagina di storia del Palarock, portando nel club salentino quello stile originale e potente che caratterizza il suo sound system: la crew è una vera e propria macchina da intrattenimento che sa offrire uno spettacolo completo e coinvolgente, con i suoi scatenati mc ed i mix perfetti dei dj; una interazione e un affiatamento che rappresenta la caratteristica fondamentale di uno show di grande successo.
A completare una serata indimenticabile saranno Heavy Hammer Sound System e Bad Side Sound System, due tra i sound più amati ed apprezzati in tutto il Salento.
INFO
Palarock
Contrada Spina – Aradeo (LE)
Infoline: 3289677055
Prevendite: 10 + dp
Dartford, Londra lunedì 29 febbraio ore 10:00 – parte oggi a Londra la più grande esercitazione europea con simulazione di un disastro di massa, cofinanziata dalla Commissione Europea, organizzata dalle forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco provenienti da tutta la Gran Bretagna, che si concluderà il 3 marzo. Sono coinvolte oltre 70 agenzie partner, tra cui enti locali, protezione civile, aziende di servizi pubblici, squadre di ricerca e soccorso specializzate nel rispondere a scenari come quello che sarà simulato: un edificio che crolla su una stazione della metropolitana.
Partecipano all’esercitazione anche le squadre di identificazione delle vittime di disastri (Disaster Victim Identification DVI team) di tutte le regioni del Regno Unito con medici specialisti in medicina legale, odontoiatri forensi e radiologi, il supporto dell’INTERPOL e l'ulteriore assistenza di colleghi DVI provenienti da Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Francia, Italia e Spagna. In totale oltre 250 esperti DVI lavoreranno sulla scena e in un obitorio temporaneo allestito appositamente per la simulazione.
L’unità britannica per l’identificazione delle vittime di disastri di massa è gestita dal centro di coordinamento nazionale della Polizia (NPoCC) e negli ultimi anni ha appositamente addestrato squadre provenienti da tutto il Regno Unito che sono state impiegate nella identificazione delle vittime del disastro aereo della Malaysia Airlines Flight MH17 del mese di luglio 2014 e dell’incidente aereo avvenuto a Shoreham nel mese di agosto del 2015.
Il direttore DVI del Consiglio Nazionale della Polizia Debbie Simpson ha dichiarato: “l’identificazione delle vittime non è mai un argomento piacevole da affrontare, ma può rappresentare purtroppo una realtà. Quando si verifica una catastrofe le famiglie hanno bisogno di sapere che le Autorità svolgeranno tutto il possibile per identificare i loro cari in modo dignitoso e rispettoso, senza naturalmente ignorare le indagine penali”. “È importante sottolineare - aggiunge Simpson - che questo processo non può essere affrettato. Per quanto possa essere frustrante, soprattutto in un mondo di social media e comunicazione veloce, è necessario essere molto meticolosi nell’approccio tecnico-scientifico della identificazione delle vittime”
Partecipa all'esercitazione anche Emilio Nuzzolese, odontoiatra esperto in odontologia forense e DVI che dichiara "ringrazio la Polizia di Londra per avermi invitato a partecipare a questa esercitazione, orgoglioso di poter offrire ai colleghi anche il mio contributo di esperto nella identificazione delle vittime di disastri. E' un processo complesso che richiede la conoscenza delle procedure Interpol. L'Italia, pur vantando squadre identificative DVI nella Polizia di Stato, nell'Arma dei Carabinieri e nel Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, non ha ancora previsto il reclutamento permanente di odontoiatri forensi, con conseguenze comprensibili. Il metodo dentale è, infatti, efficace con una media del 70% dei casi e questa mancanza può portare gravi ritardi nel processo di identificazione delle vittime. Mi auguro che questa mancanza sia presto superata per non trovarci in imbarazzanti difficoltà come è già accaduto nel contesto multinazionale dello Tzunami del 2004".
Clicca qui per guardare il video dove si svolge l'eserciazione.
Stilosi, made in Salento, capaci di regalare benessere psicofisico a chi li indossa. Sono i jeans Reiv, prodotti da un’azienda di Leverano, in provincia di Lecce, la Ispo International s.r.l., e in procinto di spiccare il volo per il “White”, rassegna fashion che si terrà a Milano, dove i nuovissimi pantaloni denim saranno presentati ai mercati internazionali, dal 27 al 29 febbraio.
Vari modelli di jeans, capaci di adattarsi perfettamente alla silhouette, ma in grado – soprattutto – di contribuire attivamente al miglioramento dello stato di salute di chi li indossa, grazie alla Tecnologia Fir: acronimo che sintetizza la definizione "Far Infrared Ray", ovvero “raggio infrarosso lontano”, raggio generatore di vita e fonte di energia diffusa per gli esseri viventi.
I primi studi sulla Tecnologia Fir nel 1960, ad opera della Nasa, che la utilizzò per le tute spaziali degli astronauti, per stimolare il funzionamento cardiovascolare in assenza di opportunità di esercizio fisico tradizionale. Dal 1980, invece, l’applicazione della fibra in molti altri campi, compresa appunto la creazione di tessuti capaci di migliorare le condizioni psicofisiche.
La tecnologia dei tessuti a infrarossi funziona come uno specchio reattivo che cattura le radiazioni termiche emesse dal calore corporeo e le utilizza per restituire energia all’organismo, con l’effetto di favorire la capacità di rigenerarsi di cellule e tessuti, la perdita di peso, i processi metabolici degli organi vitali e delle ghiandole endocrine, l’eliminazione delle tossine presenti sulla pelle.
Inoltre i raggi del lontano infrarosso sono attualmente oggetto di studio come terapia per artrite, spasmi muscolari, rigidità articolare, edema, ipertensione, malattie coronariche e per aumentare il flusso sanguigno, e presto potrebbero diventare anche il modo migliore per migliorare l’elasticità della pelle attraverso la produzione di collagene e una diminuzione della cellulite: insomma, favoriscono una bellezza globale del corpo attraverso una migliore circolazione sanguigna.
La collezione dei jeans Reiv, realizzati con questa tecnologia, è caratterizzata da un mood di ispirazione Seventies, che comprende modelli a zampa di elefante nei toni scuri tipici degli anni ’70 e denim con abrasioni, rotture e strappi rock, espressioni dell’animo ribelle dell’ultima parte di questi anni. Jeans che vanno dallo street-style al classico e all’utilissimo ultra-skinny, dal patchwork con ritagli e toppe dai toni in contrasto fino all’elegantissimo denim ricamato con pietre.
Jeans di grande interesse stilistico, la cui collezione è stata rivisitata e completata grazie all’apporto fondamentale della designer salentina Lorenza Durante, che ha donato ai capi, in collaborazione con il project manager Antonio Di Summa, un carattere deciso che non rinuncia però all’eleganza e al comfort. Con una certificazione d’eccezione: quella dell’Università di Bergamo e di Stefano Dotti, docente di Ingegneria delle Innovazioni, ad attestare che i jeans Reiv sono prodotti grazie alla tecnologia Fir.