Chiusura intrigante e passionale per gli appuntamenti eno-culturali di Cantina Moros, a Guagnano, che hanno animato nel lungo inverno le notti salentine, facendo scoprire il fascino del vino quando incrocia l'arte e la cultura.
Si chiude con un’appassionata notte di Tango, in programma sabato 30 aprile che trasformerà Moros in una milonga: i luoghi, gli artisti, i personaggi “de la Argentina" tra calici di vino e tanta passione. Una serata firmata Stefania Filograna e Pino Belgioioso, della scuola “BelTango", sodalizio artistico nato dalla magia di un incontro avvenuto in una Milonga. Oggi “BelTango” si afferma nel panorama pugliese per l’insegnamento del Tango “Estilo Milonguero”, frutto di una scelta di conservazione e divulgazione delle profonde radici popolari della cultura rioplatense.
Stefania e Pino insegnano, raccontano e ballano un Tango la cui caratteristica principale è l’abbraccio “cerrado”: una intensa comunicazione interpersonale in cui ogni ballerino mette in gioco se stesso entrando in contatto con l’altro, sulle note della musica e con le parole dei tanghi. Durante la serata, aneddoti, racconti, passi di tango anche per chi si vorrà cimentare sulle note della struggente e appassionante musica argentina.
Atmosfere passionali per l’ultimo appuntamento di questa prima stagione di degustazioni culturali con i vini Claudio Quarta. In calice sarà servito il rosso e “caliente” Sud del Sud in accompagnamento ad assaggi gastronomici italo-argentini.
Costo € 15. Info e prenotazioni: 342.973.8931 - 0832.704.398
Capienza limitata. Suggerita la prenotazione. Cantina Moros è a Guagnano (LE) in via Provinciale, 222.
Otranto, i Santi Martiri allegoria di un presente drammatico che scorre davanti ai nostri occhi. Tutto questo e altro è "Allegoria" il romanzo di Walter Cerfeda, edito da Il Raggio Verde edizioni. Il tour, partito da Presicce, questa sera approda a Patù, nel Palazzo Liborio Romano con la direzione culturale di Luigina Paradiso.
L'evento, patrocinato dal Comune di Patù, vedrà l'autore dialogare con il giornalista Nello Wrona direttore della collana "Futuro Anteriore" e la giornalista Antonietta Fulvio direttore responsabile della rivista "Arte e Luoghi". Le letture saranno a cura dell'attrice Elisa Maggio, accompagnamento musicale e canto a cura di Luca Colella.
Il tour continuerà poi a Firenze il 5 maggio presso l’Istituto Stensen – Sala della Biblioteca dei Gesuiti, il 6 maggio (ore 21.00) con lo scrittore Angelo Ferracuti nel Palazzo Comunale di Montegranaro (Fermo). L’8 maggio l’autore Walter Cerfeda, invece, presentato da Maria Pia Beani presidente dell’Università Popolare sarà ad Ascoli ospite della Libreria Rinascita.
Narratore e saggista, con il suo ultimo lavoro Walter Cerfeda sceglie di trattare il romanzo andando a rileggere una pagina dolorosissima di Storia, la presa di Otranto nel 1480 e la mattanza dei Santi Martiri. Il libro, impreziosito dalla copertina dell'artista Tonino Caputo, non è solo ricostruzione del passato: «è un romanzo intriso di attualità che attraverso la lettura di quelle vicende permette di leggere quelle di oggi. Allegoria è il completamento del bel romanzo di Maria Corti ed anche, credo, la prima opera narrativa sull’Isis, tema affrontato fin qui in chiave saggistica e solo indirettamente sviluppato da Houellebecq in “Sottomissione”» – spiega lo scrittore pugliese che vive tra le Marche e il Salento.
