Per gli esponenti della destra salentina la Regione Salento è la risposta ad una Regione a loro dire "Bari - centrica". Strano, eppure per dieci anni il Presidente di Regione è stato propio un salentino e fa specie che le stesse persone che hanno governato la Regione per tanti anni si accorgano ora delle problematiche del territorio ignorandole per loro stessa ammissione, quando invece governavano. L'altra motivazione che viene ribadito dai nuovi esponenti del leghismo in salsa leccese riguardarebbe la mancanza di stanziamenti diretti al Salento. Ma ci siamo dimenticati che il Salento esprime al momento un ministro agli affari regionali e un sottosegretario all'interno? Invitiamo allora il ministro a sbloccare i fatidici FAS in modo tale che anche il Salento ottenga la sua meritata porzione. E scusate la domanda, non era un punto del Governo Berlusconi quello di eliminare le Province e un gli Enti inutili?
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Una sentenza che farà discutere, secondo Giovanni D’AGATA, componente del Dipartimento Tematico Nazionale“Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, per il “pugno di ferro” con cui il Consiglio di Stato con la decisione 6002 del 27 agosto 2010 si è occupato del rapporto tra violenza sulle donne straniere ed espulsione dei cittadini extracomunitari indagati di tali reati, in particolare di quelli “contro la famiglia”.
Sinteticamente si potrebbe dire che secondo la suprema corte amministrativa è soggetto ad espulsione immediata, e cioè senza obbligo per l’amministrazione di comunicare l’avvio del procedimento, l'extracomunitario indagato di reati contro la famiglia.
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AVETRANA (Taranto) - Sarah non si è allontanata di sua spontanea volontà, Sarah è stata portata via da qualcuno, non era fidanzata, non aveva litigato con nessuno, era una ragazza con un carattere determinato ma mite, una mascotte per tutti. I suoi 40 chili di peso distribuiti in un metro e 55 di altezza la fanno essere uno 'scricciolo' biondo che può essere sollevato da terra con una sola mano. Di tutto questo sono convinti i suoi amici. Di tutto questo sono convinti i genitori della 15enne di Avetrana, misteriosamente scomparsa giovedì pomeriggio. Un vero e proprio 'giallo' che sta sconvolgendo il piccolo paese del tarantino.
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“Il Governo vuole attuare a tutti i costi il federalismo, che però, a giudicare dalle prime avvisaglie, appare un federalismo non solidale, estremamente dannoso per il futuro del Mezzogiorno d’Italia. Intanto, le competenze regionali, in particolare quelle relative ai fondi Fas, vengono gestite direttamente dal Governo centrale, creando un’ambiguità che rischia di compromettere irrimediabilmente la ripresa economica meridionale. Il Sud ha bisogno di un patto chiaro, forte, come del resto previsto tra i cinque punti programmatici dell’attuale maggioranza, non di iniziative fini a se stesse o di fumo negli occhi come
Ma cosa resta dopo tutto questo? Forse il cuore dei fedeli ne esce arricchito? Forse la nostra città ha dato mostra del suo pregio artistico,ha valorizzato la sua arte Sacra, i suoi monumenti che poco o nulla hanno da invidiare a quelli di altre grandi città? Oppure restano solo cellophane e scatoloni in giro per le nostre strade? Cosa resta dopo queste giornate e queste notti di sfrenato passeggio per la tradizionale nonché squallida tendopoli leccese? Carte, bottiglie di tutte le dimensioni e di ogni materiale, scatoloni,in una parola: rifiuti! Festa Sacra ridotta a lercio mercimonio! Da segnalare inoltre, che la scarsità di servizi igienici pubblici induce molte persone ad adibire gli scorci più bui ed isolati del centro storico ad orinatoio pubblico a cielo aperto. Quegli angolini non saranno la piazza principale, non saranno conosciuti o frequentati dal passeggio di massa, ma restano pur sempre parte del nostro centro storico e pertanto vanno valorizzati e rispettati!
FRANCAVILLA FONTANA(BR) - La presunta aggressione subita dal consigliere comunale Benedetto Proto (Pdl) per opera di un mendicante nigeriano all’inizio della settimana continua a produrre strascichi per certi aspetti inattesi. Proto, dopo la rinuncia alle “ronde” per cui si era tanto speso nei mesi scorsi fino a ottenerne l’approvazione del consiglio comunale, si sfoga ancora annunciando: «Mi dimetto da consigliere comunale perché questa storia mi sta facendo troppo male e questa città non merita il mio impegno». A far riflettere Proto sull’ipotesi di dimettersi dalle massime assise cittadine, l’accerchiamento dopo i giorni del fattaccio, la cui dinamica, tuttavia, resta ancora da chiarire. A smentire il consigliere pidiellino, infatti, c’è stata una presunta testimone oculare, Alessandra Latartara, titolare del panificio nei pressi del quale si è verificato l’episodio, che nei giorni scorsi ha difeso il presunto aggressore Friday Osaf dicendo che questi non avrebbe né aggredito né minacciato Proto con un coltello.
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