«Cominciando da Otranto, – si legge nella prefazione di Nello Wrona – perché Otranto anticipò secoli fa il nostro feroce presente, e perché dopo Otranto, e nonostante Otranto, la Storia si è ripresentata e ora fatalmente e per oscena ignoranza la dobbiamo ripetere: un inferno domestico e planetario, dove ci conduce con ironia e pietà Walter Cerfeda, che indaga le mezze verità e le bugie levantine, tra eserciti, papi, re, sultani e cancellerie, cioè il lato oscuro e meno esplorato di quella mattanza del 1480, che sembra accaduta invano. »
Nato a Bari nel 1947, Walter Cerfeda vince nel 1967 ilPremio “Firenze” con Il diaframma dell’infelicità (ed. Kursaal).Ha all’attivo numerose pubblicazioni: L’altra faccia della rifondazione e L’accordo della discordia (Ediesse 1988); Un nuovo contratto sociale (Ediesse 1992); Lunedì (Albatros 2009); I pupari (Albatros 2009), opera finalista al Premio “Mario Soldati”, menzione d’onore al Premio “Le Muse” di Pisa, terzo posto per opera inedita al Premio “Città di Castello”; Solstizio d’inverno (Albatros 2010); Senza preavviso (Manni 2012); La nuova Europa (Ediesse 2013); Domani (Albatros 2014). Collabora inoltre con numerose riviste nazionali e internazionali.
Web: www.ilraggioverdesrl.it
Otranto, i Santi Martiri allegoria di un presente drammatico che scorre davanti ai nostri occhi. Tutto questo e altro è "Allegoria" il romanzo di Walter Cerfeda, edito da Il Raggio Verde edizioni. Il tour, partito da Presicce, questa sera approda a Patù, nel Palazzo Liborio Romano con la direzione culturale di Luigina Paradiso.
L'evento, patrocinato dal Comune di Patù, vedrà l'autore dialogare con il giornalista Nello Wrona direttore della collana "Futuro Anteriore" e la giornalista Antonietta Fulvio direttore responsabile della rivista "Arte e Luoghi". Le letture saranno a cura dell'attrice Elisa Maggio, accompagnamento musicale e canto a cura di Luca Colella.
Il tour continuerà poi a Firenze il 5 maggio presso l’Istituto Stensen – Sala della Biblioteca dei Gesuiti, il 6 maggio (ore 21.00) con lo scrittore Angelo Ferracuti nel Palazzo Comunale di Montegranaro (Fermo). L’8 maggio l’autore Walter Cerfeda, invece, presentato da Maria Pia Beani presidente dell’Università Popolare sarà ad Ascoli ospite della Libreria Rinascita.
Narratore e saggista, con il suo ultimo lavoro Walter Cerfeda sceglie di trattare il romanzo andando a rileggere una pagina dolorosissima di Storia, la presa di Otranto nel 1480 e la mattanza dei Santi Martiri. Il libro, impreziosito dalla copertina dell'artista Tonino Caputo, non è solo ricostruzione del passato: «è un romanzo intriso di attualità che attraverso la lettura di quelle vicende permette di leggere quelle di oggi. Allegoria è il completamento del bel romanzo di Maria Corti ed anche, credo, la prima opera narrativa sull’Isis, tema affrontato fin qui in chiave saggistica e solo indirettamente sviluppato da Houellebecq in “Sottomissione”» – spiega lo scrittore pugliese che vive tra le Marche e il Salento.
«Cominciando da Otranto, – si legge nella prefazione di Nello Wrona – perché Otranto anticipò secoli fa il nostro feroce presente, e perché dopo Otranto, e nonostante Otranto, la Storia si è ripresentata e ora fatalmente e per oscena ignoranza la dobbiamo ripetere: un inferno domestico e planetario, dove ci conduce con ironia e pietà Walter Cerfeda, che indaga le mezze verità e le bugie levantine, tra eserciti, papi, re, sultani e cancellerie, cioè il lato oscuro e meno esplorato di quella mattanza del 1480, che sembra accaduta invano. »
Nato a Bari nel 1947, Walter Cerfeda vince nel 1967 ilPremio “Firenze” con Il diaframma dell’infelicità (ed. Kursaal).Ha all’attivo numerose pubblicazioni: L’altra faccia della rifondazione e L’accordo della discordia (Ediesse 1988); Un nuovo contratto sociale (Ediesse 1992); Lunedì (Albatros 2009); I pupari (Albatros 2009), opera finalista al Premio “Mario Soldati”, menzione d’onore al Premio “Le Muse” di Pisa, terzo posto per opera inedita al Premio “Città di Castello”; Solstizio d’inverno (Albatros 2010); Senza preavviso (Manni 2012); La nuova Europa (Ediesse 2013); Domani (Albatros 2014). Collabora inoltre con numerose riviste nazionali e internazionali.
Web: www.ilraggioverdesrl.it
L'ultimo weekend di luglio, da venerdì 29 a domenica 31, il cibo di strada fa il suo trionfale ingresso tra i viali del Parco Gondar di Gallipoli, che con il "Salento Street Food & Fun" si trasforma in un grande agorà all'aperto per ospitare il più grande evento in Puglia dedicato allo street food, tendenza che negli ultimi anni si è riscoperta nella formula del festival, registrando per ogni evento il tutto esaurito.
Durante il "Salento Street Food & Fun", prelibatezze italiane e internazionali, dal dolce al salato, incontreranno la praticità del cibo di strada, offrendo un’esperienza gastronomica unica, assolutamente innovativa e al passo coi tempi. E visto che non di solo cibo vive l'uomo, il festival è pronto ad accogliere tra gli ampi spazi del più grande parco a tema del Sud Italia anche una buona dose di musica e divertimento.
Nel pieno dell'estate salentina, quando la Perla dello Ionio accoglie migliaia di turisti attratti dalla bellezza dei luoghi e dalle bianche spiagge da bandiera verde, si potrà vivere un vero e proprio percorso culinario viaggiando tra le strade del mondo, incontrando il cibo di tutti i Paesi e l'alta qualità che li contraddistingue. L'idea è quella di convogliare in un unico luogo i buonissimi cibi da strada provenienti da ogni parte del mondo, e avere a portata di forchetta, o bacchetta, o mano che dir si voglia, la qualità e la varietà di street food incontrata e assaporata per le vie di Palermo, come di Parigi o di Bangkok.
E in questo caso la splendida cornice scelta del Parco Gondar non poteva che accogliere al suo interno tutte le strade del mondo, non soltanto dal punto di vista della cucina ma anche del divertimento.
Artisti di strada, giocolieri e saltimbanco allieteranno il pubblico con le loro esibizioni; un'intera area dedicata ai più piccoli sarà allestita con una grande area luna park e gonfiabili e gioverà del servizio di baby sitting.
La musica sarà la musica della strada, con numerose esibizioni in contemporanea che abbracceranno tutti i generi, con gli artisti nazionali e internazionali chiamati per l'occasione ad abbandonare i canonici grandi palchi del Parco Gondar per usare la strada, ed esibirsi agli angoli dei punti nevralgici della struttura, come fossero artisti di strada pronti a esibirsi per le vie del mondo.
Lo street food è, da sempre, uno dei modi più semplici per conoscere un territorio attraverso il suo cibo di strada e i suoi prodotti tipici. In Italia arancine, piadine, rustici e calzoni, pane con la milza o pane e panelle, cuoppo fritto o il lampredotto, giusto per citare alcuni dei cibi da strada più conosciuti, sono una tradizione gustosa, veloce ed economica. E così succede all'estero, dove basta pensare ai noodles indiani, ai churros spagnoli, ai sandwich d'oltre manica ma anche ai tacos messicani o agli hot dog americani. I grandi chef conoscono bene il valore culturale e i sapori deliziosi di queste specialità e molti di loro hanno scelto di offrire, oltre all'alta cucina, anche la propria versione gourmet del cibo di strada.
E tutto questo e anche di più lo si potrà trovare in un caldo weekend di fine luglio, a Gallipoli in un solo grande e attesissimo evento.
Infoline: 327 821 5783 - http://www.parcogondar.com–
Dopo il successo delle passate edizioni, sabato 7 maggio, dalle ore 9.30, il Parco Gondar di Gallipoli torna a essere la cornice ideale per la “Giornata dell’Arte”, evento presentato dalla Consulta Studentesca della Provincia di Lecce per celebrare la creatività e l’inventiva delle nuove generazioni con un grande evento dedicato proprio a loro, e anno dopo anno sempre più sentito e atteso.
Una manifestazione all'insegna della creatività studentesca declinata in tutte le sue sfumature, una giornata ricca di arte, divertimento e musica no stop, che vedrà esibirsi le leve più promettenti del Salento, in un susseguirsi di spettacoli diversi su due palchi, tra band, dj, ballerini e artisti, e avrà come special guests d’eccezione i live di Mad Dopa feat Kayakilla e dei Mistura Louca.
Sul palco della Pineta saranno i 73100 Boyz, Andrea Dell'Anna, Coluccia b2b Barba, Freaky Masters, Flapjacks, Funny Falls, I-Dren, Luigi Striani b2b Candido, Marco Marcianó, Skarlat, The Valentine, The Washing Rock Machine e The Way Out a dettare il ritmo della musica.
Nel Kinza invece si alterneranno Big Byps, Dark Vibes, Davide Merico, Emanuele Russo, Frane And Fina, Mattia Masciullo, Noisewall, Simone Pellegrino, Sofia Rollo, Sofia Serafini, The Trident, Vincenzo De Benedetto, Walter Alemanni.
A scandire il tempo della giornata, poi, saliranno on stage le voci di Fabio Marzo, Tony Tinelli, Riccardo Mercurio, Lampo e Fernando Botrugno.
Non solo musica ma anche moda con fashion show e sfilate, e in più esibizione di gruppi di ballo e area espositiva con writer, live painting, pittura sul corpo, esposizione di fotografie, disegni, quadri e plastici e show cooking. Il tutto animato dalle coreografiche esibizioni degli artisti di strada.
Spazio anche allo sport, con tornei di pallavolo, calcio a tre, basket, biliardo, biliardino e ping pong.
L’ingresso è gratuito, e il Parco Gondar mette a disposizione per l’occasione le aree ristoro e picnic, con pizzeria, rosticceria, tavola calda.
Start ore 09:30
Infoline: 327 821 5783 - http://www.parcogondar.com– www.facebook.com/Postepayparcogondar/
«Nonostante la televisione abbia parlato di trivelle con il contagocce, nonostante il comitato del No delle lobby dell’oil&gas abbiano diffuso informazioni populiste e ambigue, nonostante abbiamo avuto il privilegio di assistere alla prima campagna referendaria astensionista di un Governo che ha più volte invitato i cittadini a boicottare le urne per mantenere in vigore l’ennesimo favore ai petrolieri preoccupati dal nuovo che avanza, il referendum è stato un banco di prova tutto sommato positivo: quasi 16 milioni di italiani hanno espresso chiaramente il loro disappunto nei confronti di una politica energetica vecchio stampo basata sulle fonti fossili. Certo, il quorum non è stato raggiunto, ma il nostro sforzo non è stato vano». Così Beppe Bratta, presidente del Distretto pugliese La Nuova Energia, commenta a mente lucida il risultato della consultazione referendaria sulla durata delle concessioni alle trivelle di domenica scorsa.
Il fronte del no e dell’astensionismo ha puntato tutta la propria contro-campagna sulla difesa di 11mila posti di lavoro del settore petrolifero. Posti di lavoro che, secondo Bratta, sono comunque a rischio, «visto che in tutto il mondo l’occupazione connessa a queste attività è in calo, semplicemente perché gli investitori hanno ormai capito che è giunto il momento di guardare altrove. Nessuno, però, si è preoccupato della perdita di circa 120mila posti di lavoro che il settore della green economy ha subìto negli ultimi anni, passando da 195mila a 75mila unità».
Ciò che è in gioco non solo semplicemente i posti di lavoro, ma un «modello di sviluppo economico che passa da una generazione centralizzata in mano a pochi soggetti ad un modello di generazione energetica distribuita e decentralizzata». Per favorire questo cambiamento definitivo di rotta ciascuno è chiamato a fare la sua parte, scegliendo le tecnologie alimentate da energia rinnovabile, adottando comportamenti ecosostenibili e facendosi portatore sano di valori orientati al rispetto e alla tutela dell’ambiente.
«Il Distretto La Nuova Energia e le aziende che ne fanno parte cercheranno di rendere queste opzioni tecnologiche accessibili a tutti, studiando nuove strategie di promozione e diffusione, raccontando attraverso numeri ed esempi pratici i vantaggi per le famiglie, le imprese, l’intero Paese. Lo faremo attraverso l’interlocuzione costante con le istituzioni locali, la realizzazione di campagne di sensibilizzazione mirate e l’organizzazione di eventi dedicati a questi temi, come quello in programma il prossimo 28 aprile al Politecnico di Bari sull’efficienza energetica come primo passo dell’industria 4.0».